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di Alessandra Caraffa – 15/05/2024


Il Bonus animali domestici 2024 è una nuova misura a sostegno dei proprietari di animali domestici che rispettano determinati requisiti di età e reddito: istituito con la Legge di Bilancio 2024, il bonus animali 2024 si aggiunge alle detrazioni fiscali già esistenti in materia di spese veterinarie.

Vediamo quindi nel dettaglio in cosa consiste il nuovo bonus, quando sarà possibile richiederlo e come fare ad ottenere le agevolazioni previste.

Il cosiddetto Bonus animali domestici è una misura introdotta nella Legge di Bilancio 2024. Consiste nell’istituzione di un “fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonchè nell’acquisto di farmaci veterinari”.

Tale fondo, che dispone di uno stanziamento annuale di 250.000 euro fino al 2026, è destinato ai cittadini proprietari di animali da compagnia che abbiano un’età superiore a 65 anni e un valore ISEE inferiore a 16.215 euro l’anno. 

Come specificato dal testo di legge, tale contributo potrà essere utilizzato dai beneficiari a copertura delle spese veterinarie (visite, interventi chirurgici e farmaci).

In base alla legge pubblicata in Gazzetta il 30 dicembre dello scorso anno, gli importi e le modalità di richiesta del Bonus animali domestici sarebbero dovuti essere definiti con un decreto ad hoc del Ministero della Salute da pubblicare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, ovverosia a marzo 2024.

In assenza di questo decreto, l’unico indizio a disposizione per sapere quando arriverà il Bonus animali 2024 e come richiederlo proviene dal DLgs 15 marzo 2024, n. 29, noto come “Decreto Anziani”, che all’articolo 13 individua nelle regioni il soggetto attuatore della misura stabilisce un nuovo requisito per l’accesso al Bonus.

Come si legge nel testo, “le regioni, per il triennio 2024-2026, promuovono la realizzazione di progetti che prevedano la corresponsione di agevolazioni per le spese medico-veterinarie in conformità ai criteri individuati con il decreto adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 209, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.

Tale contributo, continua il testo di legge, ha lo scopo di “incentivare l’adozione di cani ospitati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline da parte delle persone anziane con un nucleo familiare composto da una sola persona e in possesso di un Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità inferiore a euro 16.215”.

Prima di pubblicare il decreto attuativo che stabilirà importi e modalità di richiesta, i ministeri coinvolti dovranno quindi confrontarsi con le regioni e con le province autonome di Trento e Bolzano. 

Nel Decreto Anziani c’è anche un’indicazione delle tempistiche, nel momento in cui si torna a parlare del famoso decreto del Ministro della salute, “da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente  decreto” (in vigore dallo scorso 19 marzo). Per sapere in cosa consisterà e come ottenere il Bonus animali 2024, insomma, bisognerà aspettare fino a settembre.

I proprietari di animali domestici possono, nel frattempo, fare riferimento alle detrazioni delle spese veterinarie, che è possibile richiedere anche quest’anno. La misura, introdotta con la legge 21 novembre 2000, n. 342, consente di ottenere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute per la cura degli animali domestici di cui si risulti proprietari.

La detrazione Irpef, che si applica a un tetto massimo di spesa pari a 550 euro, ha una franchigia di 129,11 euro: ciò significa che al di sotto di quest’ultima cifra non si ha diritto ad alcuno sgravio, e che la detrazione massima ammonta a 80 euro.

Lo sgravio Irpef spetta per intero a tutti i contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro l’anno, e può essere richiesto solo per le spese documentate nella dichiarazione dei redditi (ovverosia eseguite con metodi di pagamento tracciabili).

I contribuenti che presentano il Modello 730 e non trovano le spese veterinarie sostenute già inserite nel 730 precompilato, devono semplicemente indicarle all’interno della sezione I (rigo da E8 a E10, “altre spese”) in sede di dichiarazione dei redditi.

 

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Bonus animali domestici: cos'è e come richiederlo

 

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