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In occasione della ricorrenza del 250esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, celebrata l’altro ieri a livello regionale con una cerimonia tenutasi a Bologna, il Comando provinciale ha diffuso un comunicato alle attività svolte nel corso del 2023 e dei primi mesi del 2024.

Lotta all’evasione fiscale

Nel priodo considerato, la Guardia di Finanza di Modena ha eseguito 4.081 interventi ispettivi e 1.239 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 58 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 1.975 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 12 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazioni dei prezzi di trasferimento e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati  tributari sono 224, di cui 4 tratti  in arresto.  All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 26.437.037 di euro. Sono state avanzate 26 proposte di cessazione  della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 24 interventi in materia di accise  e 7 controlli doganali  sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. I controlli e le indagini contro il gioco illegale sono stati 16 e hanno permesso di segnalare violazioni penali e/o amministrative nei confronti di 32 responsabili.

Tutela della spesa pubblica

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa  e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 161 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta  esecuzione  delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 39.438.989 di euro. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse  dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica  Agricola Comune e dalla Politica  Comune della Pesca. Sul fronte della spesa pubblica nazionale,  nello stesso periodo, sono stati effettuati 360 interventi, di cui 101 in tema di reddito  di cittadinanza e di nuove misure  di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse  unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 440.120 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali,  alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 451.013 euro. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 118 indagini in tema di spesa pubblica e segnalati  alla Corte dei conti 15 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 5.131.998 di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 5 indagini che hanno portato alla denuncia  di 6 responsabili. segue


 

Vigilanza sugli appalti e attività anti corruzione

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 2.197.497 di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia  di 11 persone.

Contrasto alla criminalità organizzata

L’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 23 interventi, che hanno portato alla denuncia  di 39 persone,  di cui 2 tratte in arresto,  e alla ricostruzione di operazioni illecite  per 18.211.811 milioni. Sono stati investigati oltre 421 flussi  finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio. È’ proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela  dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia  di 7 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 170.500 di euro. In materia di reati fallimentari e del codice  della crisi  d’impresa, i beni sequestrati ammontano a 710.000 euro su un totale di patrimoni distratti di 29.916.132 euro, mentre con riferimento alle condotte di usura  ed estorsione è stato denunciato 1 soggetto con sequestri per 170.500 euro. In applicazione della normativa antimafia,  sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 82 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro per un valore di 1.133.582 euro. Sono stati eseguiti, poi, 436 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la quasi totalità dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Attività anti droga

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 5.834 grammi  di sostanze  stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (13 gr.), hashish (5.780 gr.) e marijuana (41 gr.), denunciando all’Autorità giudiziaria 11 soggetti (di cui 3 in stato di arresto) e segnalandone 29 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Tutela dei beni e dei servizi

Sono stati eseguiti 159 interventi, sviluppate 50 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 35 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 45.661 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri  e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati anche sequestrati 32 kg. di prodotti agroalimentari recanti indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

Azioni in concorso con le altre forze dell’ordine

L’impegno  concorsuale del Corpo nella tutela  dell’ordine e della  sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza,  cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro  internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, per quanto qui di interesse, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola, di 22 militari in forza al Gruppo di Modena. Nel 2023 la Guardia di Finanza di Modena ha impiegato complessivamente 1.650 giornate/uomo in servizi  di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 820 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

 

 

 

 

 

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