Calciomercato, chi vende e chi compra il Bologna: due strade per tenere Zirkzee, Calafiori «blindato». Obiettivo Gosens #finsubitoagevolazioni

Un lungo summit di mercato a Casteldebole, durato diverse ore: dopo la presentazione di giovedì 13 giugno, Vincenzo Italiano si è riunito negli uffici del centro tecnico Niccolò Galli con il presidente Joey Saputo, l’ad Claudio Fenucci e i referenti dell’area tecnica, il dt Giovanni Sartori e il ds Marco Di Vaio. Un pranzo tutti insieme al ristorante del centro, poi una riunione-fiume per le strategie di mercato prima che il tecnico si conceda qualche giorno di vacanza nella sua Sicilia, pur con il telefonino attaccato per le novità della campagna trasferimenti

Il mercato del Bologna: Calafiori e Zirkzee i nomi «caldi»

L’estate del Bologna ruota intorno alla conferma dei big della squadra che ha centrato la Champions: su tutti due protagonisti dell’imminente Europeo, Riccardo Calafiori con l’Italia e Joshua Zirkzee con l’Olanda.  Sono i due giocatori più discussi  e su Calafiori — corteggiato da tempo dalla Juventus di Thiago Motta — l’ad Fenucci ha speso parole importanti: «La volontà del club è confermare gran parte della rosa di questa stagione. Quanto a Calafiori, abbiamo già comunicato anche al suo agente (Alessandro Lucci, ndr) che non abbiamo nessuna intenzione di spostare il giocatore».

I rossoblù non vogliono cedere il difensore: soprattutto…alla Juve

E la sentenza della dirigenza è un’altra: meno che mai alla Juventus. Perché quel finale della storia rossoblù di Thiago Motta e l’addio destinazione Torino ha lasciato una ferita che il club intende «vendicare» sbarrando la strada ai bianconeri nei confronti dei gioielli di Casteldebole. E su Calafiori la palla è nel campo del Bologna: il giocatore ha contratto fino al 2027 a circa 800.000 euro netti a stagione, i rossoblù non intendono cederlo (circa il 40% della plusvalenza peraltro andrebbe al Basilea) e sono pronti ad adeguargli l’ingaggio per avvicinarlo ai 2 milioni abbondanti offerti dalla Juventus.

La doppia strada per riuscire a non perdere Zirkzee per 40 milioni

Diversa la situazione Zirkzee, perché l’attaccante olandese è padrone del proprio destino: una clausola inserita nel suo contratto fissa a 40 milioni (il 45% della plusvalenza andrà poi al Bayern Monaco: al Bologna resteranno 22-23 milioni netti) la cifra per liberarsi e andare altrove. Lo vogliono Milan, Juventus, Manchester United e Arsenal: vince chi porta all’agente del giocatore Kia Joorabchian la commissione richiesta, 15 milioni. 

Il Bologna in questi giorni ha pensato ad un piano per trattenerlo, con due opzioni. Uno: dare a Kia la maxi-commissione e far sottoscrivere a Zirkzee un nuovo contratto — il club è deciso ad arrivare attorno ai 3 milioni di ingaggio, quello che diede ad Arnautovic — senza la clausola da 40 milioni, praticamente impossibile che l’agente accetti. Due, più praticabile: sensibile aumento dell’ingaggio al giocatore, una parte della commissione richiesta all’agente e Zirkzee a Bologna per un altro anno, ma a quel punto con la stessa clausola da 40 milioni valida la prossima estate e il contratto ad un anno dalla scadenza fissata a giugno 2026.

Le prime mosse: rafforzata la Primavera con Nordvall

Se i piani, molto complessi a dire il vero, dovessero saltare e Zirkzee salutasse Bologna, Sartori e Di Vaio (che hanno chiuso l’ingaggio dello svedese Ossian Nordvall, promettente centrocampista classe 2007 del Brommapojkarna, per la Primavera) andrebbero poi a stringere per un altro centravanti: segni particolari, bomber.

I primi obiettivi sono i terzini: l’interesse per Gosens 

Il Bologna è però anche a caccia di terzini: nel gioco di Italiano, la spinta dei cursori è un elemento fondamentale certificato dalle caratteristiche degli esterni difensivi che aveva alla Fiorentina, da Biraghi a Dodò passando per Parisi. Rispetto alla passata stagione, a sinistra i rossoblù hanno perso Viktor Kristiansen: troppi i 15 milioni pattuiti per il riscatto con il Leicester (che nel frattempo è stato promosso in Premier League), il danese ha voglia di prolungare la sua esperienza rossoblù ma finora dal club britannico non sono arrivate aperture per uno sconto che portasse la cifra intorno ai 10 milioni. 

Ecco perché il Bologna ha intensificato il pressing su un giocatore che il dt rossoblù Sartori conosce molto bene come Robin Gosens: la prima offerta per il 29enne tedesco, attualmente all’Union Berlino, è stata un prestito con diritto di riscatto a 7 milioni ed è stata respinta. Le parti però continuano a lavorare e se il diritto di trasformerà in un obbligo (aumentando leggermente la cifra finale a 8-9 milioni, tramite bonus) si potrà arrivare alla fumata bianca, anticipando altri 2-3 club italiani che vogliono Gosens.

Piace  Mitaj, che giocherà con l’Albania contro l’Italia e De Cuyper

L’area tecnica rossoblù tiene in ballo anche alcune alternative mancine: tra queste ci sono l’albanese classe 2003 Mario Mitaj della Lokomotiv Mosca, che affronterà a Dortmund l’Italia di Spalletti con la sua Nazionale, e un esterno che  Italiano conosce bene per averlo affrontato da avversario come Maxim De Cuyper del Bruges, a segno nella semifinale di Conference League contro la Fiorentina. Obiettivo complesso, visto che giocherà gli Europei con il Belgio.

Già confermato Lykogiannis e valuta Zortea

Già ufficializzata invece, la conferma di Lykogiannis: il Bologna ha attivato il prolungamento di contratto di un anno, fino a giugno 2025. A destra tutto ruota intorno a Stefan Posch, che lunedì debutterà con l’Austria all’Europeo contro la Francia di Mbappé: ha contratto fino al 2026, è costato 5 milioni e, se arriveranno offerte importanti, non è incedibile. 

In caso di partenza dell’austriaco si cercherà un titolare: viceversa, il Bologna cerca un rinforzo nel ruolo di vice e sta valutando il profilo di Nadir Zortea, classe 1999 di rientro all’Atalanta (che non vorrebbe cederlo a titolo definitivo) dopo il prestito al Frosinone, cercato anche da Monza e Nizza. Il baby Corazza andrà a giocare, mentre dovrebbe restare come chioccia Lorenzo De Silvestri.

In attacco cresce l’attenzione per Filip Marchwinski,

Il club si sta muovendo anche per rimpolpare il settore offensivo: un nome molto caldo è quello del polacco Filip Marchwinski, classe 2002, jolly offensivo (può giocare trequartista o esterno) del Lech Poznan reduce da una stagione da 11 gol e 6 assist in 35 presenze tra campionato e coppe. Ha il contratto in scadenza tra un anno, il club polacco ne ha preannunciato la partenza in estate e Sartori ci lavora da qualche tempo

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