L’iniziativa che celebra i 140 anni dalla nascita di Foschi, originario di Corropoli, ha scatenato una levata di scudi e proteste da parte di molti esponenti politici abruzzesi, che considerano tale iniziativa come un’offesa alla Repubblica democratica e antifascista.
Maurizio Acerbo, Pace Terra Dignità ha dichiarato già ieri “Continua l’opera di santificazione dei fascisti da parte del governo Meloni. L’ultima vergogna è l’annuncio che domani sarà presentato il francobollo commemorativo della nascita di Italo Foschi, il primo presidente della Roma. Peccato che si tratti di un noto esponente fascista che rimase tale fino alla Repubblica di Salò quando il paese subiva gli eccidi delle Brigate nere e delle SS. Originario della provincia di Teramo questo Questo esponente dello squadrismo più violento è noto per essersi congratulato con Amerigo Dumini per l’assassinio di Giacomo Matteotti scrivendogli che era un eroe. E’ noto che per gli eccessi del suo squadrismo a un certo punto lo stesso regime dovette intervenire. Stiamo diventando come l’Ucraina dove i filonazisti diventano eroi? Questo francobollo è un’offesa alla memoria di Giacomo Matteotti nel centenario dell’assassinio e chiediamo che ne venga bloccata la distribuzione.
In Europa ormai agli eredi del nazifascismo, dal battaglione Azov al governo Meloni, si consente tutto purché facciano la guerra agli ordini della NATO. Chiediamo che venga immediatamente sospesa la distribuzione del francobollo.”
Luciano D’Amico, consigliere regionale e promotore dell’Osservatorio Antifascista 25 settembre 1943, ha espresso la sua costernazione per la celebrazione di Foschi, definendola “un’offesa per la Repubblica democratica e antifascista”. D’Amico ha sottolineato che, sebbene Foschi sia noto per i suoi meriti sportivi come fondatore e primo presidente dell’Associazione Sportiva Roma, non si può ignorare il suo passato da fascista, squadrista e violento. Ha ricordato episodi gravi come la devastazione dell’abitazione dell’ex presidente del Consiglio Francesco Saverio Nitti e il suo coinvolgimento con figure come Amerigo Dumini, responsabile dell’assassinio di Giacomo Matteotti .
Michele Fina, senatore e tesoriere del Partito Democratico, ha descritto l’emissione del francobollo come “scandalosa e grave”, evidenziando come Foschi abbia abbracciato completamente l’ideologia fascista e aderito alla Repubblica di Salò. Fina ha collegato questa celebrazione a una serie di azioni del governo che, secondo lui, mostrano un’inquietante vicinanza agli ideali fascisti. Ha promesso che il Partito Democratico cercherà di impedire questa “vergogna” .
Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo, ha criticato duramente la scelta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di celebrare un personaggio con un passato così controverso. Ha ricordato che Foschi non solo era un seguace del gerarca Roberto Farinacci, ma era anche noto per la sua violenza e per la persecuzione degli ebrei in Veneto. Marinelli ha affermato che i meriti sportivi di Foschi non possono cancellare le sue malefatte e che il governo dovrebbe evitare di onorare figure del genere .
Manola Di Pasquale, candidata del PD al Parlamento Europeo, ha definito la celebrazione come uno “schiaffo all’Abruzzo, terra di Resistenza”. Di Pasquale ha sottolineato che l’Abruzzo ha dato un contributo straordinario alla Liberazione dell’Italia e che ci sono molti altri figli illustri della regione più meritevoli di essere ricordati. Ha espresso il massimo sdegno per la scelta del governo, vedendola come un tentativo di riscrivere la storia in modo da omettere le violenze e le persecuzioni compiute da Foschi .
Le critiche dei vari esponenti del Centrosinistra, convergono sull’idea che i meriti sportivi di Italo Foschi non possano e non debbano far dimenticare il suo passato di squadrista, fascista e violento. L’emissione di un francobollo in suo onore è vista come una grave offesa ai valori della Repubblica Italiana e alla memoria delle vittime del fascismo.
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