- Fondo Impresa Donna è un’iniziativa gestita da Invitalia che consente alle imprenditrici di accedere ad un contributo a fondo perduto per realizzare diversi progetti.
- Attualmente le risorse per questa iniziativa sono terminate, tuttavia è possibile che domande inviate precedentemente e al momento sospese vengano prese in riesame.
- Il riesame può essere disposto se verranno introdotte nuove risorse oppure se saranno liberate risorse da valutazioni negative.
Fondo Impresa Donna è stato un sostegno introdotto dallo Stato con il Decreto 30/03/22 per sostenere e incentivare l’imprenditoria femminile nel paese, con l’obiettivo di ridurre il gender gap presente in Italia in questo ambito e spingere all’apertura di nuove attività condotte da una maggioranza femminile.
Il Fondo è gestito da Invitalia1, come accade per molte iniziative che coinvolgono le nuove imprese. Inizialmente sono state messe a disposizione risorse per 290 milioni di euro, finanziate da un lato dalla Legge di Bilancio del 2021 e dall’altro lato dal PNRR. Successivamente sono stati disposti ulteriori fondi, tuttavia per il 2024 queste risorse sono terminate.
Esiste comunque ancora la possibilità di accedere al sostegno nel caso di riesame, ovvero se verranno introdotti nuovi fondi dallo Stato oppure se verranno liberati da progetti con esito negativo. Per avviare imprese femminili tuttavia sono disponibili anche altri incentivi, come vedremo tra poco.
A chi si rivolge
Il Fondo Impresa Donna ha messo a disposizione risorse per sostenere la nascita di nuove società di persone o cooperative condotte a maggioranza femminile (almeno per il 60%), ma anche società di capitali con almeno due terzi di quote femminili e imprese individuali con una donna titolare o libere professioniste.
Il sostegno comporta un contributo a fondo perduto che cambia sulla base della dimensione del progetto specifico portato avanti: la copertura delle spese è stabilita dal 50% al 90% in base al caso specifico. Il contributo poteva essere richiesto sia da imprese nascenti che da quelle costituite da un massimo di 12 mesi.
Fondo Impresa Donna: aggiornamento 2024
Attualmente, come evidenzia Invitalia con l’ultimo aggiornamento del 30 aprile 20242, le risorse per questa iniziativa specifica sono terminate, per cui molte domande risultano sospese per mancata copertura finanziaria.
Come stabilito dall’articolo 4, comma 3 del suddetto decreto, queste domande possono essere riesaminate nel processo di valutazione. Le risorse che si liberano a seguito delle valutazioni con esito negativo consentono di reinserire queste domande nel processo di valutazione.
Questo processo prevede due condizioni base:
- il rispetto dell’ordine di presentazione basato sul numero di protocollo;
- la disponibilità di risorse destinate alle diverse aree geografiche, come stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che assegna il 40% delle risorse alle regioni del Sud.
L’avanzamento della valutazione procede in base alla sede delle imprese:
- imprese con sede nel centro-nord: sono state considerate le domande fino al protocollo N. IFA0000001-0004005 per il Capo II e fino al N. IFS0000002-0001077 per il Capo III;
- imprese con sede al sud: fino al protocollo N. IFA0000001-0004980 per il Capo II e fino al N. IFS0000002-0002152 per il Capo III.
Non è improbabile che nei prossimi giorni lo Stato metta a disposizioni nuovi fondi per permettere di elaborare tutte le domande in coda e riaprire l’accesso a nuove imprese femminili.
Imprenditoria femminile: le agevolazioni attive
Oltre al Fondo Impresa Donna, lo Stato negli ultimi anni ha introdotto diversi sostegni per incentivare la nascita di imprese condotte da donne. Se sei una donna e vuoi fare impresa puoi consultare tutte le iniziative di imprenditoria femminile disponibili attualmente.
Risulta infatti possibile nel 2024 accedere ad alcuni bandi promossi dalle Regioni, oppure aderire a iniziative che garantiscono finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto in alcuni ambiti specifici.
Per rimanere aggiornati sulle novità in merito ai sostegni all’imprenditoria femminile, è possibile anche seguire il sito ufficiale di Invitalia o visionare il catalogo presentato dal governo.
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