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Otto scuole premiate su quindici partecipanti, oltre 200 studenti coinvolti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Con l’attesa, emozionante cerimonia finale, si è conclusa l’edizione numero 4 del concorso di idee “Corti di genere: generiamo parità”, promosso da Provincia di Lecce e Commissione provinciale Pari opportunità, in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità.

Questa mattina, la sala consiliare di Palazzo dei Celestini è stata inondata dalle voci, dalle immagini, dai colori, dai suoni, dei cortometraggi, dei disegni a mano libera, del materiale multimediale, ideati e realizzati da bambini e ragazzi che, tra i banchi di scuola, hanno vestito i panni di attori, registi, sceneggiatori, scrittori, cantanti, poeti, danzatori, artisti, per dire no alla violenza sulle donne e affermare una nuova cultura delle differenze.

Ad accogliere e interagire con i giovanissimi protagonisti dell’edizione 2024 del concorso di idee c’erano il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva con la consigliera provinciale Loredana Tundo, la presidente della Commissione Pari opportunità provinciale Anna Toma con le altre componenti della Cpo, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà, il vice prefetto di Lecce Paola Mauro, il docente di Cinema Fotografia Televisione presso l’Università del Salento Luca Bandirali, con il suo gruppo di lavoro, l’ideatrice del concorso di idee e componente della Cpo provinciale, Valentina Presicce, che ha coordinato i lavori.

Presenti, inoltre, il direttore generale della Provincia di Lecce Andrea Romano, il segretario generale dell’Ente Angelo Caretto, il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità provinciale Pantaleo Isceri con Iuna My e Donatella Angelini, che hanno curato l’organizzazione e lo svolgimento del concorso di idee, in tutte le sue fasi. Presente anche Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini.

“Corti di genere mette in moto l’energia creativa dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, li spinge a farsi domande, a cercare risposte, a comprendere meglio la realtà di un fenomeno che possiamo combattere partendo proprio da loro, attraverso un profondo cambiamento culturale. Grazie per il contributo che ci offrite”, ha detto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, rivolgendosi ai 130 studenti presenti in sala e a quelli videocollegati da scuola.

Tutti gli elaborati del concorso, ideati e autoprodotti da studenti e studentesse con la guida dei docenti, sono il risultato finale di percorsi di riflessione e confronto sul fenomeno della violenza contro le donne, sui femminicidi, sugli stereotipi di genere che li sottendono e, più in generale, su come affermare i principi di uguaglianza, pari opportunità, rispetto per le diversità.

Due le novità di questa edizione 2024, la presenza nella Commissione di valutazione, in qualità di presidente, del professore di UniSalento Luca Bandirali, e la partecipazione della Scuola secondaria di I grado “Padre Nicolò Vaccina” di Andria che, anche se al di fuori del territorio provinciale, è stata ammessa dalla Cpo provinciale a partecipare fuori concorso.

“Il professore Bandirali, che ringrazio di cuore, ha messo da subito a nostra disposizione le sue competenze, dando un contributo importantissimo. Guardando alle prossime edizioni, l’obiettivo comune è aprirsi a nuove future collaborazioni con l’Università per far crescere l’esperienza del concorso di idee, ormai collaudata nelle scuole”, ha evidenziato Anna Toma, presidente della Cpo provinciale.

“L’Università è aperta e a disposizione con le risorse umane del mio gruppo di ricerca. Proseguiamo questo percorso insieme”, ha affermato Luca Bandirali, a cui è stata consegnata, a sorpresa, una targa in segno di gratitudine “per la disponibilità e la competenza dimostrate in occasione del concorso e per l’impegno profuso, con il suo lavoro, per affermare tra i giovani una nuova cultura delle differenze”.

Toccante, come sempre, il momento della consegna delle targhe intitolate quest’anno a Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano con il figlio Thiago, Lauretta, Desirèe Mariottini, Pamela Mastropietro, Maria Labianca, Giordana Di Stefano, Elisa Pomarelli, giovani donne, uccise negli ultimi anni da uomini in quanto donne. Quest’ultima vittima, in particolare, è stata scelta dalla Cpo provinciale simbolicamente per manifestare l’attenzione rivolta anche alle violenze di genere intersezionali.

Queste le otto scuole che sono state premiate con le targhe commemorative: per la categoria Cortometraggi, video, spot: I.C. Polo II Casarano, classe II E, “Mi perdoni?”; Liceo “Rita Levi Montalcini” di Casarano, classe 4C LSU, “Parole male-dette”. Per la categoria Materiale multimediale: Istituto comprensivo statale, Scuola ad indirizzo musicale di Alezio, Scuola primaria Sannicola, classi II A, II B, VA, VB, “Le donne e la scienza”; Scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale A. Galateo di Lecce, classe II A, “Le parole della DISparità”. Per la categoria Elaborati grafici: Istituto comprensivo De Blasi, Scuola Primaria di Gagliano del Capo, classe IV A, “No alla violenza verbale” e “La parità è equilibrio e richiede impegno!”; Comprensivo Polo II “Tito Schipa” di Trepuzzi, classe II A (Giorgio Scardia), “Violare non è amare”; Liceo scientifico statale L. Da Vinci di Maglie, classe II G (Anna Maria Ricchiuto), “La voce della sofferenza”; Fuori concorso, la Scuola secondaria di I grado “P. Nicolò Vaccina” di Andria, Classi III A e III D, con il cortometraggio “Fiore ferito”.

 Gli attestati di merito sono stati consegnati alle seguenti scuole: Scuola secondaria I grado “Ascanio Grandi” di Lecce, per i cortometraggi “L’ultima. Giulia” (tutte le classi), “Ricordati chi sono”, classe II H,  “L’amore non è violenza”, classe IIIE; Istituto Comprensivo Statale di Vernole per il cortometraggio “La forza dell’amore”, classi  IA e IIA Castrì, II A Strudà, II, III B e III A Vernole; IISS Medi Galatone  per lo spot “Finiamola qua”, classe IV Indirizzo Made in Italy; IISS A. Vespucci di Gallipoli per il video “La violenza psicologica”, Gruppo coreografando; Istituto comprensivo statale, Scuola ad indirizzo musicale di Alezio, Scuola secondaria di I grado, per l’elaborato multimediale “Ragazze STEM”, classe II B; Istituto comprensivo Falcone Borsellino di Soleto, per l’elaborato grafico “Uomo o Donna? Essere umano”, classi I A, II A, II B; Istituto comprensivo C. De Giorgi di Lizzanello, Scuola Primaria De Amicis, per l’elaborato grafico con poesia “Diversi ma…Pari”, classe IV B; Comprensivo Polo II “Tito Schipa” di Trepuzzi, per gli elaborati grafici  “Le parole dell’amore”, “Rompi i fili del silenzio”, classe III A; “Il diritto di decidere”, classe IIA; Liceo Rita Levi Montalcini di Casarano, per l’elaborato grafico “Fine pena: mai!” di Valentina Morciano, classe IV.

Come per le precedenti edizioni, tutto il materiale di “Corti di genere” è pubblicato online sul portale istituzionale www.provincia.le.it in una sezione tematica dedicata e potrà essere utilizzato per future campagne di informazione e sensibilizzazione.

 

 

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