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Ultima settimana di campagna elettorale per il ballottaggio: il 23 e 24 giugno si decide quale sarà la squadra chiamata ad amministrare  Cremona per i prossimi 5 anni. Sono tantissime le domande che i lettori ci hanno inviato al numero whatsapp la scorsa settimana. Le abbiamo riassunte tra le più significative scusandoci se non siamo riusciti ad inserire  quelle più puntuali (ad es: il marciapiede sconnesso di una determinata via).

Ecco dunque un primo blocco di risposte suddivise in tre aree tematiche: viabilità, decoro urbano, tassazione/rilancio economico. Domani i candidati tratteranno di ambiente, sicurezza cultura/eventi. Oggi il primo a rispondere è Alessandro Portesani, domani sarà Andrea Virgilio.

 

VIABILITA’ – INFRASTRUTTURE
1- Viabilità difficoltosa in via Giordano, via Massarotti, via del Sale, via Persico, via Dante – con la novità dell’uscita obbligatoria dal multipiano in via dei Platani che sta già suscitando molte polemiche. Come pensate di intervenire?
Portesani: Partiamo dalla situazione di via Giordano e dall’area sud della città. Prevediamo una riqualificazione globale della zona. In un primo tempo cercheremo di valutare i dati sulla viabilità stessa, cercando di sistemare i passaggi pedonali, la situazione semaforica e tutti quegli elementi che ci sono sul terreno. Poi si passerà a una progettazione più sistematica.

Legata alla situazione di via Giordano c’è anche quella di via Massarotti e via del Sale sono nello stesso comparto. Su via Perisco valuteremo l’impatto con la riapertura di via dell’Annona. Su via Dante è in programma una completa rivisitazione della viabilità. E sull’uscita del nuovo park si valuterà quando inizia funzionare a pieno regime.

Virgilio: Non credo si possa parlare di un grande disagio viabilistico nella maggior parte di queste vie, basta andare nelle città vicine per capire cosa significa e cosa comporta una viabilità caotica. C’è un tema importante su via Giordano, che va affrontato in due modi: da una parte rendendola meno attrattiva durante le ore di ingresso o di attraversamento della città e dall’altra favorendo interventi strutturali sulla tangenziale come vero snodo della città. Accanto a questo occorre investire sulla mobilità pubblica chiedendo anche a Regione Lombardia più risorse; il trasporto pubblico locale dovrà essere più attrattivo per i cremonesi anche garantendo più corse e più linee. Sul multipiano sono convinto che un parcheggio corona gratuito possa contribuire a ridurre i flussi di auto nel tessuto consolidato della città.

2 – Nuove aree commerciali e logistiche alle porte di Cremona. Portano lavoro ma anche consumo di suolo. Come pensate di agire con i progetti in corso e (San Felice e Cardaminopsis) ma soprattutto con quelli che potrebbero arrivare?
Portesani: Ci siamo sempre opposti a nuove apertura di grandi sedi e commerciali e logistiche alle porte della città. Soprattutto quelle commerciali hanno decretato la morte del centro storico. Proseguiremo con questa politica. Sappiamo però che non si può fermare l’economia. Per questo cercheremo di indirizzare, soprattutto in tema di logistica, le imprese su zone già in parte urbanizzate.

 

Virgilio: Si tratta di due aree previste ormai da tempo nel PGT, non sono dunque nuove aree. Il lavoro che serve fare è garantire ricadute importanti proprio grazie e in conseguenza a queste iniziative: ricadute anche infrastrutturali per una nuova viabilità lungo la tangenziale. Per le future aree penso che ormai le riduzioni delle previsioni e la riduzione di aree commerciali attuate nel nuovo PGT abbia ormai ridotto all’osso possibili ampliamenti commerciali.

3- Avete in programma l’eliminazione del passaggio a livello di via Milano che crea inquinamento, disagi e perdita di tempo?
Portesani: Di questo tema ho parlato a lungo quando ho incontrato i residenti della zona Castello. La zona è condizionata dall’intenso scorrimento di via Dante e dal passaggio a livello posto tra via Ghinaglia, via Massarotti e via Milano. Crea disagio e traffico, specialmente in alcune ore della giornata. Due le soluzioni, l’eliminazione dello stesso passaggio a livello in collaborazione con enti superiori a cui chiederemo di intervenire per quest’opera. E la creazione di tangenziali periferiche che permettano si superare la città attraverso strade alternative.

