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Credito d’imposta sponsorizzazioni sportive 2023: aggiornamento DL n.73/2023. 

Il credito d’imposta sponsorizzazioni sportive 2023 viene esteso anche al trimestre luglio-settembre: rispetto al bonus relativo al primo trimestre 2023, leghe e società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche oggetto delle sponsorizzazioni, devono avere realizzato ricavi almeno pari a 150.000 € nel periodo d’imposta 2022. La soglia minima dei ricavi non è rilevante per le società e associazioni sportive costituite nel 2022.

Al momento sono in corso di ultimazione le procedure relative alle sponsorizzazioni 2021. Chiuso l’iter 2021 si procederà con il credito d’imposta 2022 e a seguire il 2023.

La disciplina prevista per il primo trimestre 2023

Definiti i criteri e le modalità di erogazione del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive 2023, prorogato dalla Legge di bilancio 2023, pari al 50% degli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 marzo 2023 che non potrà essere superiore a 10.000 euro.

Tipo di agevolazione ed entità di stanziamento

La dotazione finanziaria per il primo trimestre dell’anno è pari a 35.000.000 euro e può prevedere, come soggetti beneficiari, imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali.

Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive 2023 potrà essere utilizzato, a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari, esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento e in quelle successive, fino alla conclusione dell’utilizzo.

Tale agevolazione può essere riconosciuta tenendo conto degli altri aiuti ricevuti in Regime De Minimis.

Progetti ammissibili per il credito d’imposta sponsorizzazioni sportive 2023

Il credito d’imposta è riconosciuto su scala nazionale a valere sulle spese sostenute per investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di:

  • leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche;
  • società sportive professionistiche operanti in discipline olimpiche e che svolgono attività sportiva giovanile;
  • società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

Sono esclusi gli investimenti in campagne pubblicitarie nei confronti di soggetti che aderiscono al regime forfettario previsto dalla L.398/1991.

L’investimento in campagne pubblicitarie deve essere di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro e rivolto a leghe e società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019, comunque prodotti in Italia, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate attraverso apposita piattaforma del Dipartimento per lo Sport, secondo i termini che verranno meglio esplicitati con successivo Decreto attuativo.

 

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