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Alle battute finali il bando BRiC Inail 2024.

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è infatti fissato alle ore 14.00 del 1° luglio 2024.

L’edizione 2024 del bando, che finanzia progetti di ricerca biennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, mette a disposizione per il primo anno di attività di ricerca 3,7 milioni di euro.

Chi può presentare le proposte progettuali

Le proposte progettuali possono essere presentate da:

enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio dipartimenti) che siano dotate del relativo potere di rappresentanza nei rapporti con i terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti di delega;

università e relativi dipartimenti universitari;

istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

Chi possono essere gli enti partner

Nell’ambito delle proposte progettuali presentate può essere previsto il coinvolgimento nelle attività di ricerca di uno o più dei seguenti enti partner:

– enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio Dipartimenti) che siano dotate del relativo potere di rappresentanza nei rapporti con i terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti di delega;

– università e relativi dipartimenti universitari;

– istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;

– Regioni, Province Autonome e Pubbliche Amministrazioni ad esse afferenti (ad esempio ASL, Aziende Ospedaliere, ARPA);

– strutture di ricerca delle associazioni di categoria e delle parti sociali, iscritte all’Anagrafe nazionale delle ricerche con esperienza in ambito salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali, nonché le Fondazioni a carattere nazionale iscritte all’Anagrafe nazionale delle ricerche con esperienza in ambito salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali.

Anche le imprese possono essere coinvolte nel progetto

Nel progetto possono essere coinvolte anche le imprese con stabile organizzazione in Italia, che non abbiano impedimenti a contrarre con la Pubblica Amministrazione.

Le imprese, tuttavia, non possono beneficiare direttamente o indirettamente del finanziamento approvato per il progetto in cui sono coinvolte, né essere affidatarie di acquisizioni di beni e servizi per la ricerca, nell’ambito del progetto stesso.

Quali sono le tematiche di ricerca dei progetti

Sono ammissibili progetti di ricerca biennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

In particolare, ogni proposta progettuale deve avere ad oggetto una delle seguenti tematiche di ricerca:

design inclusivo di un’interfaccia uomo/macchina con caratteristiche estetiche e funzionali, in grado di determinare, un miglioramento nell’esperienza utente e nell’usabilità tali da favorire un’interazione più sicura con il prodotto, in considerazione delle diverse caratteristiche ed abilità degli utenti (importo massimo finanziamento annuo: 300.000 euro);

macchine mobili autonome innovative per la riduzione dell’esposizione dei lavoratori in attività ad elevato rischio per la sicurezza e la salute (importo massimo finanziamento annuo: 400.000 euro);

realizzazione di sistemi IoT robotizzati comunicanti, da utilizzarsi in cantieri di costruzione, stradali e di cava, per la delimitazione d’area e per la rilevazione continua di dati operativi (importo massimo finanziamento annuo: 350.000 euro);

STORM Sicurezza Tecnologico-Operativa Rischio Meteo – rischi emergenti dovuti a fenomeni naturali estremi connessi ai cambiamenti climatici (importo massimo finanziamento annuo: 350.000 euro);

neuroscienze e miglioramento del benessere psicofisico dei lavoratori: a Human-Centric Solution (importo massimo finanziamento annuo: 300.000 euro);

analisi dell’influenza di fattori socioeconomici sugli infortuni sul lavoro (importo massimo finanziamento annuo: 300.000 euro);

studio e valutazione del rischio da effetti extra uditivi del rumore nel comparto del terziario finalizzato alla predisposizione di strumenti di controllo del rischio degli infortuni correlati (importo massimo finanziamento annuo: 500.000 euro);

sorveglianza sanitaria e registrazione degli effetti avversi in lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione (importo massimo finanziamento annuo: 300.000 euro);

indagine sulle strategie per la valutazione e la promozione dell’inclusione negli ambienti di lavoro (importo massimo finanziamento annuo: 300.000 euro);

algoretica: le mutate esigenze di tutela della salute e sicurezza nel mondo del lavoro nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale (importo massimo finanziamento annuo: 600.000 euro).

Requisiti di ammissibilità

Ai fini dell’ammissibilità, le proposte devono prevedere:

– un finanziamento INAIL, per il biennio di collaborazione, non inferiore all’importo annuo sopra indicato per ciascuna tematica di ricerca e non superiore al doppio di tale importo;

– un cofinanziamento a carico del destinatario Istituzionale e/o degli enti partner non inferiore al 40% del costo complessivo del progetto per l’intera durata biennale di collaborazione, al netto degli importi previsti per la voce prototipi. Il costo complessivo del progetto è dato dalla somma del finanziamento richiesto e del cofinanziamento proposto per i due anni di attività.

Come presentare le domande

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso l’applicativo presente sul sito istituzionale dell’Inail entro le ore 14.00 del 1° luglio 2024.

Per l’accesso all’applicativo dovranno essere utilizzati il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CSN) del rappresentante legale o della persona da questi delegata alla compilazione e alla trasmissione della domanda.

Ciascun soggetto può presentare massimo tre proposte progettuali.

Quali sono i criteri di valutazione tecnico-scientifica delle proposte presentate

Le proposte presentate saranno oggetto di una procedura di valutazione tecnico-scientifica basata sui seguenti criteri:

validità ed originalità scientifica della proposta con particolare riferimento alle possibili ricadute applicative (massimo 35 punti);

rilevanza scientifica e grado di trasferibilità (massimo 20 punti);

qualificazione tecnico-scientifica del Destinatario Istituzionale, anche in riferimento alle infrastrutture ed alla fattibilità della proposta (massimo 5 punti);

qualificazione tecnico-scientifica degli enti partner, anche in riferimento alle infrastrutture, alla fattibilità della proposta e all’eventuale coinvolgimento delle strutture di ricerca delle associazioni di categoria e delle parti sociali (massimo 10 punti);

competenza – sulla tematica per cui si concorre – del responsabile scientifico della proposta progettuale e del/dei responsabile/i scientifico/i degli Enti Partner, sulla base dei curricula (massimo 20 punti);

percentuale rispetto al costo complessivo e tipologia dei cofinanziamenti (massimo 10 punti). Il punteggio sarà graduato in base al livello di diversificazione delle voci di spesa che compongono il cofinanziamento.

È riconosciuto un punteggio premiale di 2 punti alle proposte progettuali che prevedano il coinvolgimento, elevato a 3 punti qualora le imprese siano in possesso – alla data di presentazione della domanda – della certificazione della parità di genere di cui alla legge 5 novembre 2021, n. 162, in conformità alla norma UNI/PdR 125:2022, rilasciata dagli organismi di certificazione accreditati ai sensi del regolamento CE 765/2008.

Non saranno ammesse le proposte progettuali che otterranno un punteggio inferiore a 50 punti.

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