La bretella stradale tra la rotatoria di Silla, nel comune di Gaggio Montano, è l’area artigianale dei Prati, nel territorio di Castel di Casio, verrà realizzata grazie alla discesa in campo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’opera, approvata dalla Città Metropolitana, doveva essere progettata entro il 2025 con i cantieri che avrebbero dovuto lavorare nel triennio successivo. Le risorse erano già presenti in bilancio, ma con un improvviso cambio di destinazione i 6 milioni di euro stanziati sono stati utilizzati per altri scopi. Trattandosi, però, di un’opera vitale per l’area artigianale, il ministero ha deciso di far arrivare questi fondi nelle casse della Città Metropolitana a patto che fossero utilizzati per questa variante che risolve parecchi disagi sia ai mezzi pesanti che trasportano le merci sia a lavoratori delle diverse aziende.
“Il Governo di Giorgia Meloni – spiega il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bigami – segna la differenza tra chi parla e chi agisce. Lo ha fatto intervenendo nei luoghi colpiti dall’alluvione dove l’ideologia green di chi amministra questa Regione ha sottratto il territorio all’accudimento e alla disponibilità di chi lo lavora, lo abita, lo vorrebbe curare. E lo ha fatto, questo stesso Governo, raccogliendo le istanze dei cittadini, delle associazioni di categoria e delle singole imprese dell’Appennino che scontano ritardi di decenni e chiedono nuove infrastrutture, come la bretellina di Silla, opera rispetto la quale ha ritenuto di erogare il finanziamento affinché sia realizzata appunto non solo a parole ma anche nei fatti”.
Il programma presentato e approvato nei termini previsti dal decreto stanzia i 6 milioni di euro con questa ripartizione: 300mila euro nel 2024, 300mila euro nel 2025, nel 2026 un milione di euro, 2.040.905 di euro nel 20207 e 2.359.095 di euro nel 2028. Pur cercando di ridurre al minimo le tempistiche, questo calendario comporta comunque in ritardo di circa un anno rispetto a quello previsto nel 2022, quando la Città Metropolitana avviò l’iter per l’opera. “È il lavoro di un anno – spiega la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti – iniziato con la raccolta di centinaia di firme, che ha coinvolto amministrazioni, imprese, associazioni di categoria e cittadini, quello completatosi con l’approvazione di un nostro emendamento compatibile con i principi del piano mobilità sostenibile del 2020 in Città Metropolitana, che però avremmo voluto si concretizzasse un po’ prima. Siamo anche consapevoli di quanto la politica di chi governa Regione e Provincia sia ostile alle nuove infrastrutture, anche a quelle estremamente necessarie e già approvate a fronte di una massiccia richiesta”. L’opera dovrebbe concludersi nel 2030.
Massimo Selleri
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