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La memoria del passato, i ricordi di fatti ed eventi che si sono stampati nella mente, l’autunno della vita che porta con sé ciò che è stato come un patrimonio che si avrebbe una gran voglia di trasmettere, un tumulto di sentimenti diversi in un ritmo di vita rallentato, la consapevolezza che ciò che si lascia alle spalle non tornerà, la solitudine del presente da combattere aprendo ad altri mente e cuore: sono sentimenti comuni e diffusi, più o meno consapevoli, quelli che vivono le persone ospiti in strutture di accoglienza per gli anziani, luoghi dove non è sempre facile per gli operatori accomunare l’indispensabile efficienza organizzativa all’umanità fatta di dialogo e ascolto, che richiede tempo e serenità d’animo. Da considerazioni come queste è nato nel 2017 il progetto di Intercral, alla residenza per anziani «Gulli», gestita da ASP Parma.

Gazzetta fondamentale
Il progetto vede come protagonisti i volontari di Intercral, che dedicano qualche ora del loro tempo per leggere, ascoltare e chiacchierare con gli ospiti della struttura. Il primo strumento di contatto è la Gazzetta di Parma. Le notizie sugli avvenimenti in città e provincia, le storie e i racconti su Parma com’era e su come la città sta cambiando sono la chiave più efficace per superare le barriere immateriali fra persone che non si conoscono e che hanno orizzonti di vita diversi. «Con questa iniziativa – spiega il presidente di Intercral Mauro Pinardi – ci proponiamo di avere un rapporto alla pari con gli anziani, raccontiamo le novità della vita quotidiana in città e ascoltiamo dalla loro voce le esperienze di vita passate, le loro storie di lavoro, di amicizia e di amore. La Gazzetta di Parma, un libro, una foto, sono gli strumenti che usiamo per aprire il dialogo».

Nuovi volontari cercansi
Gli incontri presso la sede del “Gulli” si svolgono di solito il pomeriggio, dalle 15,30 alle 17. Ai volontari per il progetto di dialogo e ascolto viene rilasciato un tesserino identificativo dall’Azienda che gestisce la struttura, che ha così certificato il pieno riconoscimento di un’attività che la stessa Asp Parma ritiene importante per il benessere degli ospiti. A chi presta l’attività viene garantita copertura assicurativa, e, per ottimizzare la qualità degli interventi, sono previsti percorsi formativi e incontri periodici con i referenti della struttura. «Quando siamo partiti – spiega Antonio Lanzano, ingegnere meccanico da poco in pensione che coordina il servizio – eravamo una quindicina e riuscivamo a coprire 4 turni pomeridiani, compresi i giorni festivi. Facevamo anche festicciole, tombolate, ma il contatto diretto fra le persone è sempre stata la cosa più importante. Con il passare del tempo il servizio è cresciuto, poi è arrivato il Covid e si è rotto l’incantesimo. Così abbiamo riconvertito la nostra attività con un servizio telefonico rivolto ad anziani soli. Ora abbiamo ripreso. Al Gulli viviamo un’esperienza bellissima. Leggiamo il giornale insieme, cerchiamo di parlare di cose positive, dei ricordi di gioventù, della vita che ci lasciamo alle spalle. Ci sono rapporti consolidati, loro ci aspettano, noi le ascoltiamo, dialoghiamo con gli ospiti e ne usciamo più ricchi di quando siamo entrati. Ma la lunga interruzione del Covid ha ridotto il numero dei volontari, e abbiamo anche la sensazione che gli ospiti siano in situazioni più difficili di come li abbiamo lasciati, anche perché molti non ci sono più e i nuovi arrivati sono spesso in situazioni cognitive gravi. Ma ci servono nuovi volontari per rilanciare un servizio apprezzato da ospiti e operatori».
Da qui l’appello del presidente Intercral alla città: «Vogliamo invitare i cittadini a vivere questa esperienza – dice Mauro Pinardi – perché i risultati sono davvero importanti ed è nostra intenzione estendere il servizio anche ad altre strutture gestite dall’Asp. Il progetto è stato attivato anche con il contributo dei ragazzi che prestano servizio civile da noi ed ha impegnato dal 2017 ad oggi 25 volontari. Ma le esigenze si allargano e in questa fase di ricostruzione dell’attività servono nuove persone per estendere il progetto e far fronte alle tante richieste».

«Servizio apprezzato»
L’entusiasmo di Intercral è pienamente condiviso dai dirigenti e operatori di Asp: «Intercral svolge un’attività preziosa – conferma l’amministratore di Asp Stefano Andreoli – il progetto di socializzazione integra perfettamente il lavoro che già svolgiamo con i nostri operatori, ed è particolarmente importante perché è una ventata di aria nuova per i nostri ospiti e perché consente un approccio individuale molto apprezzato, che rende più vivi e accoglienti i nostri spazi ricreativi». Tanto apprezzato che si pensa di rilanciare: «Vorremmo estendere alla residenza “I Lecci” quello che si sta facendo al Gulli – spiega la coordinatrice de “I Lecci” Manuela Di Fabio – perché in questi anni il progetto di Intercral ha dato esiti molto positivi proprio grazie alla presenza costante dei volontari. Gli ospiti sono in attesa di contatti con il mondo esterno. Ed è uno stimolo anche rendere ancora più empatico l’approccio del nostro personale».
Gli aspiranti volontari possono contattare Intercral presso la sede in via Sartori 39, tel. 0521 969637, oppure inviare mail a: info@intercralparma.it.
 

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