Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Julius Kugy giovane. © Archivio CAI XXX Ottobre, Trieste

Si è inaugurata venerdì 8 giugno a Gorizia la mostra Storie di montagna a Palazzo Coronini. Julius Kugy e donne in quota, che rimarrà aperta e visitabile fino al 6 gennaio 2025 a Palazzo Coronini Cronberg. È proprio in una delle stanze del palazzo che l’esploratore e poeta delle Alpi Giulie nacque il 19 luglio 1858, quando la famiglia si rifugiò nella città isontina a causa di una epidemia di colera dilagata a Trieste. Negli archivi della Fondazione Coronini Cronberg si sono inoltre trovati tre scatti fotografici del 1909 che ritraggono la contessa Carmen Coronini Cronberg tra le Dolomiti, un “gancio” che ha permesso ai curatori di innestare nell’esposizione, arricchendola, il tema delle prime donne che frequentavano la montagna ai tempi di Kugy, che con le donne non intrattenne, va detto, molti rapporti al di là di quelli familiari.

Julius Kugy, Alpiner Referent. Tratta dal libro La prima guerra mondiale sul fronte carinziano. Settore Saisera, Davide Tonazzi, Edizioni Saisera 2001

La mostra si sviluppa in due sale al primo piano dell’edificio ed è presentata su grandi pannelli (realizzati in carta completamente riciclabile), dove sono riprodotti in parte i testi pubblicati nel catalogo della mostra stessa, integrati e illustrati con riproduzioni di fotografie e documenti e una significativa estrapolazione dei pensieri più amati dello scrittore triestino. È una mostra da leggere – i testi sui pannelli sono in due lingue, italiano e inglese, ma si possono chiedere anche le traduzioni in tedesco e sloveno – e da guardare per l’attento lavoro di ricerca iconografica tra le fotografie esistenti nei vari archivi. Del progetto espositivo è curatrice Valentina Randazzo, della Fondazione stessa, che si è avvalsa della collaborazione di Cristina Bragaglia, Davide Tonazzi, Alessia Zangrando e della sottoscritta per i testi del catalogo, dove la figura di Kugy è raccontata attraverso la sua parabola biografica completa, affrontando nello specifico la sua passione per la botanica, la montagna, la musica, il suo profilo di scrittore e la parentesi dolorosa della guerra, a cui prese parte come volontario sul fronte italo-austriaco, proprio tra le amate Alpi Giulie, come Alpine Referent. L’argomento dell’alpinismo femminile, trattato nella seconda sala, ricorda i rari esempi di salite di donne dell’epoca pionieristica fino alla Prima Guerra Mondiale, con l’esempio delle portatrici carniche.

Gruppo di portatrici, 1915-1918. Museo della Grande Guerra Timau.

In mostra sono allestite vetrine che espongono scenograficamente attrezzature dell’epoca, e al centro della sala dedicata a Kugy, spicca uno scrittoio arredato con una pipa e altri oggetti a far immaginare che l’autore triestino lo abbia appena lasciato. La mostra è completata da suggestioni olfattive, da un video e da musiche attinenti gli argomenti trattati.

Divulgare ad un pubblico ampio la testimonianza di “europeismo ante litteram” – Gorizia sarà capitale europea della cultura assieme a Nova Gorica nel 2025 – e il valore della figura di Julius Kugy, e richiamare l’attenzione sulla sua opera letteraria, molto apprezzata ma tradotta tardi in italiano: questo lo scopo principale del progetto, che a questo fine si articola anche in una serie di iniziative collaterali, didattiche, scientifiche, escursionistiche e culturali, ramificate sul territorio e ospitate nella sede della Fondazione stessa.

La Contessa Carmen Coronini Cronberg sullo sfondo del Cimon della Pala, 15 agosto 1909. Archivio storico fotografico Coronini Cronberg

La mostra è stata realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, si avvale della collaborazione di Promoturismo Fvg, della partnership di alcuni musei regionali come il Museo Gortani di Tolmezzo e il Museo della Grande Guerra di Timau, di realtà d’oltre confine come l’Orto botanico Juliana in Val Trenta. Fondamentale il supporto al progetto di diverse sezioni CAI del Friuli Venezia Giulia, compresa ovviamente quella goriziana, grazie ai quali i temi della mostra verranno sviluppati nel corso dell’anno attraverso conferenze ed eventi. Il Soccorso Alpino regionale (il 14 e il 16 giugno si terrà a Gorizia e Doberdò del Lago l’annuale appuntamento con Sicuri sul sentiero) e il Collegio delle guide alpine (il 20 novembre una conferenza su come si diventa guida alpina) intervengono con incontri ed escursioni per mettere in luce i pericoli della montagna e informare sulla prevenzione dei rischi.

Le sorelle Grassi. Civici musei di Udine, Archivio SAF

Per arricchire l’esperienza del visitatore la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg ha attivato collaborazioni con diverse realtà museali, commerciali, ristorative e di intrattenimento goriziane e regionali. Pagando il biglietto d’ingresso alla mostra infatti si ottiene un coupon timbrato che permette al visitatore di accedere a diverse offerte e sconti al Museo Gortani di Tolmezzo, al Museo della Grande Guerra di Timau, all’Orto botanico Juliana, alla telecabina del Monte Lussari, al Kinemax di Gorizia, alla palestra di roccia DEŠ di San Pietro (Nova Gorica), e ad alcuni ristoranti e negozi goriziani e della Val Canale (Tarvisio). Tutte le informazioni su www.coronini.it.

Julius Kugy. Valbruna 1936. Archivio CAI XXX Ottobre, Trieste.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui