Posata la prima pietra del nuovo nido d’infanzia, in via Indro Montanelli, nel quartiere Parma Mia. Previsti 80 nuovi posti a disposizione delle bambine e dei bambini del quartiere e della città. Fine lavori 2026.
“Il nuovo nido d’infanzia è una struttura sostenibile ed efficiente da un punto di vista energetico in grado di soddisfare i bisogni di bambini, bambine e insegnanti che lo utilizzeranno. Il quartiere Parma Mia è espressione di uno sviluppo residenziale ben riuscito che ha bisogno di servizi come questo a completamento della sua vita sociale e comunitaria. Il progetto si giova di fondi Pnrr e di un cospicuo finanziamento del Comune di Parma”, ha sottolineato il sindaco Michele Guerra.
“Prosegue – aggiunge l’assessora ai Servizi Educativi Caterina Bonetti – il percorso per arrivare a offrire nuovi posti nido ai cittadini di Parma. Un investimento concreto che nei prossimi anni consentirà di dare una risposta possibile alle crescenti esigenze delle famiglie. Un lavoro che si affianca al miglioramento, già da quest’anno, della copertura, con modifiche organizzative dei servizi e con un dialogo aperto su nuove possibili sinergie con l’offerta educativa del territorio”.
Il costo complessivo dell’opera è di quasi 4 milioni di euro di cui 950 mila euro di fondi comunali anche per far fronte all’incremento dei prezzi delle materie prime.
La costruzione è in capo alla ditta Arco Lavori, società cooperativa consortile nell’ambito degli accordi quadro stipulati dal Comune di Parma con Invitalia per l’affidamento dei lavori. La parte esterna, che affaccia sul viale Montanelli, è costituita da una cortina muraria che segue il tracciato del viale e separa l’edificio dall’esterno. L’ingresso principale della nuova struttura è collocato su viale Montanelli. L’edificio è composto da un grande atrio polifunzionale, da due laboratori in dialogo con l’esterno, da quattro aule a cui si aggiungono gli spazi a disposizione del personale docente, la cucina, i locali tecnici ed un’ampia area verde. Le aule saranno contraddistinte da una vetrata trasparente verso il giardino interno, con la possibilità di estendere gli spazi esterni, pavimentati e protetti da pergolati verdi. Ogni aula sarà dotata di servizi igienici dedicati. La struttura è contrassegnata da un ampio atrio centrale per le attività comuni: è il cuore della struttura, in posizione predominante con un tetto in legno all’avanguardia in tema di comfort acustico e termico.
Ogni aula, l’atrio ed i laboratori saranno identificata da pavimenti e tinte parietali vivaci e variegate. Un’attenzione particolare è riservata alla parte a verde della struttura, ampia e modellata secondo le esigenze dei bambini, con l’inserimento di diverse essenze, frutto di uno studio particolare, nel rispetto del verde preesistente e con il ridisegno parziale della collina artificiale piantumata a nord.
L’edificio – spiega il Comune – sarà pressoché autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie ad una struttura estremamente prestazionale dal punto di vista termico e acustico. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico di 60 kW e di tecnologie all’avanguardia per la climatizzazione. Il sistema di illuminazione si autoregola al variare dell’illuminazione naturale. Previsto anche un impianto di accumulo delle acque piovane a servizio dell’irrigazione, per mitigare l’uso delle risorse naturali e gli sprechi.
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