Virgilio: Verificheremo questa ipotesi che è sul tavolo da parecchi anni: come ben sapete, c’è un tema di fattibilità tecnica, e non credo sia serio promettere cose non realizzabili.

4 -Viabilità ferroviaria: cosa intendete fare per risolvere il problema dell’isolamento di Cremona dalle linee più importanti?
Portesani: La nostra amministrazione agirà su questi fronti. Il primo controllo spasmodico su Regione e Rfi per il rispetto dei tempi per il raddoppio della linea ferroviaria Mantova Codogno. Altro controllo ferreo sui servizi sostituitivi. Pressione a tutto campo su Regione perché arrivi al più presto possibile alla definizione del raddoppio della strada Paullese. Valutazione, assolutamente serena, su quelle che saranno le vicende societarie legate all’autostrada Cremona Mantova. Sappiamo che molti interventi di ex parlamentari hanno provocato più danni che benefici.

 

Virgilio: Il raddoppio della tratta verso Milano è un passo importante e dovuto al nostro territorio, che migliorerà i collegamenti e la quotidianità di chi, come i nostri pendolari, ogni giorno prende il treno per andare al lavoro. Per quanto mi riguarda però non basta, perché occorre mettere mano e dare attenzione agli altri collegamenti: penso a Piacenza, a Brescia. La gestione del cantiere per il raddoppio è doverosa verso i nostri pendolari per evitare disagi, così come informazioni parziali rispetto ai lavori. Non bastano le promesse fatte da qualche assessore regionale in occasione delle passerelle elettorali. Serve riconosce che Regione Lombardia ha una corresponsabilità nel dover garantire anche a Cremona, e ai suoi cittadini, il diritto a collegamenti e infrastrutture efficienti e migliori.

 

DECORO URBANO
1-Intendete riqualificare i Giardini Pubblici? In che modo?

Portesani: Innanzitutto, i Giardini Pubblici e piazza Roma rappresentano la Caporetto di questa Giunta. Le immagini dei topi che scorrazzano felici nei giardini pubblici ne sono un emblema. Per quanto riguarda il nostro programma per Piazza Roma e i Giardini abbiamo previsto  il recupero comparto “montagnole”, casa del custode, pagoda, parco giochi. L’obiettivo è quello di inserire attività ludico ricreative, ricettive o commerciali nel complesso. Un occhio di riguardo ovviamente alla sicurezza con un posto fisso della polizia municipale. Faremo una valutazione sulla pavimentazione ridotta, da tutte le giunte di centrosinistra, un vero e inutile pantano.

Virgilio: Sarà una delle priorità dei primi cento giorni di amministrazione studiare un progetto di riqualificazione e farlo all’interno e con il contributo del Distretto Urbano del Commercio. Piazza Roma è uno degli spazi più importanti del centro storico. Lì si concentreranno gli sforzi, dopo i finanziamenti che abbiamo ottenuto sulla rigenerazione urbana. Servono una valorizzazione della casetta del custode e una ridefinizione dell’area giochi per bambini, ma occorre anche riqualificare le montagnole e verificare con la Soprintendenza possibili nuovi arredi.

2-Nell’ultimo report diffuso dal Sole 24 Ore su dati Istat Cremona risulta ben dotata di infrastrutture  per giovani e anziani, ma non per l’infanzia. Come migliorare gli spazi a loro disposizione?
Portesani:  Nel nostro programma di governo ci sono interi capitoli dedicati all’infanzia. C’è la necessità di rafforzare la carente manutenzione degli spazi gioco cittadini e delle aree verdi connesse, sottolineiamo l’assenza di spazi ludici e educativi per i più piccoli nel centro storico della città. Proponiamo di avviare un’analisi volta ad individuare luoghi usufruibili dalle famiglie durante tutto l’anno per ampliare la proposta del Comune ai cittadini. L’impegno è quello di sistemare le aree gioco per bambini, con una grande attenzione alla manutenzione ordinaria e costante, ipotizzando soluzioni di chiusura notturna proprio per garantirne la sicurezza e la conservazione. Attivare dei concorsi di idee coinvolgendo le scuole primarie per raccogliere i desiderata dei bambini stessi rispetto a come immaginano i parchi dove si divertirebbero a giocare e attivare delle azioni di fundraising per la realizzazione degli stessi.

Virgilio: Per l’infanzia dovremo investire sui parchi: molti sono stati e saranno riqualificati con le risorse del Pnrr. Penso a via del Vecchio Passeggio, a Parco Sartori, al Parco Tognazzi.
È importante individuare nuove aree o nuove attrezzature e farlo insieme ai comitati di quartiere.

