“Siamo di fronte all’ennesima tragedia, la morte sul lavoro di un operaio di 69 anni a Fiumaretta, mentre stava operando all’interno di un rimessaggio, conferma come non ci sia più tempo perdere: serve l’impegno di tutte le istituzioni per fermare una strage che non accenna a diminuire. Da tempo come Partito Democratico ligure, siamo impegnati a chiedere alla Giunta il rafforzamento degli organici Psal, per dare un contributo al contrarsi di questa piaga rappresentata da infortuni e morti sul lavoro”. Così Davide Natale segretario PD Liguria e Simone Ziglioli responsabile lavoro PD Liguria, commentano la notizia di questa mattina (leggila qui). “Ancora una volta, siamo a fianco delle organizzazioni sindacali che continuano la loro battaglia per la sicurezza sul lavoro. E ci stringiamo attorno alla famiglia della vittima che ha perso un proprio caro e ai lavoratori che piangono un loro collega”. “L’ennesimo tragico incidente sul lavoro, l’ennesima morte, una strage continua, una situazione gravissima che non può più continuare – dicono le segreterie spezzine di Cgil, Cisl e Uil – attendiamo una puntuale ricostruzione dei fatti, ma diciamo per l’ennesima volta che servono più controlli nelle imprese, serve potenziare i dispositivi di sicurezza a tutti i livelli e bisogna implementare le campagne di prevenzione e la formazione sulla sicurezza sul lavoro. Come sindacati ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore rimasto vittima dell’incidente”.
“Con profonda tristezza apprendiamo la notizia del tragico incidente sul lavoro che ha strappato via la vita di un operaio in un cantiere dello Spezzino. A nome mio e di tutta la Giunta regionale desidero esprimere il nostro cordoglio e le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi della vittima. Questa ennesima tragedia ci ricorda ancora una volta le tante morti sul lavoro che affliggono il nostro Paese. Ogni perdita in un luogo di lavoro è una ferita alla nostra comunità, per questo è necessaria un’azione urgente per migliorare le condizioni di sicurezza e prevenire ulteriori tragedie”. Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana per la morte di un operaio in un cantiere navale dello Spezzino. “Proprio recentemente – ha ricordato Piana – la Giunta regionale ha deliberato 1 milione e 240mila euro per il finanziamento delle attività di prevenzione nei luoghi di lavoro. E’ cruciale promuovere una cultura della sicurezza e garantire un ambiente lavorativo sicuro, perché la prevenzione è un in vestimento imprescindibile”.
“La Liguria piange un altro morto sul lavoro, il sesto da inizio anno. Una strage di fronte alla quale le manifestazioni di indignazione non bastano più. Siamo vicini, nel dolore, alla famiglia del lavoratore deceduto oggi a Fiumaretta”. Lo dichiarano Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria, Antonio Carro, responsabile Ast Cisl La Spezia e Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria. “La situazione della sicurezza sul posto di lavoro, in Liguria, ha da tempo superato la soglia di emergenza. Nei primi 4 mesi del 2024 sono state in media 51 le denunce di infortunio al giorno. I numeri, come sempre, non hanno bisogno di particolari commenti. Rinnoviamo oggi l’appello che reiteriamo da mesi: occorre incrementare le ispezioni, favorire la cultura della sicurezza, investire in prevenzione, affidare alle persone incarichi il più possibile coerenti con l’età anagrafica, l’esperienza e le qualifiche. Se non si interviene su questi fronti, difficilmente la drammatica serie di incidenti sul lavoro potrà frenare la sua corsa”.
In una breve nota l’Amministrazione amegliese parla invece di “Una tragedia immane ha colpito oggi la nostra comunità. Il nostro concittadino Gianni Guarascio questa mattina è rimasto vittima a Fiumaretta di un incidente sul lavoro che turba profondamente un’intera comunità e la cui dinamica è al vaglio degli inquirenti. Esprimiamo il nostro cordoglio e ci stringiamo attorno alla famiglia e ai colleghi”.
Il Segretario del Partito Democratico Iacopo Montefiorei interviene così in merito alla tragedia: “In attesa di capire la dinamica, resta l’atroce considerazione che nel 2024, dopo una vita di lavoro, si può ancora morire nel tentativo di issare un’ imbarcazione da diporto”.
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