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Comprare casa a Milano, trend negativo: il calo delle vendite è del 13,2% in un anno

Negli ultimi tempi, il mercato immobiliare di Milano ha vissuto un periodo di notevole flessione. Il calo delle vendite di case ha registrato un decremento del 13,2% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa tendenza negativa, che continua per il settimo trimestre consecutivo, è peggiorativa rispetto alle previsioni e si attribuisce principalmente all’aumento dei mutui e dei prezzi delle abitazioni. Nonostante la città meneghina mantenga una percentuale di abitazioni nuove vendute più alta rispetto al resto del Paese, le preoccupazioni riguardo alle future vendite crescono, alimentate da questioni amministrative e giudiziarie che potrebbero ostacolare i progetti di costruzione. Il quadro si completa con il mercato delle locazioni che subisce anch’esso importanti cambiamenti, con una diminuzione degli affitti ordinari e un aumento dei canoni per le locazioni a canone concordato. In questo contesto, è utile esaminare più da vicino le dinamiche del mercato immobiliare milanese e italiano, analizzando i dati recenti e le tendenze emergenti per comprendere meglio le sfide e le opportunità presenti.

Vendite di Abitazioni: Un Settore in Crisi

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare di Milano ha subito una significativa flessione, confermata dal calo del 13,2% delle vendite di abitazioni nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo trend negativo, che si protrae ormai da sette trimestri consecutivi, è attribuibile principalmente all’aumento dei tassi di interesse sui mutui e all’incremento dei prezzi delle abitazioni. Nonostante Milano mantenga una percentuale di nuove costruzioni vendute superiore alla media nazionale, il rallentamento delle vendite è motivo di preoccupazione.

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Questo calo è in parte dovuto alle incertezze amministrative e giudiziarie che potrebbero influenzare negativamente i progetti di costruzione futura, rendendo il mercato immobiliare meno dinamico e più rischioso per gli investitori.

Mutui e Finanziamenti: Un Ostacolo per gli Acquirenti

Un altro fattore determinante del calo delle vendite è l’aumento dei costi dei mutui. Attualmente, solo il 43,1% degli acquisti è finanziato attraverso mutui, indicando una tendenza crescente verso acquisti in contanti o attraverso altre forme di finanziamento.

Questa dinamica è particolarmente evidente nel mercato milanese, dove una significativa parte delle transazioni riguarda seconde case, sottolineando una forte componente di investimento.

L’aumento dei tassi di interesse rende i mutui meno accessibili, limitando la capacità di acquisto di molte famiglie e potenziali acquirenti. Inoltre, le politiche fiscali e le regolamentazioni bancarie stanno diventando sempre più restrittive, complicando ulteriormente l’accesso al credito.

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Il Mercato delle Locazioni: Tendenze e Cambiamenti

Il mercato delle locazioni a Milano non è immune ai cambiamenti che stanno influenzando l’intero settore immobiliare. I dati recenti mostrano una diminuzione degli affitti ordinari e un aumento dei canoni, specialmente per le locazioni a canone concordato.

Le variazioni nei prezzi degli affitti riflettono le fluttuazioni della domanda e dell’offerta in diverse microzone della città. Aree come Città Studi e Nolo stanno registrando un alto numero di transazioni, indicando un interesse crescente per queste zone.

Tuttavia, il calo generale delle compravendite immobiliari del 7,2% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia una tendenza negativa che potrebbe influenzare anche il mercato degli affitti nel lungo termine.

Grandi Città e Performance di Mercato

La flessione del mercato immobiliare non è limitata solo a Milano. Anche altre grandi città italiane stanno registrando performance negative. Torino, ad esempio, ha visto un calo delle vendite del 10,2%, mentre Roma, Napoli, Genova, Palermo, Bologna e Firenze hanno registrato flessioni comprese tra il 1,8% e il 6,9%.

Tuttavia, Milano rimane la città più colpita con una diminuzione del 13,2%. Questi dati indicano una crisi più ampia che interessa le principali metropoli italiane, con dinamiche che variano da città a città ma che riflettono una difficoltà comune: l’accesso alla proprietà immobiliare sta diventando sempre più complesso e oneroso.

Prezzi delle Abitazioni in Europa: Un Confronto

Guardando oltre i confini nazionali, è interessante notare come l’Italia si confronti con il resto d’Europa in termini di prezzi delle abitazioni. Secondo i dati più recenti dell’EUROSTAT, nel quarto trimestre del 2023, i prezzi nominali delle abitazioni nell’area euro sono diminuiti dell’1,1%. In contrasto, l’ISTAT riporta un aumento dell’1,8% dei prezzi delle case in Italia nello stesso periodo.

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Questo disallineamento indica una divergenza nelle tendenze dei mercati immobiliari europei, con alcuni Paesi che registrano cali significativi e altri che vedono aumenti modesti. In questo contesto, l’Italia sembra mantenere una certa stabilità nei prezzi, nonostante le difficoltà riscontrate nel mercato delle vendite e delle locazioni.

Il mercato immobiliare di Milano sta attraversando un periodo di difficoltà significativo. Il calo delle vendite, l’aumento dei mutui e le incertezze economiche e amministrative stanno influenzando negativamente l’intero settore. Le previsioni per il futuro non sono particolarmente ottimistiche, con ulteriori cali delle vendite attesi se le condizioni attuali persisteranno. Tuttavia, Milano rimane una città con un forte potenziale di investimento, e le dinamiche attuali potrebbero rappresentare un’opportunità per chi è in grado di navigare queste acque turbolente con saggezza e visione a lungo termine.

 

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