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Via libera con fiducia del senato alle modifiche al Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (“Decreto Taglia Crediti”). Il Disco verde del Senato è arrivato nella giornata del 16 maggio 2024 per poi passare all’esame della Camera.

Le novità più importanti. Credito di imposta investimenti transizione 5.0 spettante anche i primi due mesi del 2024. Proroga fino al 31 ottobre 2024 del termine ultimo per il riversamento del credito d’imposta R&S. Conferma dell’obbligo di di spalmare in dieci anni le detrazioni relative al superbonus, al bonus barriere architettoniche, al sisma bonus. Divieto di cessione delle rate residue del superbonus. Banche e istituti finanziari dal 2025 non potranno più compensare i crediti del superbonus con i debiti previdenziali. Rinvio di plastic tax al 2026 e sugar tax al 2025.

Bonus edilizi – Sul fronte superbonus saranno detraibili obbligatoriamente in 10 anni le detrazioni relative alle spese sostenute a partire dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto 29 marzo 2024, n. 39, e quindi negli anni 2024 e 2025. La legislazione vigente prevede la fruizione per tali detrazioni in 4 rate con un’aliquota pari al 70% per il 2024 e al 65% per l’anno 2025.

Disposizioni per banche, assicurazioni e società finanziarie – Dal 1° gennaio 2025 alle banche e agli istituti finanziari sarà vietato compensare i crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi con i contributi previdenziali, assistenziali e con i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. In caso di violazione del divieto, il Fisco recupererà il credito compensato e comminerà una sanzione.

L’articolo 4-bis, comma 6, introduce un nuovo comma 3-ter all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, riguardante l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali. La norma stabilisce che, per alcuni soggetti qualificati che hanno acquistato crediti d’imposta a un prezzo inferiore al 75% del loro valore nominale, la detrazione deve essere suddivisa in 6 rate annuali di pari importo anziché nella rateazione originaria. La misura è pensata per prevenire l’acquisto di crediti derivanti dalle misure superbonus a prezzi troppo bassi rispetto al loro valore reale. Le nuove regole si applicano a banche, Intermediari finanziari iscritti all’albo, imprese di assicurazioni.

Attività di vigilanza e controllo degli enti comunali (articolo 4 – ter) – I Comuni vigileranno sulle irregolarità. Si tratta quindi di controlli effettuati sugli interventi relativi a Superbonus, Bonus Facciate e Bonus Barriere Architettoniche e che autorizzeranno i Comuni, in caso di mancata realizzazione dei lavori o di difformità rispetto ai documenti edilizi rilasciati, a trasmettere una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’Enea, con la possibilità di irrogare sanzioni per illeciti relativi alla disciplina edilizia.

I Comuni potranno segnalare alla Guardia di finanza e all’Agenzia delle entrate interventi edilizi totalmente o parzialmente inesistenti che hanno generato indebite agevolazioni fiscali.

Non solo: è previsto un incentivo alle attività di controllo, pari al 50% delle maggiori somme incassate a titolo definitivo e delle sanzioni. Tra le attività di accertamento rientrano la condivisione dei dati relativi alle comunicazioni di inizio lavori o dei titoli abilitativi con l’Enea e l’Agenzia delle Entrate e ogni altra attività che permetta l’immediata verifica della corrispondenza tra gli interventi effettuati e la maturazione della detrazione.

Infine, è prevista anche l’istituzione di un “Fondo delle somme recuperate dall’utilizzo indebito delle agevolazioni edilizie”, presso il Mef in cui confluiranno le somme recuperate; la destinazione del 50% e la ripartizione ai comuni aventi diritto verrà disposta con decreto dello stesso Mef.

Sconto in fattura, deroga per i comuni colpiti da sisma – Deroga al blocco dello sconto in fattura e cessione del credito per i comuni colpiti da eventi sismici. La lettera b) introduce un nuovo comma 3-ter.1 all’articolo 2, che permette una deroga al blocco dello sconto in fattura e della cessione del credito per gli interventi nei comuni colpiti da terremoti. In particolare, la norma stabilisce che il divieto di cessione del credito non si applica agli interventi di ricostruzione nei comuni colpiti da eventi sismici, come indicato nell’articolo 119, commi 1-ter e 4-quater, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. Questo riguarda gli immobili danneggiati dai terremoti del 6 aprile 2009 e dal 24 agosto 2016 nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per i quali le richieste sono state presentate a partire dal 30 marzo 2024.

Novità piano Transizione 5.0 – L’articolo 6, comma 3 bis, contiene le novità anche per il piano transizione 5.0. apportando modifiche all’articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56. L’arco temporale della nuova agevolazione va dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 e dunque riguarda anche la frazione del corrente anno precedente all’entrata in vigore del provvedimento in commento.

Il pagamento degli acconti del 20% per gli investimenti in beni materiali e immateriali finanziati dal Piano 5.0, dovrà essere comunicato periodicamente al Gse.

Riversamento spontaneo del credito d’imposta ricerca e sviluppo indebitamente utilizzato – Ancora una proroga, fino al 31 ottobre 2024, per il riversamento spontaneo del credito d’imposta ricerca e sviluppo indebitamente utilizzato.

Bonus ristrutturazione – A partire dal 1° gennaio 2028 e fino a tutto il 2033 l’aliquota del bonus ristrutturazione verrà ridotta al 30% (articolo 9 bis, 8 comma). Ricordiamo che l’aliquota ordinaria della detrazione per interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica di cui all’articolo 16-bis del TUIR è pari al 36% e che negli ultimi anni è stata innalzata al 50%.

Alla scadenza dell’aliquota rafforzata, fine 2024, il bonus tornerà dunque al 36% per il triennio 2025-2027 e poi scenderà di 6 punti, cioè al 30%, salvo nuove modifiche normative.

Plastic e sugar tax – Rinvio di plastic tax al 2026 e sugar tax al 2025.

Fondo per eventi sismici –Costituzione di un fondo con una dotazione di euro 35 milioni per l’anno 2025 al fine di sostenere gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale realizzati nei territori colpiti da eventi sismici (articolo 1 – bis). Si tratta in particolare dei seguenti eventi sismici:

  • Emilia-Romagna, Lombardia 2012 (Decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazione dalla legge 1° agosto 2012, n. 122 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012)”.
  • Ischia 2017 (Decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito con modificazioni dalla legge 16 novembre 2018, n. 130 recante “Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze)”. In particolare, il Capo III – Interventi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno dell’Isola di Ischia interessati dagli eventi sismici verificatisi il giorno 21 agosto 2017.
  • Provincia di Catania 2018 – evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, di Aci Catena, di Aci Sant’Antonio, di Acireale, di Milo, di Santa Venerina, di Trecastagni, di Viagrande e di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, il giorno 26 dicembre 2018, di cui al Decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55. In particolare, il capo II – Disposizioni relative agli eventi sismici della Regione Molise e dell’Area Etnea.
  • Molise 2018 – eventi sismici che hanno colpito i comuni della Provincia di Campobasso a far data dal 16 agosto 2018 (Decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 5)5. In particolare, il capo II – Disposizioni relative agli eventi sismici della Regione Molise e dell’Area Etnea.

Fondo terzo settore – Stanziati 100 milioni di euro per l’anno 2025 per l’erogazione di un contributo, per sostenere la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del terzo settore, dalle onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale (articolo 1 -ter).



 

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