3-Quali proposte concrete, effettivamente realizzabili per una manutenzione costante, non sporadica del verde pubblico e dei marciapiedi di tutta la città? Sinergie con i cittadini residenti, con i comitati di quartiere?
Portesani: Individueremo interventi strategici coordinati su più matrici ma concentrati e puntuali. Per interventi strategici coordinatisi intende che se si deve agire su un problema localizzato in una porzione di città, un’unità anche molto piccola, ad esempio, una buca nel manto stradale ed oltre a risolvere il problema contingente, è necessario trovarsi nelle condizioni di risolvere tutti i problemi di quell’unità: marciapiede ammalorato, luce mancante, verde spontaneo. Cittadini e comitati di quartiere saranno utilissimi nel segnalare i problemi.

Virgilio: Il protagonismo dei cittadini è importante, uno degli obiettivi è quello di snellire le procedure burocratiche per i contratti di collaborazione. C’è però un altro aspetto: è fondamentale migliorare il presidio dei quartieri e della città.

4-Corso Garibaldi, erano state promesse fioriere e panchine ma l’isola pedonale non è ancora decollata e una delle conseguenze sono le tante vetrine vuote. Cosa intendete fare?
Portesani: Nel nostro programma di governo c’è un intero capitolo dedicato al sistema dei corsi e dei viali di accesso. Intanto si partirà con una seria manutenzione dell’intero complesso viabilistico. Non servono iniziative che non rendono nulla. Serve al contrario una buona gestione, ad esempio, del verde pubblico. A questo si possono unire anche le iniziative di carattere turistico e culturale che riguardano i monumenti storici e la loro collocazione nell’ambito della storia musicale della città. A partire da Palazzo Cittanova la cui vita è stata gettata alle ortiche dalla giunta Galimberti/Virgilio con risultati pessimi.

Virgilio: Le vetrine vuote non dipendono dalle fioriere: il trend della chiusura dei negozi è nazionale e non una peculiarità di Cremona. È vera una cosa: serve un arredo che renda corso Garibaldi più attrattivo, ma che resti coerente con il paesaggio e le caratteristiche architettoniche del nostro centro storico. Immagino una città con più aree e spazi verdi, che si richiami al meraviglioso evento delle Invasioni Botaniche. Ecco, mi piacerebbe che il centro città fosse più verde, più fiorito, tutto l’anno.

ECONOMIA – TASSAZIONE
1-Quali misure adottare per attrarre nuovi investimenti sul territorio da parte di piccoli e medi imprenditori creando così nuovi posti di lavoro, utili anche a trattenere in città i giovani che vengono a studiare a Cremona?

Portesani: Abbiamo i pacchetti localizzativi che servono per incentivare le piccole e medie imprese ad arrivare sul nostro territorio con specifici vantaggi. Un aiuto alla ricerca applicata legata al mondo universitario e molte misure a sostegno della natalità e delle famiglie. Ad esempio: la ridefinizione della TARIP agendo sulla componente della variabile calcolata, rendendola fissa e rimodulandola a favore di famiglie con figli minori. Il coupon nascita. La revisione dei criteri di accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali.

Virgilio: Io aumenterei il ventaglio di proposte dei pacchetti localizzativi. Si tratta infatti di agevolazioni fiscali per facilitare l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali. Aggiungo che il collegamento tra università e mondo delle imprese è strategico, così come lo sviluppo del Polo tecnologico che continueremo anche ad incrementare e sostenere.

2-Perchè tenere l’aliquota IMU massima per i negozi sfitti? Spesso i locatari non pagano per varie ragioni ma il proprietario dell’immobile deve comunque pagare la tassa. Non parliamo dei grandi proprietari, ma dei piccoli.
Portesani: Nel nostro piano per Cremona abbiamo intenzione di applicare un’agevolazione sull’Imu a quel proprietario che affitta a prezzo da equo canone un negozio sfitto. Un sistema per rilanciare la possibilità, soprattutto per i giovani, di aprire nuovi esercizi commerciali.

Virgilio: Lo facciamo per incentivare il proprietario ad affittare il negozio. Occorre tuttavia individuare, insieme alle categorie del commercio, le rappresentanze dei proprietari, il sistema dei confidi e altri soggetti, delle garanzie per i proprietari che spesso hanno paura di affittare perché temono situazioni di inadempienza da parte dei locatari.

Pagina a cura di Giuliana Biagi

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