Suonata l’ultima campanella e finite le pizze di fine anno scolastico, è scattata l’ora dei centri estivi, dei Grest e delle varie offerte ludico-fomative che consentono ai genitori lavoratori di “occupare” proficuamente i figli nel lungo tempo dell’estate con progetti educativi-formativi e di crescita nelle relazioni. Da quest’anno gli enti bilaterali del terziario EBiCom ed EBtTreviso hanno deciso di sostenere le famiglie dipendenti di aziende del terziario aderenti a uno dei due enti con un nuovo contributo fino a 200 euro l’anno per figlio, per coprire i costi dei centri estivi sia comunali che privati o parrocchiali. Un finanziamento da 300mila euro.
I commenti
«Abbiamo inserito da quest’anno questo nuovo contributo – spiega il presidente Adriano Bordignon – per venire ulteriormente incontro alle spese delle famiglie con figli, in aggiunta ai contributi per le spese di abbonamento ai trasporti scolastici, ai libri di testo, alle tasse universitarie. Un progetto, quello della bilateralità, che investe sull’educazione e sulla formazione a 360 gradi, in tutte le fasi dell’età dei figli, a sostegno di lavoratori e lavoratrici occupati in aziende del terziario e quindi esposti a turni e orari prolungati. Nelle oltre 37mila unità locali attive nel terziario, oltre la metà dei dipendenti sono donne (commercio, turismo, pubblici esercizi, ditte di pulizie ed accudimento), quindi la platea che sente il bisogno di supporti di conciliazione è molto ampia. Vogliamo offrire alle famiglie dei lavoratori l’opportunità di scelte di qualità a vantaggio delle nuove generazioni, crediamo che di questo ne benefici tutta la comunità locale».
«Il contributo centro estivo – conclude la vicepresidente di EBiCom Patrizia Manca – è un nuovo strumento che ribadisce il nostro impegno a favore della conciliazione vita- lavoro. Sostenere la genitorialità significa sostenere le donne, le famiglie, il mondo del lavoro, delle imprese e la società tutta. Al “centro estivo”, inteso come agenzia educativa integrativa rispetto alla formazione tradizionale, è un concetto cui teniamo molto. Qui, nella nostra provincia, i centri estivi e i GREST sono molteplici e tutti offrono varie opportunità di crescita e divertimento soprattutto per i preadolescenti e gli adolescenti: i nostri cittadini del futuro. Creano comunità, allenano i talenti, fanno scoprire vocazioni, favoriscono autonomia e buone relazioni sociali: un investimento per la società tutta».
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