Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il panorama dei bonus fiscali nel settore edilizio si sta restringendo sempre di più, rendendo l’accesso alle agevolazioni un obiettivo più difficile e meno conveniente rispetto al passato. Le recenti serie di decreti hanno notevolmente ridotto la disponibilità di risorse destinate ai bonus edilizi del 2025, con la conseguenza che molti Bonus casa non saranno riconfermati nel 2025, o continueranno ad esistere con aliquote decisamente più basse. Vediamo quali novità aspettarsi dopo le scadenze del 2024.

Bonus edilizi 2025: le agevolazioni destinate a scomparire

I bonus edilizi in scadenza entro il 31 dicembre 2024 potrebbero subire un’importante revisione, considerando l’impatto negativo sul deficit pubblico causato dalla prolungata applicazione del Superbonus al 110% e al 90%. Il Ministro Giorgetti sta valutando possibili modifiche, come già annunciato nei giorni precedenti dal direttore del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, Giovanni Spalletta. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di razionalizzare gli incentivi edilizi, in particolare per quelli in scadenza quest’anno.

Dunque, alcune delle agevolazioni fiscali previste per il settore edilizio, già soggette negli scorsi anni a regolari tagli e riduzione delle aliquote, rischiano di non essere riconfermate nel 2025. Stiamo parlando del Bonus Mobili, del Bonus Verde e della possibilità di combinare l’Eco-Sismabonus sulle parti comuni degli edifici: opzioni che al momento non figurano nell’agenda governativa.

In questo scenario, molti contribuenti potrebbero trovarsi costretti ad accettare agevolazioni fiscali di entità minore rispetto al passato, fatta eccezione per alcuni casi particolari in cui il credito fiscale rimarrà invariato. A questo punto, cerchiamo di capire quali bonus edilizi saranno riconfermati nel 2025 e come cambieranno le percentuali di detrazione.

Bonus edilizi 2025: tagli al Superbonus e al Bonus ristrutturazione

Alla luce di quanto confermato finora, e prendendo a riferimento l’ultima tabella elaborata da Confedilizia, vediamo quali sono i bonus edilizi riconfermati nel 2025 e i tagli delle aliquote.

  • Il Superbonus, ora riservato esclusivamente ai condomini e ai proprietari di edifici con 2-4 unità immobiliari, scenderà dall’attuale 70% al 65%. Tuttavia, l’aliquota al 110% resta confermata per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici in stato di emergenza, con massimali diversi a seconda del tipo di intervento.
  • Il Bonus barriere architettoniche mantiene un’agevolazione del 75%, ma sono state introdotte regole più stringenti già in vigore dal 2024, con massimali variabili. Infatti, già a partire dal primo gennaio 2024, non era stato più possibile sfruttare questa agevolazione per la sostituzione di finestre, infissi, serramenti, porte e pavimenti, a differenza di quanto accadeva inizialmente. Inoltre, Il Decreto n. 11/2023 ha abrogato la facoltà di richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito in modo indiscriminato per interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, tranne in alcuni casi.
  • Il Bonus ristrutturazione, noto anche come Bonus Casa, subisce una significativa riduzione, passando dall’aliquota del 50% al 36%, con un limite di spesa ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro per unità immobiliare. Dal 2028, poi, l’aliquota scenderà ulteriormente al 30%.
  • L’Ecobonus, che favorisce interventi ad alta efficienza energetica, ora offre un’agevolazione al 36% e un tetto di spesa di 48.000 euro per unità.
  • Infine, il Sismabonus, pensato per interventi antisismici, scenderà al 36% con un massimale di spesa di 48.000 euro per unità.

Sebbene si speri in un riesame più favorevole di queste disposizioni normative, al momento la discussione è rinviata alla prossima sessione di Bilancio 2025. Il Governo sembra orientato a rendere i Bonus casa più stringenti per prevenire abusi e a limitare la spesa pubblica.

Direttiva Case Green: probabili nuovi bonus nel 2025

È ancora presto per affermare con certezza che la Direttiva Case Green porterà all’introduzione di nuovi bonus edilizi nel 2025, ma è anche vero che, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di emissioni zero dell’Unione Europea, sarà necessario un robusto sistema di incentivi, che l’Italia potrà applicare in maniera flessibili autoregolamentandosi.

Sebbene il Governo al momento si stia orientando verso una riduzione dei bonus, come evidenziato dai recenti tagli al Superbonus e al Bonus Ristrutturazione, per adeguarsi efficacemente alla direttiva europea potrebbe essere necessaria una revisione completa degli incentivi edilizi, al momento insufficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2050. L’utilizzo dei fondi del PNRR, del Fondo Sociale per il Clima e dei fondi strutturali dell’UE potrebbe essere considerato per finanziare un nuovo sistema di agevolazioni, insieme alle risorse a livello statale e locale.

È probabile che nel 2025 introdotti nuovi bonus edilizi mirati principalmente alle fasce più vulnerabili della popolazione, utilizzando parametri legati al reddito. Inoltre, la Direttiva Casa Green prevede detrazioni in fattura, fondi di garanzia, schemi finanziari pay-as-you-save, contratti di rendimento energetico, prestiti per l’efficienza energetica e mutui ipotecari per la ristrutturazione degli edifici.

Ristrutturare casa nel 2024 resta ancora molto conveniente, potendo usufruire dei bonus edilizi in scadenza il 31 dicembre.

Vuoi approfittarne per rendere più efficiente la tua casa?

Contatta i professionisti presenti su PagineGialle Casa e richiedi fino a 5 preventivi gratuiti e senza impegno!

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui