Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


«A noi non piace essere tirati dentro le ‘beghe’ politiche. Anche di recente, con la questione dei finaziamenti per l’ascensore panoramico della Cascata delle Marmore, abbiamo vissuto un disagio dettato dal fatto che la nostra missione prescinde da chi amministra, da maggioranze e minoranze. Il nostro è un ruolo più ecumenico e desideriamo essere tenuti fuori da certe diatribe. Poi molto è stato chiarito anche nell’incontro, che ritengo proficuo e che ho sinceramente apprezzato, con il sindaco Stefano Bandecchi». Giovedì mattina la Fondazione Carit, per voce del suo presidente Luigi Carlini, ha tracciato il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2023 (QUI IL COMUNICATO CON TUTTI I DETTAGLI – .PDF) ed ha anche fatto il punto su tutta una serie di temi centrali dell’attualità cittadina. In premessa, il ricordo dell’ex vice presidente della Fondazione, Ulrico ‘Chicco’ Dragoni, ad un anno dalla sua scomparsa: «Un compagno di viaggio che non si vorrebbe mai perdere».

Ascensore alla Cascata

Si parte quindi dall’ascensore panoramico alla Cascata, progetto datato ma riportato al centro dalle polemiche che hanno visto anche l’intervento del sindaco di Terni, in relazione ai finanziamenti promessi a suo tempo dalla Regione Umbria e quindi dalla Fondazione Carit. «Noi siamo disponibili a parlare di questo progetto che, chiaramente, visto il tempo trascorso va rivisto e aggiornato, anche sul fronte dei costi. Ma la Fondazione c’è e dobbiamo capire quale potrà essere il contributo di ciascun attore, noi, Regione, Comune».

«Grandi progetti sì ma sostenibili»

Per Luigi Carlini, in ogni caso, «i progetti devono essere economicamente sostenibili anche e soprattutto in relazione alla gestione. Altrimenti le grandi opere e il beneficio che queste possono apportare al territorio, non hanno senso. Gestione e manutenzione devono essere sostenibili».

Le spine del palasport

Più spinosa la questione palaTerni, per il quale la Fondazione Carit ha messo sul piatto 2 milioni di euro «ad oggi accantonati fra i residui passivi. Ci sono due aspetti. Il primo è la rendicontazione relativa alla parte di nostra competenza, come impianti, arredi, attrezzature, che non è completata. Proviamo, devo dirlo, un certo disappunto nel vedere le gradinate ancora senza sedute, che erano previste. La soluzione di ‘occupare’ la platea con le sedute può andare bene per eventi con 5/600 persone, non per i grandi eventi, quelli per cui la capienza del palaTerni può esprimersi appieno. Di contro siamo soddisfatti di come procedono le cose per lo spazio adiacente il corso del fiume Nera, molto importante per accogliere spettacoli estivi. Ci risulta che il tutto sia quasi ultimato». Poi c’è il secondo fronte, quello contrattuale: «Ad oggi non abbiamo ancora la disponibilità dei cinque giorni riservati alla Fondazione Carit che, peraltro, vorremmo poter utilizzare per la prossima edizione di Umbria Jazz a Terni. Non ci sono neppure le tariffe agevolate per le associazioni del territorio né è stata apposta la targa con il nostro logo all’esterno dell’impianto. Il dialogo va avanti, apprezziamo molto l’impegno dell’amministrazione comunale a cui abbiamo sottoposto un documento d’appendice che è stato ‘limato’ dal Comune stesso. Che dire: la volonta di concludere questa partita c’è tutta e siamo fiduciosi».

«Verdi, speriamo in tempi più brevi»

Sul teatro ‘Verdi’ la Fondazione Carit ha finanziato il primo stralcio con 2,3 milioni di euro: «Terni deve avere un teatro, forse due, uno centrale ed un altro più periferico. In ogni caso è una priorità. I tempi si sono dilatati anche per il cambio di amministrazione comunale. Vale il discorso del palasport – ha aggiunto Carlini – cioè che c’è la volontà di andare avanti e l’auspicio che i tempi si riducano. Il sindaco stesso ci è parso convinto, cioè che pur con le difficoltà note, si va avanti».

La fontana di piazza Tacito

Poi c’è la fontana di piazza Tacito, costretta ad una manutenzione relativamente lunga e certamente impattante a pochi mesi dal taglio del nastro: «Il nostro contributo, passato dagli inziali 256 mila ad 830 mila euro, la dice lunga sulla buona volontà della Fondazione. Un impegno che affonda le radici negli anni, dalla presidenza Fornaci, e anche qui speriamo in un’accelerazione e che non occorrano poi altre azioni a breve. Piuttosto – afferma il presidente Carlini – devo rilevare il disinteresse della Soprintendenza che, dopo il rifacimento, prima del quale aveva posto vincoli stringenti e ‘costosi’, non ha più interesse per la fontana di piazza Tacito. Probabilmente ritenendola una ‘copia’, sul piano musivo, dell’opera che era».

Nuovo ospedale: «La Regione non ha deciso. Ma noi ci saremo»

Infine il nuovo ospedale di Terni: «La Regione non ha ancora preso una linea chiara. L’opera è chiaramente decisiva e saremo al fianco delle istituzioni sia se decideranno di procedere con il project financing, in questo caso supporteremo gli aspetti tecnologici, che nel caso in cui si dovesse decidere per un’opera interamente pubblica, anche in aree diverse da Colle Obito».

Condividi questo articolo su

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui