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ANCONA L’area di Borgo Pio vede il traguardo. Per chiudere il cantiere infinito che darà nuova luce agli Archi, il Comune ha stanziato 450mila euro, soldi che serviranno all’Erap per completare il progetto del Social Lab, comprendente la nuova palestra di quartiere e la palazzina destinata ad ospitare gli alloggi popolari. I fondi sono stati garantiti con una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi. La cifra servirà a sbloccare alcune lavorazioni escluse dall’appalto iniziale, che ha un valore di 2,6 milioni di euro. 

 
Gli interventi

L’entità degli interventi da coprire è emersa nel corso di un sopralluogo congiunto a cui hanno partecipato sia il Comune che l’Erap, ente che sta coordinando il progetto Aud Archi-Città. Si tratta di opere, come si legge nell’atto di giunta, «necessarie ai fini della piena funzionalizzazione degli immobili e degli spazi esterni oggetto di riqualificazione».

L’investimento coprirà il costo per realizzare l’ascensore, il rivestimento esterno della palestra, la posa in opera dell’impianto fotovoltaico, la fornitura del frangisole e delle pensiline per la struttura sportiva che sorgerà proprio accanto alla palazzina degli alloggi popolari. La somma di 450mila euro «è stata individuata come contributo massimo messo a disposizione del Comune di Ancona a copertura delle lavorazioni in questione, non più realizzabili tramite le economie dell’appalto a causa del rincaro generalizzato dei materiali di costruzione nel frattempo intervenuto che ha coinvolto tutti gli cantieri pubblici finanziati e progettati prima del 2020». 

Il progetto iniziale

Il progetto iniziale, finanziato da fondi statali e fondi propri dell’Erap, si sarebbe dovuto concludere almeno due anni fa. I lavori avrebbero dovuto avere una durata di 540 giorni per chiudersi entro il 3 marzo 2022. La data è stata posticipata più volte. Ora, l’obiettivo è chiudere il cantiere entro il 30 settembre del 2024. 

L’intero progetto Aud vedeva cinque indirizzi di intervento per trasformare il quartiere, tra cui la realizzazione di un centro servizi integrato, che dovrà essere ospitato negli immobili e negli spazi restaurati, e la riqualificazione del parco urbano della Rupe. Per quanto riguarda la palazzina Erap, invece, avrà una superficie di 550 mq ripartiti in sei unità abitative distribuite su due piani. La palestra si svilupperà su 1.100 mq e potrà ospitare allenamenti di basket e volley. Inoltre, potrà offrire anche spazi attrezzati per l’attività fisica di categorie di persone svantaggiate, fra cui gli utenti del Social Lab, edificio costruito sulle ceneri del fabbricato che un tempo ospitava il Centro H e l’associazione Archi Vivi.

 



 

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