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Secondo il Sole 24ore il 64% dei dipendenti sogna di diventare imprenditore, ma più della metà ha paura di fallire. Soprattutto i giovani sono frenati, perché non hanno risorse economiche per avviare un’impresa. Oppure, hanno già un’impresa avviata da pochi anni, ma non sanno dove trovare i finanziamenti per farla crescere.

Oggi però gli aspiranti imprenditori possono finanziare la propria attività nascente o trasformarla grazie ai contributi a fondo perduto di ON-Nuove Imprese a Tasso Zero, importante agevolazione gestita da Invitalia per l’autoimprenditorialità. Vuoi sapere nel dettaglio come funziona e come accedere? Continua a leggere questo articolo per scoprire tutti i dettagli.

On Nuove Imprese a Tasso Zero [GUIDA]

ON-Nuove Imprese a Tasso Zero: cos’è?

ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è un incentivo promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico), finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese, principalmente composte da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età.

Questo incentivo finanzia imprese con progetti di investimento volti a sviluppare nuove iniziative o espandere, diversificare o trasformare le attività esistenti nei settori manifatturiero, dei servizi, del commercio e del turismo.

Le agevolazioni comprendono un finanziamento a tasso zero e un contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90% delle spese totali ammissibili.

I piani d’impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Come funziona Invitalia Nuove Imprese a Tasso Zero

Grazie a Nuove Imprese a Tasso Zero, le PMI possono richiedere un finanziamento fino al 90% delle spese ammissibili, della durata massima di dieci anni, restituibile in due rate semestrali costanti. Il finanziamento presenta molti vantaggi perché è a tasso zero, quindi, senza interessi e senza dover dare garanzie 

Ma i vantaggi sono ancora maggiori a partire da quest’anno. Nuove imprese a Tasso Zero, presenta due distinte linee di finanziamento, con programmi di spesa e regime di aiuti diversi a seconda che l’impresa sia costituita da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni. 

Le differenze tra i due finanziamenti si possono ridurre in tre punti:

  • gli investimenti disponibili (da 1,5 a 3 mln);
  • la quota di contributi a fondo perduto (da 15% a 20%);
  • le voci di spesa ammesse che si differenziano in base all’operazione che l’impresa deve svolgere.

I finanziamenti per le imprese aperte da 3 anni

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti.

Queste imprese possono accedere ad un finanziamento a tasso zero (fino al 90% delle spese, da restituire in 10 anni) con un contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammissibile. Ma quali sono le spese ammesse da Nuove Imprese a Tasso Zero?

Spese ammesse

Gli investimenti per l’avviamento o il consolidamento di un’attività sono tanti. Quelli rimborsati da Invitalia all’impresa grazie a Nuove Imprese a Tasso Zero sono:

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici 
  • Brevetti, licenze e marchi
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento e per la costituzione della società.

Finanziamenti per le imprese aperte tra 3 e 5 anni

Queste imprese possono presentare progetti per investimenti fino a 3 milioni di euro; allo scopo di realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti.

Le agevolazioni consistono sempre nel mix di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto, che però arrivano fino al 15% della spesa ammissibile che comprendono:

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile);
  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici;
  • Brevetti, licenze e marchi.

Cosa finanzia ON Nuove Imprese a Tasso Zero?

Le imprese hanno la possibilità di richiedere finanziamenti per diverse finalità, tra cui la realizzazione di nuovi progetti o l’espansione, la diversificazione o la trasformazione delle attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può raggiungere fino al 90% e può essere rimborsata entro un periodo di 10 anni.

Per finanziamenti inferiori a 250 mila euro, non è richiesta alcuna garanzia, mentre per quelli superiori a questa cifra è prevista una garanzia sotto forma di privilegio speciale. Inoltre, per i progetti che includono l’acquisto di immobili, è sempre richiesta un’ipoteca.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere completati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Esistono due diverse linee di finanziamento con programmi di spesa e regimi di aiuti differenti, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e non più di 5 anni.

Per le imprese costituite da non più di 3 anni:

  • Queste imprese possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro nei settori manifatturiero, dei servizi, del commercio e del turismo.
  • La copertura delle spese ammissibili può arrivare fino al 90% e può essere rimborsata in 10 anni.
  • Le imprese possono beneficiare di un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, con un limite massimo del 20% della spesa ammissibile.
  • È inoltre possibile richiedere un contributo per le esigenze di capitale circolante, fino al 20% delle spese di investimento.

Per le imprese costituite da almeno 3 anni ma non più di 5:

  • Queste imprese possono presentare progetti con spese per investimenti fino a 3 milioni di euro nei settori manifatturiero, dei servizi, del commercio e del turismo.
  • Le agevolazioni consistono in un mix di tasso zero e fondo perduto, con un limite massimo del 15% della spesa ammissibile.

Alcuni esempi di spese ammissibili includono opere murarie, macchinari, programmi informatici, brevetti, consulenze specialistiche e spese connesse alla costituzione della società, con percentuali variabili in base al tipo di investimento e al periodo di attività dell’impresa.

