Conviene comprare casa a Torino? Che tu voglia spostarti in città per lavoro, oppure che tu sia alla ricerca di un buon immobile da investimento, l’acquisto di un immobile sotto la Mole potrebbe essere comunque un’ottima idea.
Una città di cui si parla relativamente poco, perché silente e laboriosa, il posto ideale per molti per far prosperare la propria famiglia e il proprio capitale.
Torino è una città ricca e, urbanisticamente, complicata. Per fare un buon investimento avrai bisogno di qualche dritta, come quelle che i nostri specialisti del mercato immobiliare torinese hanno preparato per te.
Sei pronto per fare insieme a me un giro di ricognizione della città sabauda? Avrai a disposizione tra pochissimo tutte le informazioni di cui hai bisogno per fare un investimento solido e redditizio a Torino.
Cominciamo!
In Questo Articolo Si Parla di:
Perché investire su Torino?
Potrei spendere giornate intere a parlare del perché Torino. La città ha almeno parzialmente abbandonato la sua fortissima vocazione industriale (l’industria dell’automobile italiana, fino a poco fa, era praticamente tutta qui) ed è riuscita a trasformarsi e reinventarsi in una città di servizi, con un’economia forte e dinamica, che lascia presagire soltanto il meglio per questa città.
Una città dinamica, complessa, bella, che permette a tutti di vivere come meglio credono, una città che è impossibile riassumere in poche frasi, con una magia che sicuramente avrà fatto breccia nel tuo cuore quando l’hai visitata per la prima volta e che continua a farla anche se magari sono anni che ci abiti. Storia, cultura e tradizione pullulano in ogni angolo della città e inoltre da un po’ di anni, soprattutto da dopo il 2006 (anno delle olimpiadi invernali) la città si è modernizzata e ad oggi è ricca di stimoli e di nuove esperienze da vivere.
Un’economia pulsante che rende gli immobili a Torino tra i più interessanti di tutto il Paese, dato anche il fatto che, almeno rispetto alle realtà analoghe, in questo momento il costo degli immobili è ancora su livelli relativamente bassi.
Vediamo insieme quali sono i quartieri più interessanti della città, per mettere a frutto il nostro capitale e garantire o un tetto alla nostra famiglia, oppure un buon rendimento al nostro capitale.
Dove comprare casa: zone migliori e peggiori
Vediamo insieme qualche dato che riguarda i quartieri e i prezzi.
Fonte:Immobiliare.it
Il quartiere più caro? Il centro
Così come nel grosso del nostro Paese, anche a Torino le case più care si trovano in centro.
Nel centro di Torino si spendono mediamente 3.500 euro al metro quadro, con cifre che possono variare in alto o in basso a seconda della zona precisa e dello stato dell’immobile.
Si tratta di prezzi relativamente alti, che devono però essere comparati con quelli che sono i rendimenti in questa zona, che facilmente superano i 10-12 euro al mq per quanto riguarda l’affitto classico.
Andiamo dai 2.688 euro al metro quadro sulla zona di Corso Cairoli, ovvero a ridosso del Po e quindi della zona collinare, fino ad arrivare ai 2.917 nella centralissima Piazza CLN.
Il centro storico di Torino è inoltre molto interessante per chi voglia investire in immobili commerciali: è questo il quartiere più vivo e attivo, quello col più alto transito e quello dove le rendite e gli affitti sono più alti.
Cavoretto/Gran Madre: ai piedi della collina
La medaglia d’argento per il quartiere più caro va alla zona pre-collinare di Cavoretto, che comprende Corso Moncalieri e Borgo Po.
Qui i prezzi di vendita sono su una media di 3.200 euro al metro quadro.
A gennaio 2023 vi è stato un aumento di circa il 4% rispetto allo stesso mese del 2022.
Per dare un range più specifico, si va da 1575 euro al metro quadro per una casa in zona Ponte Balbis, fino ad arrivare anche ai 2.882 euro al metro quadro in Piazza Crimea e in Piazza Gran Madre, proprio vicino alla famosa chiesa situata oltre Piazza Vittorio Veneto.
