Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Liguria. È nata grazie alla trasmissione degli atti dalla Procura della Spezia, che stava indagando sull’allora sindaco di Portovenere Matteo Cozzani, la mini “tangentopoli” genovese, che  che ha visto la procura distrettuale chiedere e ottenere gli arresti domiciliari per il governatore Giovanni Toti, il suo capo di gabinetto Cozzani, l’imprenditore della Logistica Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’autorità portuale e ad (sospeso) di Iren Paolo Signorini che si trova adesso in carcere.

L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Genova, coordinata dal procuratore Nicola Piacente (e condotta dagli aggiunti Francesco Pinto e Vittorio Ranieri Miniati e dai pm Federico Manotti e Luca Monteverde) conta in tutto al momento 30 indagati ed è di fatto composta di due parti.

Da un lato ci sono, secondo l’accusa, i voti cercati nella comunità riesina e tra gli ambienti legati a Cosa Nostra e alla ‘Ndrangheta in cambio di posti di lavoro e favori per ottenere case popolari. Dall’altro i finanziamenti illeciti ottenuti da imprenditori per ottenere lo snellimento o la risoluzione di pratiche: dalla trasformazione da libera a privata della spiaggia di Punta Dell’Olmo per agevolare l’iter di una pratica edilizia di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli alla pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova controllata al 55% dalla Spinelli.), fino all’assegnazione a Spinelli degli spazi portuali ex Carbonile Itar e Carbonile Levante, o l’agevolazione nella pratica del tombamento di calata Concenter.

I 30 indagati dell’inchiesta genovese

Ad essere indagati nell’inchiesta genovese sono lo stesso Matteo Cozzani che a Genova è indagato per corruzione aggravata dall’aver favorito Cosa nostra. Poi c’è Giovanni Toti indagato di corruzione semplice continuata, corruzione aggravata dall’aver agevolato la mafia e falso e anche falso per la vicenda delle discariche savonesi, Aldo Spinelli, indagato per corruzione e suo fratello Roberto Spinelli (corruzione).

C’è l’ex presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio), gli imprenditori Luigi Amico (corruzione) Francesco Moncada (corruzione) Mauro Vianello (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione), il consigliere regionale Stefano Anzalone, Domenico Cianci, Maurizio e Arturo Testa (voto di scambio aggravato dall’avere agevolato la mafia) e il consigliere comunale di Genova Umberto Lo Grasso (favoreggiamento), Venanzio Maurici (voto di scambio aggravato dall’avere agevolato la mafia), l’attuale commissario dell’authority del porto Paolo Piacenza (omessa denuncia) la funzionaria dell’Adsp Antonella Traverso (omessa denuncia) e ancora Ivana Catarinolo, Giovanni Di Carlo, Francesco Cornicelli, Biagio Zambitto, Giuseppe Soldano, Alessandro Cartosio, Francesco e Filippo Ania, Carmelo Griffo, Giovanni Ferroni, Santo Inturri, Elisabetta Pinna (voto di scambio). Nell’elenco ci sono anche l’editore di Primocanale Maurizio Rossi (finanziamento illecito) e Pietro Colucci (corruzione).

Gli 11 indagati della costola d’indagine rimasta alla Spezia

L’inchiesta sul ‘sistema Cozzani’ nello spezzino con 11 indagati: Matteo Cozzani accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti e suo fratello Filippo Cozzani che fa l’imprenditore e gli imprenditori Raffaele e Mirco Paletti.

Ci sono Saverio Cecchi e Alessandro Campagna, rispettivamente presidente (oggi autosospeso) e direttore commerciale del Salone nautico di Genova, Ivan Pitto e Giovanni Olcese, Francesco Fiorino, Massimo Gianello e Filippo Beggi. I filoni d’inchiesta riguardano una serie di affari come installazione di pannelli a led, acquisizione di ristoranti, realizzazione di stabilimenti balneari sull’isola di Palmaria fino all’aumento esponenziale dei contributi regionali al Salone nautico in cambio di una fornitura di acqua in tetrapak per il fratello Filippo.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui