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diMaria Egizia Fiaschetti

Il bando rimarrà aperto da ottobre a febbraio ed è rivolto ai nuclei con reddito Isee sotto il 14mila euro con un figlio nato nel 2023 o nel 2024, uno o più figli minori o con un figlio disabile. Mille euro il tetto massimo che verrà erogato

Mentre aumentano le famiglie in lista di attesa per una casa popolare  – secondo una recente indagine della Caritas si è passati dalle 16.635 del 2022 alle 18.608 dello scorso anno – e si fa sempre più fatica a tirare avanti tra rincari dei canoni di locazione e delle bollette, il Campidoglio prova a tamponare l’emergenza a fronte del mancato rifinanziamento da parte del governo di due importanti misure di sostegno (il contributo all’affitto e il contributo per la morosità incolpevole). 

I requisiti

Grazie all’accordo con la Fondazione Roma, che ha donato 1 milione di euro, martedì 25 giugno è stato approvato in Giunta il progetto «Contributo affitto ai genitori e alle famiglie numerose»: grazie a queste risorse il Campidoglio pubblicherà un bando, aperto da ottobre 2024 a febbraio 2025 – per accedere al sostegno rivolto a uno specifico target di persone. Possono partecipare tutti i nuclei familiari composti da cittadini italiani, comunitari o con permesso di soggiorno valido con un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato. Tra i requisiti anche il fatto di non essere proprietari di in immobile o assegnatari di un alloggio Erp (edilizia residenziale pubblica) e il reddito Isee non superiore ai 14mila euro annui, sui quali il canone di affitto incida per il 24%. Al fine di individuare un target ristretto – in base a uno studio commissionato al dipartimento Memotef (Metodi e modelli per il territorio, l’economia e la finanza) della Sapienza le maggiori difficoltà riguardano le famiglie numerose, in disoccupazione e a reddito basso – si è deciso di indirizzare la misura ai genitori che abbiano avuto un figlio nel 2023 o nel 2024, con due o più figli minori, con un figlio minore con disabilità. L’importo dipenderà dal numero di richieste con un tetto massimo di mille euro a famiglia. 




















































Gualtieri: «Prima c’era uno fondo dello Stato, ora non c’è più»

Nel ringraziare la Fondazione Roma il sindaco, Roberto Gualtieri, non ha lesinato critiche all’esecutivo: «Prima c’era un fondo dello Stato per sostenere le famiglie in difficoltà con l’affitto, ora non c’è più…». Il primo cittadino ha anche rimarcato i problemi ereditati dai predecessori: «Dopo aver recuperato e pagato ai cittadini tutti i fondi del Contributo Affitto delle annualità precedenti, lasciati colpevolmente fermi fino al nostro arrivo, Roma compensa il vuoto del Governo ponendosi accanto alle famiglie». Il presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi, ha poi sottolineato: «L’emergenza affitti a Roma rischia di diventare un dramma per migliaia di famiglie, soprattutto quelle più numerose o con figli che necessitano continua assistenza. Per questo, nello spirito di solidarietà e sussidiarietà che caratterizza la Fondazione, abbiamo deciso di collaborare con Roma Capitale e di mettere a disposizione risorse per un milione». 

25 giugno 2024 ( modifica il 25 giugno 2024 | 16:22)

 

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