Condividi l’articolo:
L’11 giugno 2024 è stato firmato il Decreto Direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che avvia il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale, specificamente mirati alla Sicurezza Nazionale.
Tale misura, regolamentata dalla Legge 808/85 e già prospettata dal ministro Adolfo Urso con il Decreto Ministeriale del 28 settembre 2023, ha l’obiettivo di rilanciare e consolidare le attività delle industrie aeronautiche italiane, accrescendo la loro competitività. Si tratta di un’importante iniziativa, che non veniva proposta in termini analoghi da oltre un decennio.
NOTA BENE: Le domande per i progetti possono essere presentate dal 1° luglio al 31 ottobre 2024, secondo le modalità e i criteri definiti nel Decreto Direttoriale stesso.
Nello specifico, Il decreto direttoriale 11 giugno 2024 precisa:
- le modalità di presentazione delle domande e dei progetti,
- le agevolazioni concedibili e le spese finanziabili,
con riferimento al nuovo regime di aiuto adottato con il decreto ministeriale 28 settembre 2023.
Imprese beneficiarie e requisiti
Possono beneficiare dei finanziamenti agevolati le imprese che svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale.
In particolare, nei due esercizi antecedenti la presentazione della domanda, tali imprese devono aver avuto un fatturato medio derivante per almeno il 50% per le grandi imprese o per almeno il 25% per le PMI da attività di costruzione e trasformazione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.
Inoltre, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
- avere una stabile organizzazione in Italia;
- essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non trovarsi nelle condizioni di impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione europea 249/1 del 31 luglio 2014.
La verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità è demandata al MIMIT.
Le imprese possono presentare i progetti anche congiuntamente, a condizione che le imprese associate non siano superiori a cinque. In tal caso, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso al contratto di rete o ad altre forme di collaborazione effettiva e coerente con l’articolazione e gli obiettivi del progetto.
Deve essere, inoltre, individuata l’impresa capofila con il ruolo di referente nei confronti del Ministero per la realizzazione del progetto e di rappresentanza delle imprese partecipanti.
Progetti, costi e spese finanziabili
Sono ammissibili ai finanziamenti previsti dal Decreto i progetti 808 essenziali per la Sicurezza Nazionale, in conformità con l’articolo 346, comma 1, lettera b) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Tali progetti devono mirare allo sviluppo di sistemi, sottosistemi e componenti nelle aree tecnologico produttive specificate nel DD, raggiungendo un livello di maturità tecnologica (TRL) non inferiore a sei e non superiore a otto.
Con riferimento ai suddetti progetti, sono ammissibili al finanziamento, nei limiti delle risorse disponibili, le seguenti tipologie di costi e spese sostenuti per la loro realizzazione, a partire dall’esercizio finanziario dell’anno di presentazione della proposta progettuale, determinati secondo i seguenti criteri:
- Costi del personale: Include costi per personale tecnico, ricercatori e altro personale ausiliario direttamente impiegato nelle attività del progetto di ricerca e sviluppo. Comprende costi sia per personale dipendente che non dipendente.
- Costi di strumentazioni e attrezzature: Riguarda costi per strumentazioni e attrezzature nuove di fabbrica utilizzate per il progetto. Se non utilizzate per tutto il loro ciclo di vita, sono ammissibili solo i costi di ammortamento relativi alla durata del progetto.
- Servizi di consulenza e prestazioni di terzi: Include costi per servizi di consulenza e prestazioni di terzi utilizzati esclusivamente per il progetto, inclusa l’acquisizione di risultati di ricerche, brevetti, know-how e diritti di licenza.
- Costi dei materiali: Copre costi per materie prime, componenti, semilavorati e materiali di consumo specifico utilizzati per la realizzazione del progetto.
- Costi indiretti/spese generali: Include costi indiretti e spese generali imputabili al progetto, determinati secondo criteri specifici.
NOTA BENE: I progetti devono avere una durata compresa tra due e cinque anni e comportare costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro per singole imprese o 7 milioni di euro per imprese associate.
Finanziamenti
Per i progetti suddetti, sono concessi finanziamenti a tasso zero fino al 100% dei costi e delle spese ammissibili.
NOTA BENE: I finanziamenti concessi in base al presente decreto non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse, in qualsiasi forma, per gli stessi costi e spese.
Termini e modalità di presentazione delle domande di finanziamento
Le domande di ammissione ai finanziamenti devono essere presentate dal 1° luglio 2024 (dalle ore 12:00) al 31 ottobre 2024 (entro le ore 16:00).
Le domande, redatte conformemente agli appositi moduli disponibili sul sito web del MIMIT nei formati PDF e Excel, devono essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo dgind.div11@pec.mimit.gov.it.
Le domande e gli allegati, che devono essere firmati digitalmente, devono essere corredati dei seguenti documenti, a pena di esclusione:
- domanda di finanziamento: in formato PDF, redatta secondo lo schema dell’Allegato “DOMANDA” e firmata digitalmente in formato PDF – PADES (per impresa singola o imprese associate).
- relazione tecnica: in formato PDF, redatta secondo lo schema dell’Allegato “RELAZIONE” e firmata digitalmente in formato PDF – PADES.
- rilevazione costi: in formato PDF, redatta secondo lo schema dell’Allegato “RILEVAZIONE COSTI” e firmata digitalmente in formato PDF – PADES, con copia in formato Excel.
- dichiarazione PMI.
ATTENZIONE: Le informazioni contenute nei documenti prodotti per le finalità del presente decreto, qualora non siano classificate come segrete ai sensi dell’articolo 42 della legge 3 agosto 2007, n. 124, sono comunque trattate con modalità che ne tutelino la riservatezza e ne consentano la conoscibilità solo ai soggetti che ne hanno necessità in ragione delle proprie funzioni o incarichi istituzionali.
Concessione ed erogazione dei finanziamenti
Con apposito decreto del Ministero, sulla base della proposta del Comitato e delle risorse finanziarie disponibili, viene concesso il finanziamento. Il decreto specifica gli impegni delle imprese beneficiarie riguardo agli obiettivi, tempi, modalità di realizzazione dei programmi, adempimenti, condizioni e piano di erogazione e restituzione del finanziamento, oltre alle condizioni per l’eventuale revoca e interruzione dello stesso.
Il decreto sarà trasmesso all’impresa beneficiaria tramite PEC, che dovrà restituirlo sottoscritto digitalmente entro 30 giorni per accettazione. Con la sottoscrizione, l’impresa assume gli obblighi derivanti dal decreto.
I finanziamenti possono essere concessi anche a singole fasi dei progetti, con la prosecuzione subordinata alla disponibilità di ulteriori risorse finanziarie.
Su richiesta dell’impresa beneficiaria, può essere erogata un’anticipazione fino al 20% del finanziamento, previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo. Con successivi decreti, in relazione agli stati di avanzamento dei progetti e alle rendicontazioni presentate, viene determinato a consuntivo l’importo del finanziamento effettivo, erogato in una o più quote annuali in base alle disponibilità pluriennali delle risorse sul bilancio del Ministero.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui