Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Finint Investments, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint, ha annunciato il lancio del nuovo fondo “PMI ITALIA III” dal valore di 90 milioni di euro, raggiunto grazie al perfezionamento del primo closing. Tra i cornerstore investor, il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che hanno investito 30 milioni di euro ciascuno, oltre a Banca Finint ed altri investitori istituzionali.


Mauro Sbroggiò, Amministratore Delegato Finint Investments

 

Il Fondo di private debt PMI ITALIA III prosegue il percorso di supporto alle imprese italiane intrapreso con il lancio del primo fondo nel 2014 e del secondo nel 2019. A oggi, gli investimenti complessivi superano i 200 milioni di euro e hanno generato un positivo impatto sull’economia reale del Paese. Con il fondo PMI Italia III, si aggiunge un ulteriore tassello distintivo rispetto a quelli precedenti: infatti, quest’ultimo ha un profilo ESG essendo stato classificato come fondo Articolo 8 ai sensi del regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR).

Il Fondo, che ha come target di investimento principalmente PMI e piccole Mid Cap italiane, fornirà alle aziende, attraverso strumenti di debito a medio e lungo termine, le risorse per finanziare i loro piani di investimento e di crescita in chiave ESG. L’obiettivo è quello di favorire l’evoluzione sostenibile dei processi di business migliorando gli aspetti ambientali e sociali delle aziende beneficiarie, con particolare riferimento a efficientamento energetico, transizione verso l’economia circolare e contributo alla diversità ed inclusione di genere.

Le aziende che accedono agli investimenti sono già in possesso dei requisiti di sostenibilità sufficienti ad intraprendere un percorso di crescita anche sotto questo profilo, misurato sulla base dei criteri definiti attraverso il Finint ESG Score, modello sviluppato da Finint Investments. Lo scoring analizza, misura e compara i benchmark di mercato sui Key Performance Indicators (KPIs) che vengono ponderati e misurati sulla base del settore merceologico delle singole imprese target.


Alessandro tappi, Chief Investment Officer

 

Il Fondo PMI Italia III è in linea con le priorità di InvestEU, il programma dell’Unione Europea che intende attivare investimenti per 372 miliardi entro il 2027 grazie ad una garanzia di 26,2 miliardi a favore delle politiche prioritarie dell’Unione Europea. Almeno il 30% degli investimenti del Fondo PMI Italia III sarà dedicato a supportare gli obiettivi di sostenibilità ambientale (Climate Action and Environment Sostainability), contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e al miglioramento della sostenibilità ambientale. Il Fondo, inoltre, è conforme ai criteri di genere e di screening di InvestEU.

La strategia di investimento di private debt, coerentemente con i fondi precedenti, si orienta verso aziende con principi solidi di sostenibilità. È gestito da un team specializzato e dedicato di Finint Investments, con oltre dieci anni di track-record e formato dai Fund Manager Luca Novati, Vania Serena e Francesco Gressani, con un obiettivo di raccolta complessiva di 250 milioni di euro.

Mauro Sbroggiò, Amministratore Delegato di Finint Investments, ha commentato: “Con il nuovo Fondo PMI Italia III mettiamo a frutto l’esperienza maturata in questi anni con i fondi dedicati al private debt che ci ha visto protagonisti nella costruzione di portafogli con buoni ritorni, nessuna perdita ed imprese emittenti che hanno fatto significativi percorsi di crescita guidati dagli investimenti effettuati grazie ai nostri fondi. Ora vogliamo proseguire in questo percorso, mettendo a disposizione degli investitori uno strumento focalizzato sui criteri ESG con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto all’economia reale e allo sviluppo delle nostre imprese in un’ottica sostenibile. La presenza tra i nostri investitori di FEI e CDP è testimonianza della qualità delle operazioni passate e ci rende ancora più coscienti dell’impegno che ci sarà richiesto nei prossimi anni. In questo modo il nostro lavoro sarà sempre più strumento di crescita, in chiave di sostenibilità, del tessuto imprenditoriale del Paese”.


Andrea Nuzzi, Responsabile Imprese e Istituzioni Finanziarie CDP

 

“Il FEI sostiene lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese anche investendo in intermediari in grado di operare come catalizzatori dell’innovazione e della sostenibilità ambientale,” ha aggiunto Alessandro Tappi, Chief Investment Officer del FEI. “I fondi di Private Debt come PMI Italia III costituiscono una forma di finanziamento complementare per le PMI, contribuendo alla loro crescita organica e al contempo favorendo lo sviluppo del Mercato dei Capitali”.

“Grazie a questa operazione, CDP conferma il proprio ruolo di anchor investor a supporto del mercato italiano del private capital e dell’accesso al credito delle PMI”, ha dichiarato Andrea Nuzzi, Head of Corporate and Financial Institutions di CDP. “Prosegue in questo modo l’impegno di Cassa nella promozione e diffusione degli strumenti di finanza alternativa, fattore chiave per consentire alle aziende di diversificare le proprie fonti di finanziamento in un contesto di complessità congiunturale. L’intervento di CDP consente di attrarre ulteriori investitori istituzionali, incrementando le risorse a disposizione dei piani di crescita e investimento in chiave ESG delle imprese italiane, nell’ottica di rafforzarne la competitività e la leadership in Italia e all’estero”.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui