Non è bastato lo scorrimento delle graduatorie, avvenuto lo scorso aprile, per l’erogazione delle borse di studio promessa da Marco Marsilio in campagna elettorale agli studenti abruzzesi. La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle di Sulmona, che con dure parole nei confronti dell’ente regionale cerca di tutelare gli interessi anche degli studenti sulmonesi e del Centro Abruzzo, ancora in attesa della prima rata delle rispettive borse di studio.
I pentastellati parlano di “situazione deplorevole e inaccettabile” nei confronti di chi affronta i percorsi accademici in Abruzzo. “Le borse di studio – scrivono i grillini – non possono essere considerate come un semplice contributo economico in più, ma in molti casi, considerate le difficolta economiche, rappresentano l’unico sostegno per molti studenti abruzzesi nei loro studi presso gli atenei”.
“Avevamo quasi sperato che dopo i primi cinque anni di disastri nella politica del “diritto allo studio” che hanno ancor di più aumentato la disparità economica e sociale degli studenti abruzzesi, questa destra che prometteva leggi e contributi a favore degli studenti durante la campagna elettorale realizzasse nell’immediato qualcosa di concreto oltre lo scorrimento della graduatoria, – proseguono – ma come era immaginabile, sembra aver dimenticato le reali necessità degli studenti abruzzesi aggravando ancor di più il loro disagio. Noi siamo, saremo, ed eravamo, dalla parte di tutti gli studenti che hanno bisogno e diritto di sostegno per proseguire il percorso didattico negli atenei abruzzesi. Crediamo che la buona formazione dei giovani abruzzesi sia una garanzia futura per il benessere generale della nostra Regione nei prossimi anni motivo per il quale condanniamo fermamente questa mancanza di concretezza e impegno da parte della giunta a favore della politica del “diritto allo studio”.
Restano in attesa del sostegno economico circa 3.000 studenti che frequentano gli atenei abruzzesi. Famoso è il video della promessa fatta da Marsilio durante il suo comizio di chiusura della campagna elettorale, lo scorso 8 marzo. “Presidente volevamo sapere: quando paga le borse di studio?”, chiede Elisa Serena, studentessa universitaria fuorisede di Medicina a L’Aquila e portavoce dell’Udu, Unione degli universitari. “Le paghiamo tutte”, la risposta di Marsilio. Promessa non mantenuta. Presidente bocciato, torni al prossimo appello.
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