Al via, dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2024, le domande per beneficiare del bonus colonnine domestiche 2024. Si tratta di un’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di persone fisiche e condomìni. L’incentivo è promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro. Scopriamo chi può fare domanda e come.
Cos’è il bonus colonnine domestiche
Il bonus colonnine domestiche agevola l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture standard per la ricarica di veicoli elettrici effettuati da persone fisiche e condomìni, in attuazione di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022 (articolo 1, comma 1, lett. a) e dall’art. 12, comma 3 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito con modificazioni con legge 24 febbraio 2023, n. 14).
Il bonus colonnine elettriche 2024 è un contributo in conto capitale è concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI, secondo le modalità previste dal Decreto del Direttore Generale del 12 giugno 2024. La misura è gestita da Invitalia e la dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro per l’acquisto e la messa in posa delle infrastrutture di ricarica elettrica effettuati a partire dal 1° gennaio 2024.
Come funziona il bonus colonnine
Le agevolazioni per il bonus colonnine domestiche sono rivolte ad utenti domestici come:
- persone fisiche residenti in Italia;
- condomìni, rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato, per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
Il bonus colonnine domestiche può essere richiesto a fronte delle spese sostenute per l’acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica di potenza standard. Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:
- l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Le spese devono essere oggetto di pagamento tracciabile. Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, per esempio:
- le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
- le spese per consulenze ad eccezione di quelle previste alla lettera b) del decreto;
- le spese relative a terreni e immobili;
- le spese relative all’acquisto di servizi diversi da quelli previsti dal precedente decreto anche se funzionali all’installazione;
- le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:
- nuove di fabbrica;
- di potenza standard;
- collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.
Oltre ai requisiti già elencati, le infrastrutture di ricarica devono:
- essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica;
- essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.
A quanto ammonta il bonus colonnine domestiche
Il contributo in conto capitale può essere concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel limite delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna delle annualità 2022, 2023 e 2024, ed è pari all’80% delle spese ammissibili e comunque entro il limite di:
- 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica;
- 8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.
I contributi verranno concessi all’esito di due distinti bandi, a seconda dell’annualità di realizzazione dell’investimento.
Come fare domanda per il bonus colonnine domestiche
Per quanto riguarda le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024, le domande per il bonus colonnine domestiche 2024 possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2024. La presentazione della domanda viene gestita interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia. Sempre utilizzando la nuova Area Personale è possibile chiedere maggiori informazioni sull’incentivo.
Per la presentazione della domanda è necessario accedere alla nuova Area Personale tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line. Si accede così sulla scrivania personale dove si può scegliere l’incentivo sul quale presentare domanda o chiedere maggiori informazioni tramite il servizio “Parla con me”.
Scegliendo Colonnine domestiche utilizzando l’apposito menu a discesa, si può compilare la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva. La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni).
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