Il nuovo piano casa punta allo sblocco del mercato immobiliare. Tanti i casi di proprietari che, avendo legittimamente acquistato immobili in assenza di irregolarità risultanti da atti pubblici, si trovano impossibilitati alla vendita a causa della normativa sopravvenuta. Se formalmente gli immobili sono irregolari, è impossibile fare interventi di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico e di conseguenza valorizzare il proprio bene.
Un esempio che chiarisce la portata del provvedimento. Nel Molise il ricorso al superbonus è stato pari al 2,9 per cento degli immobili residenziali censiti, stando ai dati della Cgia di Mestre: appena 3.147 i certificati di asseverazione, ovvero di possesso dei requisiti di accesso al contributo.
Il decreto mira dunque a sanare lievi difformità edilizie attraverso una serie di semplificazioni. Sono ora da considerare interventi in edilizia libera: le vetrate panoramiche amovibili e le opere di protezione da agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, anche a pergola, addossate o annesse agli immobili. Resta però necessaria l’autorizzazione condominiale.
Non sarà più necessaria la conformità sia alle norme urbanistiche in vigore all’epoca delle modifiche non denunciate, sia a quelle vigenti all’epoca della richiesta.
Tolleranza costruttiva per le opere realizzate entro il 24 maggio scorso: non costituisce violazione edilizia il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari entro una certa soglia.
In aggiunta, saranno anche sanabili le irregolarità geometriche, le modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, la diversa collocazione di impianti e opere interne.
Semplificato anche il cambio di destinazione d’uso dell’immobile. È previsto il pagamento di una sanzione in relazione all’aumento di valore delle abitazioni. Il Decreto è di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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