Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Ridare vita ai piccoli borghi, incentivandone la riqualificazione e le attività imprenditoriali soprattutto turistiche. Questa l’idea di fondo del Piano Nazionale Borghi. Un modo per ripopolare alcune perle dimenticate delle aree interne, per creare nuovi poli turistici fuori dalle grandi città e per contrastare la fuga dei giovani, in particolare dal Sud, incentivando gli investimenti nei territori d’origine. Il programma è del ministero della Cultura con le risorse del Pnrr e mette in campo, in tutto il Paese, 800 milioni per i piccoli Centri storici. Quattrocentoventi milioni vanno a favore di ventuno Comuni, uno per ogni Regione o Provincia autonoma, per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di venti borghi abbandonati o a rischio abbandono. La somma restante, chiamata linea B, riguarda 289 comuni per la realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di borghi con meno di 5mila abitanti. Ma non è finita qui. Per questi stessi Comuni, in ballo ci sono altri 188 milioni per aiutare micro, piccole e medie imprese che vogliono svilupparsi in queste aree. E proprio questi fondi sono stati sbloccati. Nei giorni scorsi sono state assegnate le risorse per 2.779 iniziative imprenditoriali nei borghi italiani. 

Le risorse 

Come saranno divise le risorse? Il Sud porta a casa in totale, tra gli investimenti per i Comuni e gli aiuti alle imprese, 400 milioni, mentre tutto il Centro-Nord ne avrà circa 600. La Campania, in particolare, è la seconda Regione per investimenti: 61 milioni. Poco di più ne riceverà la Sicilia: 65 milioni. Segue il Lazio con 54 milioni, poi Veneto, Puglia e Lombardia con circa 49 milioni. In Campania, in particolare, arriverà l’investimento maggiore per quanto riguarda il sostegno alle attività imprenditoriali: 22 milioni. E sono ben 306 le proposte finanziate con fondi che vanno dai 30mila ai 75mila euro a seconda del punteggio ottenuto dal progetto in sede di presentazione. Insomma: un bel po’ di soldi per dare l’occasione a tanti imprenditori locali, in particolare i più giovani, di creare della attività che gli consentano di vivere e far risplende i tanti borghi campani. Le imprese che hanno ottenuto il finanziamento hanno presentato progetti con uno scopo e peculiarità ben precise: promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. 

Il progetto 

Il ministro Gennaro Sangiuliano punta forte sul progetto: «I borghi storici costituiscono la spina dorsale del patrimonio culturale italiano, espressione di una bellezza ammirata in tutto il mondo che è fondamentale tutelare e valorizzare». Per l’ex direttore del Tg2 «impedire lo spopolamento e dare una nuova anima a questi luoghi è una delle sfide più ambiziose che vogliamo vincere, per questo ci stiamo impegnando a spendere con serietà, efficienza e lungimiranza le risorse economiche che il Pnrr ha destinato a questo scopo». Oltre ai fondi per le imprese appena sbloccati, come accennato, ci sono quelli direttamente di intervento statale per il recupero dei borghi. I progetti sono volti in prima battuta al recupero del patrimonio storico, alla riqualificazione degli spazi pubblici aperti e alla creazione di piccoli servizi culturali anche a fini turistici. Recuperate le aree, si guarda infatti agli aspetti legati al turismo: favorire la creazione e promozione di nuovi itinerari e visite guidate. Il tema dell’attrazione dei visitatori, d’altronde, è fondamentale nell’ottica del progetto. Nel pacchetto da quasi un miliardo, infatti, ci sono altri 20 milioni per il cosiddetto turismo delle radici. Di cosa si tratta? Del progetto che vuole portare i tanti visitatori stranieri con origine italiane a riscoprire i luoghi di provenienza dei loro avi. D’altronde sono stati tantissimi nel secolo scorso gli emigranti dai piccolo borghi, in particolare al Sud. E l’obiettivo di questo tipo di turismo è proprio quello di riportare i loro discendenti a ritrovare le proprie radici. 

La distribuzione 

Ma tornando i fondi che arriveranno in Campania. Già nel 2022 erano stati selezionati, con 20 milioni a testa, i ventuno borghi a rischio abbandono, uno per Regione. E per la Campania è stato scelto il borgo di Sanza, nel Salernitano, col progetto Borgo dell’accoglienza. Per gli altri piccoli Comuni, invece, ci sono i finanziamenti per i progetti di rigenerazione sociale ed economica. In Campania i fondi vanno a dodici comuni nel Salernitano, otto nel sannio, sei nel Casertano e cinque nell’area irpina. E agli stessi Comuni vanno anche i fondi per i finanziamenti alle imprese, quelli appena sbloccati. È anche in questo caso è l’enorme provincia di Salerno a fare la parte del leone con la bellezza di 144 progetti imprenditoriali finanziati: 26 a Oliveto Citra, 22 a Contursi Terme, 14 a Tramonti, 13 a Pollica, 12 a Pisciotta, 11 a testa a Caselle in Pittari, Sessa Cilento e Tortorella, 10 ad Atena Lucana, 7 a San Mauro Cilento, 5 a Serramezzana e 4 a Valva. Il Sannio è il secondo territorio per numero di finanziamenti, ben 70: 12 di questi vanno a Morcone, 11 a testa per Castelpoto, Pontelandolfo e Paduli, 10 a Pietraroja, 7 per Circello e Santa Croce del Sannio e uno a Sant’Arcangelo Trimonte. Nel Casertano sono 53 i finanziamenti: 12 a Ruviano, 11 a Gioia Sannitica, 10 a Conca della Campania, 9 a Castello del Matese, 8 a Falciano del Massimo e 3 a Letino. Chiude l’area Irpina con 41 progetti finanziati: ben 18 ad Ospedaletto d’Apinolo, 9 a Montefusco, 7 a Santa Paolina, 6 a Chiusano e 1 a Torrioni. 



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui