Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Eventi/di Osservatorio Edile Salento

È stato presentato stamattina, nella sala del consiglio della Camera di commercio di Lecce, il terzo report sulla filiera delle costruzioni a cura dell’Osservatorio edile nel Salento, promosso da Confapi Lecce, con il coinvolgimento delle altre associazioni datoriali salentine e con il contributo della stessa Camera di commercio.

Questo terzo volume, frutto del progetto di ricerca e di elaborazione dati, contiene studi ed approfondimenti inediti ed ancor più ricco di colorati grafici e tabelle statistiche esplicative sull’andamento del comparto.

Alla presentazione sono intervenuti Giuseppe Petracca, di Confapi Lecce; Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico; Mario Vadrucci, presidente della Camera di commercio di Lecce e l’europarlamentare Denis Nesci. La relazione è stata affidata a Davide Stasi, data analyst dell’Osservatorio edile, che ha illustrato l’evoluzione del settore, dalla grande recessione del biennio 2008-2009 fino ai giorni nostri, partendo dal contesto nazionale per giungere a quello regionale e provinciale.

Ad introdurre l’incontro è stato Giuseppe Petracca, di Confapi Lecce, che ha ribadito le finalità di questo progetto, giunto appunto alla terza edizione. «E’ una fotografia dell’esistente con riferimento ad un settore che deve essere centrale nelle scelte economiche – ha spiegato Petracca – Una boccata d’ossigeno per le imprese è sicuramente arrivata dai fondi del Pnrr, che però non sono illimitati nel tempo: nel 2026 finirà e quindi serve un tavolo di crisi nazionale del settore, che anticipi la programmazione ed eviti drammi. Il tempo per pianificare c’è e ci auguriamo che sia sfruttato al meglio. Abbiamo poi posto la nostra attenzione su alcuni grossi bandi pubblici, che favoriscono le medie e grosse imprese a discapito delle piccole e avere delle multinazionali, che fanno lavori sul nostro territorio è pagano le tasse altrove non è utile alla crescita economica del Salento».

«Ringrazio Confapi Lecce per aver redatto un report su un comparto, quello dell’edilizia, che impatta per oltre il 60 per cento della nostra economia – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci – Un lavoro che mette in evidenza le difficoltà che attualmente stanno incontrando tante imprese del nostro territorio. Fortunatamente il Pnrr ha portato nuova linfa all’edilizia e ai settori affini, ma è chiaro che non basta solo questo».

Poi la parola è passata all’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, che ha evidenziato il suo sostegno alle imprese sul fronte dell’adeguamento del prezzario regionale e quindi della sostenibilità dei costi di approvvigionamento delle materie prime. «Cerchiamo di essere punto di riferimento e dare il nostro contributo per una politica dei prezzi economicamente sostenibile. Il prezzo del bitume, del calcestruzzo e di altri materiali edili ha impattato in tutte le opere pubbliche. E nei momenti di difficoltà a subirne le spese sono soprattutto i piccoli operatori economici. Questo Osservatorio è importante perché consente di fare una programmazione, interpretando i dati.  Ci sono poi i temi della transizione energetica e anche su questo abbiamo una grande sfida davanti a noi per quando riguarda la pianificazione».

«Quello dell’Osservatorio edile è uno strumento fondamentale per mappare e valutare lo stato di salute di un settore portante dell’economia della provincia di Lecce – ha aggiunto l’europarlamentare Denis Nesci – Anche per quanto riguarda il Pnrr, nel processo di modernizzazione del Paese, l’attività di costruzione, innovazione, ammodernamento e qualificazione strutturale ed infrastrutturale, rappresenta la leva sulla quale fare affidamento per puntare alla crescita dei territori. Un percorso, dunque, che punti alla tutela dell’ambiente senza mai sacrificare gli investimenti necessari per non contrarre il mercato dell’edilizia di Lecce, e dell’intera Puglia».

La relazione è stata affidata a Davide Stasi, data analyst dell’Osservatorio edile che ha presentato la pubblicazione. All’interno, un approfondimento sulla strada statale 275 «Maglie-Santa Maria di Leuca», i risultati dell’indagine su un campione di 838 lotti di gare, pubblicati nel 2023. Di questi, ben 349 sono afferenti alle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) per un importo complessivo di 245 milioni di euro (245.042.163 euro). L’importo totale dei lavori, per gli 838 lotti presi in esame, ammonta a 396,4 milioni di euro (396.457.609 euro) mentre l’importo delle gare ammonta a 402,9 milioni di euro (402.891.599 euro).

C’è anche un focus sul Prezzario regionale, assieme a un’analisi comparativa sui prezzi delle materie prime. A seguire le novità introdotte dalle disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici; il valore della produzione delle imprese di costruzioni e il credito erogato alle imprese edili salentine; l’aggiornamento della consistenza dello stock immobiliare a Lecce e provincia. All’interno anche un riepilogo sulle agevolazioni fiscali, con un ampio spazio dedicato al superbonus.

Proprio quest’ultimo resta ancora al centro del dibattito perché gli oltre trenta interventi di modifica della normativa, che ogni volta producono effetti retroattivi, cambiano le condizioni e i presupposti sui quali si erano basati investimenti, scelte e relative programmazioni. L’intero comparto dell’edilizia privata è così stato messo in ginocchio. «Un guazzabuglio giuridico che compromette la tenuta di un intero sistema economico, occupazionale e sociale minando la fiducia tra Stato e imprese – ha commentato, nei giorni scorsi, il presidente di Confapi Aniem, Giorgio Delpiano. Vogliamo mantenere un atteggiamento responsabile, ma dobbiamo dare risposte concrete al comprensibile e legittimo malessere delle imprese. In caso contrario valuteremo la possibilità di avviare azioni anche di carattere giuridico-amministrativo per sostenere le rivendicazioni del sistema produttivo”.

Davide Stasi ha, infine, rimarcato l’andamento dell’«Indice dei prezzi alla produzione delle costruzioni» che misura le variazioni dei prezzi di edifici residenziali e non solo, che si formano tra l’impresa edilizia e il committente. «L’indicatore di prezzo – ha spiegato Stasi – è definito sulla base di tre componenti: i costi diretti, le spese generali e il mark-up di impresa. La decisa attenuazione della crescita dei prezzi nel 2023 riflette principalmente i ribassi dei costi dei materiali. A dicembre 2023 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono appena dello 0,2 per cento su base mensile e dello 0,4 per cento su base annua».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui