Agevolazioni per chi usa il CPAP #finsubitoagevolazioni

Agevolazioni per chi usa il CPAP: vediamo nel dettaglio che cosa spetta a chi fa uso di questo dispositivo medico (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Quali sono le agevolazioni per chi usa il CPAP?

Il bonus elettrico per disagio fisico rappresenta un’agevolazione significativa per i pazienti che necessitano di apparecchi elettromedicali per il mantenimento delle funzioni vitali, come ad esempio chi usa il CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Questo dispositivo è essenziale per i pazienti affetti da apnee notturne e altre condizioni respiratorie, garantendo un flusso costante di aria che mantiene aperte le vie respiratorie durante il sonno.

In Italia, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) offre questo bonus per supportare coloro che, a causa di gravi malattie, dipendono da dispositivi salvavita come il CPAP. I pazienti che utilizzano tali apparecchiature possono, infatti, sperimentare un consumo energetico maggiore, il che può influenzare notevolmente le loro bollette energetiche.

Per determinare l’entità del rimborso, è possibile utilizzare il simulatore disponibile sul Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche (SGAte). Inserendo i dettagli relativi alle ore di utilizzo del CPAP come prescritto, e la potenza impegnata del contatore elettrico della propria abitazione, il tool calcolerà il valore del rimborso spettante.

La richiesta del bonus si effettua scaricando e compilando due documenti essenziali dal sito dell’ARERA:

1. Modulo B – disagio fisico, da compilare a cura della famiglia del richiedente.
2. Allegato ASL – certificato delle gravi condizioni di salute, da compilare dall’ufficio ASL di competenza.

Una volta completata la documentazione, la richiesta deve essere presentata presso il Comune di residenza, i CAF, o le Comunità Montane. È possibile seguire lo stato del processo sia chiedendo direttamente all’ente presso cui è stata presentata la domanda, sia contattando il numero verde dell’ARERA, oppure consultando lo stato online inserendo il proprio codice fiscale all’interno del sito dedicato.

Questa iniziativa rientra nell’ambito delle politiche di sostegno adottate dal governo per mitigare l’impatto degli aumenti dei costi energetici (anche per effetto dell’adozione del mercato libero), specialmente per i cittadini in condizioni di vulnerabilità. Con queste misure, ARERA mira a garantire che nessun paziente debba preoccuparsi delle spese energetiche derivanti dall’uso di apparecchiature vitali come il CPAP.

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Quali sono i requisiti per richiedere le agevolazioni per chi usa il CPAP?

I criteri per accedere al bonus sociale per disagio fisico rimangono invariati rispetto al passato: possono richiederlo tutti i consumatori privati che soffrono di malattie gravi o le famiglie che hanno un membro malato, i quali necessitano di dispositivi elettromedicali essenziali per la sopravvivenza.

Le tipologie di dispositivi elettromedicali che rendono un soggetto idoneo a ricevere il bonus sono state definite con un Decreto del Ministero della Salute datato 13 gennaio 2011.

Inoltre, è possibile combinare il bonus per disagio fisico con quello per disagio economico, a patto che siano soddisfatti i criteri di ammissibilità per entrambe le agevolazioni.

A quanto ammonta il bonus sociale per disagio fisica per chi usa il CPAP?

Il valore del bonus elettrico per disagio fisico è stabilito dall’autorità competente in base alle norme vigenti e si basa su vari fattori: la potenza contrattuale stipulata, il tipo di dispositivi elettromedicali salvavita in uso e il loro tempo di funzionamento giornaliero.

Il sistema informatico SGAte calcola l’importo del bonus per il nucleo familiare interessato, seguendo le indicazioni fornite dalla ASL competente. Se la ASL non completa le informazioni riguardanti le apparecchiature e le ore di utilizzo, viene applicata la fascia di bonus minima.

L’importo del bonus è applicato direttamente sulle bollette elettriche e ripartito nei pagamenti relativi ai 12 mesi successivi all’inoltro della domanda, con ciascuna bolletta che dettaglia la quota del bonus per il periodo corrispondente.

Per l’anno 2024, dal 1° gennaio al 31 dicembre, i valori del bonus per disagio fisico sono distribuiti come segue, a seconda del consumo aggiuntivo rispetto a un utente standard (2700 kWh/anno):

Questi valori sono espressi per trimestre per ogni punto di prelievo, con esempi di calcolo per una fatturazione mensile basata su 30 giorni al mese.

FAQ su agevolazioni per chi usa il CPAP

Come fare per ottenere lo sconto in bolletta?

Per il 2024, il bonus bollette viene attribuito automaticamente ai cittadini senza la necessità di presentare una domanda specifica. Tuttavia, è essenziale aver inviato all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE, che serve a confermare l’idoneità a ricevere il bonus e permette l’attivazione dell’agevolazione.

Che cosa non si paga con la Legge 104?

Al momento con la Legge 104, le uniche esenzioni di pagamento complete riguardano il bollo auto e le tasse universitarie.

Quali elettrodomestici si possono acquistare con la Legge 104?

La legge 104 consente l’acquisto di vari tipi di elettrodomestici usufruendo dell’IVA agevolata al 4%, anziché di quella ordinaria al 22%. Gli apparecchi inclusi in questa agevolazione includono frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, forni elettrici, piani di cottura, aspirapolvere.

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