Lo schema del nuovo decreto legge “Coesione”, predisposto dal ministro Raffaele Fitto e presentato dalla premier Giorgia Meloni nell’incontro di ieri sera con i sindacati, introduce misure di razionalizzazione e semplificazione amministrativa per l’utilizzo delle risorse di coesione europea ma anche nuovi strumenti per stimolare l’occupazione, sia dal punto di vista del lavoro dipendente che del lavoro autonomo.
La bozza di decreto dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri previsto per oggi e andrà anche al vaglio della Commissione UE, si compone di ben 35 articoli.
Vediamo intanto le novità piu rilevanti in attesa della approvazione definitiva e pubblicazione.
1) Decreto Coesione: incentivi assunzioni lavoro dipendente
Al capo IV del decreto , che contiene le misure per il lavoro , per quanto riguarda il lavoro dipendente si segnalano in particolare quattro nuovi bonus per l’assunzione di giovani, donne e soggetti residenti nella Zona economica speciale del Mezzogiorno e per il ricollocamento di lavoratori di grandi aziende .
In particolare:
- i giovani sotto i 35 anni, che non abbiano avuto mai contratti a tempo indeterminato, potranno essere assunti fino a dicembre 2025 con uno sgravio contributivo totale fino a 500 euro mensili per due anni, estendibile a 666 euro in specifiche regioni meridionali. Potrà essere utilizzato anche per assunzioni successive se il primo datore di lavoro non ne fruisce interamente per interruzione del rapporto
- Per le lavoratrici svantaggiate (disoccupate da almeno 24 mesi o sei mesi per le residenti nel Mezzogiorno), il bonus è analogo, con esonero totale fino a 666 euro mensili per 24 mesi, applicabile alle assunzioni dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025
- Un simile esonero è previsto per tutte le assunzioni (esclusi dirigenti e lavoratori domestici) nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno, ( ovvero Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) estendendosi fino a 30 mesi.
- Invece per i dipendenti di grandi aziende in crisi con oltre mille dipendenti, dovrebbe essere disponibile un esonero totale dai contributi previdenziali per 30 mesi per l’assunzione a tempo indeterminato, accompagnato da progetti formativi di almeno 200 ore. I datori di lavoro beneficiari devono operare nei settori disciplinati dal Regolamento UE STEP (29.2.2024) per le tecnologie strategiche.
2) Decreto Coesione: le misure per il lavoro autonomo
Il decreto contiene come detto anche incentivi per l’autoimpiego attraverso il finanziamento delle attività imprenditoriali e libero-professionali nel Nord e Centro Italia, e un programma specifico per il Sud e le aree sismiche del Centro.
Nello specifico , all’art 16 si prevede un decreto del ministro del lavoro che definirà 2 specifiche azioni di sostegno ad attività imprenditoriali e libero-professionali, finanziate a valere sul Programma nazionale Giovani denominate, rispettivamente,
- Autoimpiego centro-nord Italia e
- Investire al Sud – Resto al Sud 2.0.
In entrambi i casi saranno destinatari dell’intervento:
a) persone giovani di età inferiore ai trentacinque anni;
b) persone disoccupate da almeno dodici mesi;
c) persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come
definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
d) persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
e) donne inoccupate, inattive e disoccupate;
f) disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
e saranno ammissibili a finanziamento tramite voucher di avvio (contributi a fondo perduto ) le seguenti iniziative:
- erogazione di servizi di formazioni e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività definita su base territoriale e di concerto con le Regioni interessate, in coerenza con il Programma Giovani, Donne e Lavoro e con il programma GOL;
- tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze e al supporto dei soggetti di cui sopra nello svolgimento delle attività
- interventi di sostegno consistenti nella concessione di incentivi in favore dei soggetti destinatari degli interventi.
3) Decreto coesione: le altre misure per il lavoro
Gli altri articoli del capo IV prevedono:
- l’iscrizione d’ufficio dei percettori NASPI nella piattaforma SIISL
- la previsione di un nuovo decreto ministeriale per consentire l’utilizzo del SIISL da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori per l’inserimento di offerte o ricerche di lavoro
- la modifica dei limiti di importo degli appalti ai fini dell’applicazione dell’obbligo, per il responsabile del progetto, negli appalti pubblici, e committente, negli appalti privati, di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva.
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