Sassi/Madonna del Pilone
Continuiamo la nostra analisi restano verso la collina, con il quartiere Sassi, situato al confine nord-est della città, proprio sulla direttrice di San Mauro Torinese.
Il quartiere si presenta pre-collinare, quindi caratterizzato da ampi spazi verdi, ed è molto famoso per la presenza della stazione Sassi, da dove parte la tranvia che collega Torino alla collina di Superga.
Qui i prezzi restano abbastanza alti, attestandosi ai 2.400 euro al metro quadro.
I picchi si registrano su Corso Casale e su Strada Traforo di Pino.
Superga/Colle della Maddalena
Chiudiamo la parte collinare con Superga e il Colle della Maddalena due dei colli più famosi e alti di Torino (rispettivamente 672 metri e 715 metri).
La zona è collinare, quindi ricca di panorami boschivi e di punti panoramici, dai quali si può godere si una splendida vista sulla città.
I prezzi restano alti, sui 2.500 euro al metro quadro.
Torino Borghese: Benvenuti in Crocetta
Torniamo in città e andiamo alla Crocetta, che continua ad essere il buen retiro della borghesia cittadina. Si trova nei pressi di Corso Vittorio Emanuele II, vicino anche alla sede centrale del Politecnico.
I prezzi sono ancora alti, con una media da 2.700 euro euro al mq. Si può spendere qualcosa meno, ma siamo comunque in uno dei contesti immobiliari più cari della città.
Buoni rendimenti, soprattutto se si riesce a scegliere una casa più vicina alle principali arterie.
I prezzi più cari si raggiungo nella zona di Corso Trento e Corso Trieste (2.684 euro al metro quadro), dove si trova un complesso residenziale denominato l’“Isola della Crocetta”, che si configura come una delle zone più eleganti di Torino per la presenza di villette caratterizzate da bow-windows e torrette.
Più abbordabile la zona di Corso De Nicola (1.709 euro al metro quadro).
Quartiere Santa Rita e Mirafiori Nord: investire in vivibilità a costo contenuto
Santa Rita è forse uno dei quartieri più interessanti per chi vuole fare un investimento immobiliare a Torino.
Siamo davanti ad un quartiere che ha ottenuto una crescita importante: è una zona strategica in quanto situata in un quartiere molto popolato, vicino allo Stadio Olimpico Grande Torino e al Pala Alpitour (sede di moltissimi eventi sportivi, musicali e culturali), nonché all’Università di Economia.
I prezzi sono altrettanto interessanti, perché mediamente si può portare a casa un buon investimento con 1.800 euro al metro quadro.
Gennaio 2023 ha rappresentato un mese di rialzo, dal momento che, se facciamo un confronto con i prezzi medi di gennaio 2022 notiamo un aumento del 4,54%. Il massimo è stato raggiunto nel mese di ottobre 2022.
Anche qui la forbice è abbastanza ristretta: si va dai 1.575 euro al metro quadro di Corso Maroncelli ai 1.718 euro al metro quadro di Corso Giambone.
Zona molto interessante, che va di pari passo con Borgo San Paolo, di cui parleremo tra pochissimo.
Borgo San Paolo/Cenisia: l’alternativa vivibile ed economica
Altra possibilità ad alto tasso di vivibilità per chi ha bisogno di un buon investimento è Borgo San Paolo. Un Borgo che ha legato la sua storia alla sede produttiva della Lancia, che oggi però sta conoscendo un certo sviluppo soprattutto grazie alla vicinanza con il Politecnico che rende la zona ideale per acquisti di immobili da affittare a studenti universitari.
Tanto verde pubblico, per un quartiere che si candida seriamente a diventare uno dei più importanti del prossimo futuro di Torino: io stesso vivo proprio in questo quartiere 😉
I prezzi? Anche qui media di 1.900 euro al metro quadro.
Se ci soffermiamo un attimo di più, possiamo vedere come la zona più cara sia quella di Piazza Marmolada (2.488 euro al metro quadrato), mentre quelle un po’ meno cara sia quella situata tra Piazza Rivoli e Corso Lecce.