A chi è rivolto Nuove Imprese a Tasso Zero?

ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è destinato alle micro e piccole imprese operanti su tutto il territorio italiano, con un focus prevalente su giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e donne di tutte le fasce d’età.

Per essere ammissibili, le imprese devono avere una compagine sociale in cui almeno il 51% dei soci sia costituito da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età. La maggioranza si riferisce sia al numero di soci donne o giovani nella compagine sociale, sia alla quota di capitale posseduta. Ad esempio, un’impresa composta solo da un uomo over 35 e una donna o uomo under 35 non sarà idonea al finanziamento, a meno che non ci sia una terza persona che soddisfi i requisiti richiesti.

Possono accedere al finanziamento anche le imprese costituite entro 5 anni dalla data di presentazione della domanda, con regole e modalità diverse a seconda che siano state costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 anni ma non oltre 5 anni.

Inoltre, le persone fisiche hanno la possibilità di presentare una richiesta di finanziamento, impegnandosi a costituire una società in seguito all’eventuale concessione delle agevolazioni.”

Quando scade l’agevolazione di Invitalia per le giovani imprese e come inviare la domanda

L’agevolazione di Invitalia ha l’enorme vantaggio di essere una misura sportello. Non si tratta, quindi, di un bando e non ha scadenza. Le imprese hanno tempo di presentare le domande fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Bisogna precisare che le domande inviate dalle imprese sono sempre tante ed i tempi di selezione di Invitalia molto lunghi. 

Gli imprenditori interessati devono inviare la propria candidatura per tempo, per essere certi di poter accedere all’agevolazione.  Scopriamo, nel paragrafo successivo, come fare per inviare la propria richiesta al fine di ottenere l’agevolazione.

Compilazione della domanda

La compilazione della domanda avviene esclusivamente online e richiede molto impegno da parte delle PMI. L’imprenditore deve presentare tutta una serie di dati relativi alla propria impresa, compresi tutti quegli elementi utili (aspetti tecnici, produttivi, economici) a determinare:

  •  il costo del proprio piano d’impresa; 
  • la funzionalità e la coerenza delle spese d’investimento previste;
  •  l’analisi del mercato
  • il business plan molto dettagliato. 

Una volta compilata, la domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa  o dalla persona fisica proponente per conto della società in fase di costruzione. La compilazione della domanda online rappresenta solo il primo step dell’iter di selezione di Invitalia. Per accedere ai contributi a fondo perduto, l’impresa dovrà sostenere altre prove previste dall’iter di selezione.

Dopo la presentazione della domanda, l’impresa deve infatti prepararsi per affrontare un colloquio con i tecnici di Invitalia che verificano:

  • le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale;
  • la coerenza interna del progetto da finanziare, rispetto alle potenzialità del mercato. 

Se l’impresa supera positivamente il colloquio, deve integrare online la presentazione della domanda con le informazioni sul piano economico-finanziario del proprio progetto. Fatto questo, l’impresa deve sostenere un secondo colloquio per valutare se la sua rendicontazione e il budget presentato sono coerenti e finanziabili da Invitalia. Se l’impresa supera anche questo colloquio, Invitalia le concede i finanziamenti e monitora la realizzazione del progetto.

Come hai ben capito, sono tanti i vantaggi che Invitalia fornisce alle neo PMI. Ben più complesso è accedere alle agevolazioni. 

Come accedere agli incentivi di Invitalia

L’agevolazione ON Nuove Imprese a Tasso Zero prevede due fasi di valutazione, per le quali sono previsti diversi documenti che l’impresa deve presentare in modo corretto. Le aziende, quindi, devono intraprendere un lungo e tortuoso percorso prima di ottenere il finanziamento desiderato. Secondo l’ultimo rapporto Ue, in Italia questo rappresenta, purtroppo, la prassi. Solo il 38% delle imprese riesce ad accedere alle agevolazioni finanziarie disponibili, a causa dell’inefficienza della burocrazia italiana.

Spesso le imprese falliscono nella richiesta di un’agevolazione finanziaria proprio per questo motivo, ma anche per diversi errori che le PMI commettono, tra cui:

  • le imprese non conoscono le agevolazioni disponibili che ci sono ma passano inosservate a causa della nostra burocrazia;
  • Se le imprese conoscono le agevolazioni disponibili, spesso non riescono ad accedervi perché compilano la domanda in modo errato;
  • Oppure, molto spesso falliscono perché la rendicontazione finale, a fronte dell’investimento già sostenuto, è sbagliata.

Per evitare di compiere questi errori, l’impresa può avere un alleato al suo fianco, una società di consulenza esperta in finanza agevolata come noi di Finera. I nostri consulenti specializzati guidano le imprese, passo passo, durante tutto l’iter di presentazione delle domande fino all’erogazione delle agevolazioni. Se anche tu vuoi accedere a ON Nuove Imprese a Tasso Zero o ad altre agevolazioni per la tua PMI, contattaci ora per una prima consulenza gratuita e non vincolante.

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