Il presidente del Veneto Luca Zaia e il segretario veneto della UIL Roberto Toigo esprimono la loro preoccupazione
Si susseguono i commenti da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali riguardo alla gravissima scritta antisemita apparsa sui muri del Galoppatoio, al Lido di Venezia e subito fatta cancellare dall’intervento del Comune. Dopo l’immediato post di condanna del sindaco Luigi Brugnaro, anche il presidente del Veneto Luca Zaia è intervenuto con una nota a riguardo, ricordando come “Si tratta di un messaggio di assoluta violenza, scritte inaccettabili che mai avrei immaginato di poter leggere in Veneto. In questi giorni assistiamo a molte manifestazioni rispetto al conflitto in Medioriente; anche le più decise e determinate, se rimangono nei limiti del rispetto delle libertà e della legalità, sono il sale della democrazia. Ma in questo caso si è superato ogni limite”.
“Queste minacce fanno emergere un sentimento di odio che riporta ai tempi più bui della storia – conclude il Governatore –.Conto che un simile gesto trovi una condanna unanime e spero sia possibile identificare rapidamente gli autori. Simili messaggi di morte sono un oltraggio alla società veneta, che deve molto agli Ebrei e alle Comunità ebraiche per il contributo che hanno dato alla sua storia e alla sua crescita, oltre che per i sentimenti di pace e convivenza civile che la contraddistinguono. In questo momento, a nome di tutti i Veneti, rinnovo alle Comunità ebraiche sentimenti di vicinanza e solidarietà”.
Sulla stessa linea la Uil Veneto, per voce di Roberto Toigo, segretario generale, che ha dichiarato: “La vergognosa scritta antisemita che è comparsa oggi al Lido di Venezia mi ha turbato profondamente. Ho atteso un po’ prima di scrivere il mio pensiero. Faticavo molto a trovare le parole giuste. Del resto che puoi dire? Condanni fermamente l’azione e speri che vengano individuati il responsabile o i responsabili. E poi? Come si può scrivere una frase come quella? E come si può prima averla pensata! Siamo alla follia. Stiamo vivendo senza dubbio un periodo buio in cui i valori più preziosi e più giusti sono ogni giorno sotto attacco. Come Uil Veneto condanniamo fermamente questo gesto scellerato e continuiamo a impegnarci per proteggere quello che abbiamo ancora di prezioso, la nostra umanità”.
Riccardo Musacco
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