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La rimozione dell’amianto dagli edifici è un processo di fondamentale importanza per il benessere comune e la sicurezza ambientale. Spesso si sente parlare di bonus amianto, ma di cosa si tratta? Esiste davvero? In realtà si intende un’agevolazione che incentiva i privati alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto dalle proprietà immobiliari, rendendo le spese di queste attività detraibili nel 730. Farlo non solo protegge la salute delle persone, ma migliora la sicurezza e il valore degli immobili.

La rimozione dell’amianto è detraibile?

Le spese per la rimozione e la sostituzione dell’amianto possono essere portate in detrazione, come stabilito dall’art. 16-bis, comma 1, lett. l del TUIR. Grazie al cosiddetto bonus rimozione amianto per privati è possibile detrarre le spese per la rimozione dell’amianto dalle proprie case. Gli interventi di bonifica dall’amianto sono agevolabili indipendentemente dalla categoria edilizia. La detrazione è concessa anche senza interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Sono stati resi disponibili una serie di incentivi per gli interventi di bonifica dall’amianto su singole unità immobiliari e parti comuni di edifici residenziali per cui è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per i lavori di bonifica dall’amianto, senza la necessità di un intervento più ampio di ristrutturazione edilizia. Inoltre, è possibile detrarre anche le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica effettuato da aziende specializzate.

Attenzione, però, alle scadenze: l’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2024, salvo ulteriori proroghe. La detrazione è calcolata su un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.

Come ottenere il bonus rimozione amianto per i privati

Secondo quanto riferito dall’Agenzia delle Entrate sulla detrazione fiscale per la rimozione dell’amianto, per ottenere il bonus amianto devono essere effettuati interventi di rimozione e sostituzione dell’amianto, sia su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici residenziali. Tali interventi sono di fatto agevolabili e le spese ammissibili includono anche il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate.

L’agevolazione può essere fruita senza la necessità di un intervento di ristrutturazione edilizia più ampio. La detrazione è calcolata su un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare e il bonus è fruibile come detrazione Irpef in dieci rate annuali di pari importo.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interventi di bonifica dell’amianto sono agevolabili indipendentemente dalla categoria edilizia dell’immobile. La detrazione è disponibile anche se non viene effettuato un intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Gli interventi devono essere conformi alle normative edilizie vigenti e devono essere eseguiti da aziende specializzate. In presenza di tutta la documentazione necessaria, come certificazioni dei lavori eseguiti e documenti che attestino il corretto smaltimento dell’amianto, è possibile godere del bonus amianto.

Come detrarre lo smaltimento dell’amianto?

La detrazione Irpef è fruibile per il 50% delle spese per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dell’amianto, sia per singole unità immobiliari che per parti comuni di edifici residenziali. Questo dovrebbe incentivare i privati ad agire nel benessere ambientale e a procedere con la rimozione dell’amianto, materiale estremamente tossico, dagli edifici.

Per poter avanzare con la procedura è necessario conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, con le fatture e le ricevute di pagamento effettuato tramite bonifico parlante, in cui deve essere indicata la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e il codice fiscale o partita IVA del destinatario.

Le spese sostenute andranno inserite in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi. La detrazione sarà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo, calcolata su un massimo di 96.000 euro. Va ricordato che il bonus è valido fino al 31 dicembre 2024. Dopo questa data, l’aliquota di detrazione scenderà al 36% con un limite di spesa di 48.000 euro.

In caso di qualsiasi dubbio è possibile consultare un professionista fiscale per completare correttamente la procedura e massimizzare i benefici del bonus amianto.

 

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