Pedemontana raddoppia la perdita: “gestione operativa ok, ma pesano gli oneri finanziari” #finsubitoagevolazioni

Pedemontana in rosso, raddoppia la perdita. Lo dice un servizio della testata di settore Milano Finanza pubblicato nei giorni scorsi a firma Andrea Giacobino. Il rosso, precisa l’articolo, è dovuto ai 37 milioni di oneri finanziari pagati sui 900 milioni di euro di finanziamento erogato dalla Regione Lombardia.

La notizia segue di qualche settimana l’assemblea dei soci di Autostrada Pedemontana Lombarda (Apl) presieduta da Luigi Roth. Da qui sarebbe emersa “la perdita di 11,9 milioni di euro segnata nel 2023 – scrive Milano Finanza – e quasi raddoppiata da quella di 5,8 milioni dell’esercizio precedente, con ciò facendo salire a oltre 106 milioni le perdite pregresse”. Un quadro che si lega in gran parte al rialzo dei tassi che consumano numeri in un trend tutto in salita.

ALL’ORIGINE DELLA PERDITA DI PEDEMONTANA

Milano Finanza, sulla perdita di Pedemontana, prosegue. “La perdita del 2023 è dovuta ai 37 milioni di oneri finanziari, in un anno di picco dei tassi d’interesse, pagati sul finanziamento di 900 milioni erogato da Regione Lombardia alla società – precisa l’articolo – per realizzare le successive tratte autostradali, supportato anche da un finanziamento di oltre 1,7 miliardi erogato da Bei e Cdp quali attori principali”. Proprio i finanziamenti Bei sono un tema in queste settimane sotto i riflettori. Comitati no pedemontana e politici contrari all’opera (in particolare alla tratta D Breve) hanno più volte sottolineato che la variante dell’originaria Tratta D, cancellando il collegamento fino a Dalmine, snaturerebbe l’obiettivo principe dell’infrastruttura (ovvero il collegamento Est Ovest). Che poi è il criterio sulla base del quale sono stati concepiti i progetti e individuati i finanziamenti.

LA CORTE DEI CONTI, NEL 2022

Il tema dell’indebitamento che l’infrastruttura Pedemontana porta, peraltro, è al centro della battaglia dei detrattori che chiamano in causa il pronunciamento della Corte dei Conti. L’organismo,  nell’agosto 2022, prima ancora che la cifra lievitasse ulteriormente, scriveva: “Con riferimento all’operazione connessa all’ingresso, da parte di regione Lombardia, nel capitale sociale della società Autostrada Pedemontana Lombarda, va evidenziato il consistente investimento di risorse regionali derivanti dalla sottoscrizione del capitale sociale per euro 350 milioni e dalla concessione di un ulteriore prestito in conto soci per l’importo complessivo di 900 milioni di euro, il cui rimborso è previsto dal 2045 in poi. La Regione, pertanto, proietta il costo dell’investimento attuale sulle generazioni future.”

L’articolo di Milano Finanza sulla perdita di Pedemontana prosegue poi con una nota positiva, dal punto di vista finanziario, sul fronte dei ricavi dei pedaggi, “saliti anno su anno da 40,1 a 42,1 milioni“.

PEDEMONTANA RISPONDE SULLA PERDITA

Sulla perdita legata ai tassi Pedemontana è intervenuta così: “Precisiamo che gli oneri finanziari negativi – ha fatto sapere Apl attraverso l’ufficio stampa – riguardano in primis il Prestito Ponte e il Finanziamento Soci concesso da MISE a tasso variabile, parzialmente compensato dagli interessi attivi maturati sul conto corrente della Società (per euro 9,1 milioni). Incide inoltre l’effetto del finanziamento Senior 1 di 1.741 mld, concesso da un pool di 8 banche di mercato e la cui disponibilità costa oltre 15 mio all’anno. Un onere che è aumentato del 32% rispetto al 2022 per effetto dell’incremento dei tassi di interesse. In conclusione, nel confronto con l’esercizio 2022 la maggiore perdita di 6 milioni è dovuta esclusivamente ai maggiori oneri finanziari e non alla gestione operativa”.

L’impegno di Autostrada Pedemontana Lombarda è quello di “avviare i lavori di realizzazione al più presto, in particolare i primi cantieri riguarderanno le bonifiche delle aree”.