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ANCONA – Si è tenuta oggi, 26 giugno 2024, nella splendida cornice del Porto di Ancona, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo, del Comandante Regionale Marche, Generale di Divisione Alessandro Barbera e delle massime Autorità locali, civili e militari, la celebrazione della ricorrenza del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Presente una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri, in servizio nella provincia dorica, dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, dei Gonfaloni del Comune di Ancona decorato di medaglia d’oro al valor civile, della Regione Marche e della Provincia di Ancona, nonché una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’arma.

L’evento celebrativo si è aperto con gli onori di rito al Generale Cuneo al quale ha fatto seguito la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.

Nel corso dell’intervento, il Comandante Regionale Marche, Generale di Divisione Alessandro Barbera ha rimarcato il forte impegno che la Guardia di Finanza riserva al contrasto delle frodi, dell’evasione fiscale e della criminalità economico-finanziaria nonché alla tutela della spesa pubblica, come evidenziati dai brillanti risultati conseguiti nei vari ambiti della mission istituzionale.

Al termine, si è proceduto alla consegna degli encomi tributati ai militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio.

Il bilancio dell’attività

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i Reparti del Comando Regionale Marche hanno eseguito circa 28 mila interventi ispettivi e oltre 3.100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 325 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 534 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 9 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 474, di cui 3 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 48 milioni di euro.

Sono state avanzate 149 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 157 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 8.300 kg di prodotti energetici. Oltre 200 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 1,35 quintali di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 soggetti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 209 soggetti, di cui 2 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Tutela della spesa pubblica

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 482 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 517 di euro.

Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 16 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per circa 2,3 milioni di euro, operando sequestri per 92 mila euro e denunciando 7 responsabili.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 592 interventi, di cui 378 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 6 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 6,6 di euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 508 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 580 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 99 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 18,4 milioni di euro.

Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 14 indagini che hanno portato alla denuncia di 29 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 3,7 milioni di euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 620 milioni di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 5 persone alla denuncia di 47 soggetti e al sequestro di disponibilità per 316 mila euro.

Contrasto della criminalità organizzata e economico – finanziaria

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 41 interventi, che hanno portato alla denuncia di 93 persone, di cui 7 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 65 milioni.

Sono stati investigati 1.530 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 22 attinenti al finanziamento del terrorismo.

È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 30 soggetti e l’esecuzione di sequestri per oltre 22 milioni di euro.

Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 466 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 4 milioni, l’accertamento di 74 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 73 mila euro.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a 100 mila euro su un totale di patrimoni distratti di circa 23 milioni mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 13 soggetti con sequestri per oltre 2,5 milioni.

In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 24 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 52 soggetti, di cui 6 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 237 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 5 milioni.

Sono stati eseguiti, poi, 7.648 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (7.604) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti marchigiani hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 1.250 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (circa 41 kg), hashish (oltre 206 kg) e marijuana (oltre 1.000 kg), denunciando all’A.G. 269 soggetti (di cui 46 in stato di arresto) e segnalandone 699 ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti oltre 409 interventi, sviluppate 132 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 135 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 10 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono state, anche, sequestrate circa 10 mila kg di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

In ambito regionale, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutti i circa 180 chilometri di costa, in cui il Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, con le dipendenti Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto, si coordina costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.

Nel settore della sicurezza del mare, in linea con le direttive fissate a livello centrale, il Comando Regionale Marche rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nella circoscrizione del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona.

La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.

Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.

La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 la Regione Emilia Romagna. Il Reparto Operativo Aeronavale di Ancona ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le proprie componenti specialistiche, che hanno consentito il salvataggio di 85 persone.

Analogamente, durante le intense piogge e le esondazioni dello scorso novembre nella Regione Toscana, il personale specializzato dei subacquei del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona ha condotto coraggiose operazioni di soccorso. Queste attività, eseguite unitamente alle altre Istituzioni intervenute, hanno reso possibile assistere 8 persone in pericolo.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Comando Regionale Marche nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola, di militari AT-P.I. e del comparto aeronavale.

Nel 2023, a livello regionale la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 901 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 319 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.



 

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