Le differenze tra la nuova Commissione sui controlli finanziari e la Covisoc #finsubitoagevolazioni

Con l’art. 2 del decreto-legge n 71 del 31.5.2024 è stata istituita la “Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche”. Detto articolo va ad implementare l’art. 13 del d. lgs n 36 del 28.2.2021, uno dei decreti attuativi della legge delega n 86/2019 riguardante il riordino dell’ordinamento sportivo e del lavoro sportivo e riguarda sia la Federazione italiana giuoco calcio che la Federazione italiana pallacanestro.

La Covisoc, la cui istituzione è prevista dall’art. 19 dello statuto della Figc, nonché dalle disposizioni legislative della legge 91/81, così come modificata dalla L586/96, cesserà la propria attività a partire dal giorno successivo a quello in cui si completerà l’iter delle iscrizioni ai campionati professionistici al fine di garantirne la regolarità, o comunque fino all’insediamento della nuova Commissione.

Con il presente contributo andremo ad esaminare quali saranno le competenze della istituenda Commissione e quali differenze emergono rispetto all’attuale normativa federale della Figc che disciplina il funzionamento della Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle società di calcio professionistiche.

Il ruolo della Covisoc

La Covisoc svolge la propria funzione di controllo e vigilanza “al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei Campionati” (art. 80 delle Norme organizzative interne della Figc). Le attività in cui tale funzione si articola sono le seguenti:

1) Controllo e vigilanza finanziaria: La Covisoc verifica la situazione economico-finanziaria delle società di calcio per assicurarsi che rispettino i criteri di sostenibilità e stabilità finanziaria stabiliti dalla FIGC, oltre che dalle disposizioni di legge. Questo include la revisione dei bilanci, delle dichiarazioni fiscali e delle altre documentazioni finanziarie.

2) Licenze nazionali e Uefa: La Covisoc esamina i requisiti economico-finanziari necessari per l’ottenimento delle licenze nazionali e delle licenze Uefa, indispensabili per partecipare ai campionati professionistici e alle competizioni europee.

3) Monitoraggio continuo: Effettua un monitoraggio continuo durante la stagione sportiva, richiedendo alle società di calcio, ogni qual volta lo ritenga necessario, il deposito dei dati contabili con la relativa documentazione di supporto, per garantire che le stesse mantengano una gestione finanziaria corretta e trasparente. Questo include, tra le altre, la verifica dei pagamenti degli stipendi ai calciatori e ai tesserati in generale, oltre ai contributi previdenziali.

4) Verifica e sanzioni: In caso di irregolarità o mancato rispetto delle norme, la Covisoc può segnalare la situazione agli organi competenti della Figc che possono adottare provvedimenti disciplinari e sanzionatori nei confronti delle società interessate.

5) Analisi e relazioni: Redige relazioni periodiche sulle condizioni economico-finanziarie delle società di calcio e sull’andamento generale del sistema calcistico professionistico italiano, fornendo dati e analisi utili per l’adozione di politiche e decisioni strategiche da parte della Figc.

Ben più articolato risulta l’art. 2 del dl n 71 in esame, in cui si legge che le funzioni attribuite alla nuova commissione sono quelle di controllo e vigilanza al fine di verificare il rispetto dei principi di corretta gestione, il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario e il funzionamento dei controlli interni.

Una volta compiuta la verifica la Commissione certificherà la regolarità della gestione economica e finanziaria mediante pareri obbligatori, che dovranno essere rispettati dalla Figc nell’ambito delle procedure di iscrizione ai campionati.

Le attività

Nell’esercizio della propria funzione la nuova Commissione svolgerà le seguenti attività:

1) Verifica documentale: verificherà “la correttezza e la congruità” della documentazione societaria fornita dalle società sportive sulla base dei criteri non solo regolamentari emanati dalla Figc, ma anche delle disposizioni civilistiche e societarie del nostro ordinamento; indicherà quindi misure “correttive e riparatrici” e “le rettifiche da apportare per neutralizzare gli eventuali effetti economici, finanziari e patrimoniali di specifiche operazioni sia ordinarie che straordinarie”, che non rispettino le normative di riferimento, anche sportive; come la Covisoc, inoltre esaminerà la documentazione prevista dalla normativa federale per la partecipazione alle competizioni, emettendo un parere (obbligatorio) sulla correttezza contabile, almeno 30 giorni prima dell’inizio della stagione sportiva.

2) Ispezioni e controlli: Potrà effettuare ispezioni presso le sedi delle società sportive e richiedere chiarimenti su eventuali dubbi riscontrati durante la revisione dei documenti anche- come avviene per la Covisoc- relativamente ai soggetti che controllano direttamente o indirettamente le società.

3) Autonomia regolamentare e decisionale: La Commissione opererà come un ente terzo, pubblico, con piena autonomia regolamentare e decisionale, separato dalla Figc, per garantire un controllo indipendente, come sostenuto dal ministro Abodi, e fornirà, come la Covisoc, pareri sulle questioni di propria competenza.

La composizione

Mentre la Covisoc è composta da un presidente e quattro componenti, tutti di nomina Figc e prevede una durata quadriennale, con la possibilità di rinnovo delle cariche per non più di due volte, totalmente diversa sarà la composizione della nuova Commissione e il meccanismo di nomina che possiamo riassumere così:

a) I componenti saranno sei, più un presidente

b) Sono previsti due componenti di diritto: il presidente dell’Inps e il direttore dell’Agenzia delle entrate

c) La nomina degli altri componenti sarà effettuata dal Consiglio dei ministri o dall’Autorità politica delegata in materia di sport di concerto con il ministro dell’economia e finanze e saranno scelti tra magistrati contabili, professori universitari nelle materie economiche, giuridiche e finanziarie, avvocati o dottori commercialisti con comprovata esperienza nel settore della revisione contabile societaria;

d) Solo due saranno scelti tra la rosa di cinque nominativi che saranno indicati dalla Figc, di intesa con le Leghe professionistiche.

e) In assenza di tale indicazione sarà il Coni, su invito dell’Autorità politica delegata allo sport, a provvedere entro 15 giorni. Trascorso detto termine la stessa Autorità politica provvederà di concerto con il ministro dell’economia e finanze.

f) La nomina del presidente e dei quattro componenti sarà effettuata previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti.

g) La durata del mandato per il presidente e i componenti diversi da quelli aventi diritto è di sette anni.

h) Non c’è la possibilità di conferma.

i) Il presidente e i quattro componenti saranno incompatibili con qualsiasi nomina o ruolo all’interno della Figc e delle Leghe professionistiche e non potranno ricoprire incarichi negli organi di giustizia sportiva, “negli ambiti soggetti a vigilanza”.

Un paio di considerazioni: sicuramente con la istituzione della nuova Commissione si è inteso migliorare la trasparenza e la responsabilità economica e gestionale, oltreché finanziaria, delle società sportive professionistiche, seguendo modelli già adottati in altri paesi dove i governi centrali hanno maggiore controllo e supervisione sulle finanze dei club professionistici. L’auspicio, tuttavia, è quello di non vedere ridimensionata l’autonomia dell’ordinamento sportivo, divenuta ormai un caposaldo dell’intero mondo dello sport, riconosciuto e fatto salvo da altre disposizioni legislative, una fra tutte la legge 280/2003. Ed infine che non vengano oltremodo sacrificati quei criteri di celerità, snellezza e speditezza necessari e conformi alle esigenze del mondo sportivo.