Il gruppo Mondadori entra a pieno titolo nel settore dell’intelligenza artificiale e lancia Plai, un acceleratore di startup che, come si legge nella comunicazione dell’azienda, «opererà nelle fasi di pre-seed e seed selezionando, per ogni ciclo annuale di accelerazione, 10 startup italiane e internazionali che saranno supportate con un investimento iniziale di 100 mila euro ciascuna, in cambio di una quota di minoranza». L’impegno finanziario complessivo del gruppo Mondadori è di circa 6 milioni, da investire nel triennio 2024-2026.
Il ruolo centrale dell’editoria
«L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando molti mercati — ha commentato Antonio Porro, amministratore delegato della Mondatori —. In uno scenario in cui l’Ai generativa permette di creare e rielaborare qualsiasi forma di contenuto, rivoluzionando il modo in cui viene svolta qualsiasi attività, vogliamo dare un forte impulso in termini di conoscenza e di utilizzo consapevole dell’Ai in tutte le nostre aree di business». Presentando Plai, ha aggiunto: «In qualità di editori multimediali leader, vogliamo ricoprire un ruolo centrale nell’ecosistema della Gen Ai per presidiare il settore da trendsetter, attrarre talenti e offrire ai nostri clienti nuovi prodotti e servizi. Con questo obiettivo nasce oggi Plai, il nostro acceleratore».
Finanziamento fino a 500 mila euro
L’acceleratore fornirà alle startup, oltre ai capitali, anche concreti ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale, percorsi strutturati di formazione e mentorship e la possibilità di partecipare a eventi di networking, «anche grazie all’insieme di competenze e asset unici messi a disposizione dai rilevanti collaboratori italiani e internazionali che hanno deciso di unirsi al gruppo in questa iniziativa», spiega ancora il gruppo Mondadori. I partner in collaborazione per il progetto sono Startupbootcamp, I3P, Amazon Aws, Pwc, Multiversity, GroupM, Codemotion e Datapizza. Alle startup ritenute più meritevoli Mondadori potrà fornire un aiuto finanziario fino a un totale di 500 mila euro.
Nuovi partner industriali
«Non mi aspetto di scoprire la nuova Google o che venga inventata la “killer application” dell’Ai applicata all’industria editoriale» ma se le startup avranno successo «ci sarà l’imbarazzo della scelta nel trovare partner industriali pronti a supportarci», ha aggiunto l’amministratore delegato della Mondadori, Antonio Porro, sui possibili sviluppi dell’acceleratore di startup del settore Plai. Il mondo dell’intelligenza artificiale rappresenta un «veicolo e un acceleratore anche dell’internazionalizzazione del gruppo» con l’obiettivo di investire su soluzioni tecnologiche che «ci permettano di selezionare partner per joint venture importanti con altri gruppi che nei loro Paesi sono importanti come lo è Mondadori in Italia», aggiunge rispondendo ai giornalisti durante la presentazione di Plai a Milano.
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