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Cit Turin
Ecco una zona che costa di più: la caratteristica Cit Turin, dove i costi del mattone superano tranquillamente i 2000 euro al metro quadro.
Si tratta di un quartierino inserito nel cuore della città, e quindi ben servito da mezzi e vicino a tutti i servizi: è stata investita da un’ondata di riqualificazione, grazie ai lavori in corso Francia e alla costruzione della metropolitana, ed è ben collegata alla tangenziale ovest, al passante ferroviario e alla nuova stazione di Porta Susa.
Cit Turin migliorerà e si completerà con la messa a punto del raccordo e i lavori del complesso ottocentesco di piazza Statuto, che ospiterà le ambasciate straniere.
Campidoglio/San Donato per risparmiare e vivere
San Donato è una zona residenziale che è stata sottoposta ad imponenti opere di riqualificazione. Anche qui prima dominava l’industria e anche qui il quartiere è riuscito ad affrancarsi, diventando una buona zona residenziale.
Si spende relativamente poco, 1.700 euro al mq. Presenti zone verdi e aree di shopping.
Il quadrilatero Romano: il più storico dei quartieri
Il quadrilatero Romano porta un nome che ne racconta le origini. È qui che sorse infatti il primo nucleo di Augusta Taurinorum, e che oggi è il vero centro di almeno una parte della movida torinese.
Prezzi molto alti, per vivere nel vero ombelico di Torino: 3.000 euro di media al mq per un appartamento da queste parti.
La zona inoltre non è enorme ed è relativamente difficile trovare un immobile libero.
San Salvario
Per chi può spendere un capitale adeguato, c’è anche la possibilità offerta da San Salvario. Una zona molto animata, che ha cambiato profondamente faccia negli ultimi anni, e che dopo “il quadrilatero”, rappresenta la zona perfetta per passare un venerdì sera o un sabato sera in compagnia, dati i moltissimi locali presenti che la rendono l’altra faccia della movida torinese.
Da quartiere non esattamente in, a quartiere che invece è uno dei residenziali più ambiti.
Prezzi relativamente alti, ovvero di 2.500 euro al mq.
Si possono trovare buoni immobili, anche se essendo un quartiere molto attivo anche di sera, può essere poco tranquillo per le famiglie.
Mirafiori Sud: quartiere simbolo dell’industria
Questo quartiere ha visto fiorire la Fiat, nota azienda di fama mondiale, che si sta riqualificando grazie alla presenza degli studenti del Politecnico, i quali vengono da tutto il mondo.
Questo quartiere è stato simbolo dell’industrializzazione: dopo essere stato abbandonato con la crisi degli anni ’80, ora sta tornando alla luce grazie ai progetti che hanno visto l’arrivo degli studenti del Politecnico e di altre grandi aziende.
Qui i prezzi si stabilizzano sui 1.300 euro al metro quadro, con picchi di 1.800 su Corso Maroncelli e Corso Agnelli e prezzi un poco più bassi verso piazzale Caio Mario.
La zona risulta essere un pochino periferica, e rimane molto vicino a Beinasco e alla bellissima Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Lingotto/Nizza Millefonti, polo fieristico
Il quartiere Lingotto di Torino ha subito un ribasso del costo degli immobili nel corso degli ultimi anni, tuttavia la zona rimane oggetto di interesse da parte degli investitori, questo grazie alla sua posizione decisamente strategica circa grandi eventi come la Fiera del Libro o Idea Sposa.
Non dimentichiamo che è ben collegata ai servizi anche grazie alla presenza della linea metropolitana, e quindi potrebbe essere una buona base dove investire nel mattone.
I prezzi si attestano sui 1.700 euro al metro quadro, e hanno visto un aumento del 3.91% rispetto al mese di gennaio 2022, quindi in un solo anno.
Pozzo Strada
Questo quartiere, ubicato ad ovest della città, vede un costo che si aggira intorno ai 1.800 euro al metro quadro.
Rappresenta una zona ricca di attività commerciali e piuttosto vivace: vi troviamo parchi, scuole e altri servizi che la rendono una buona zona in cui investire.
La zona risulta essere molto verde, dal momento che dal marzo 2018 il comune di Torino ha operato una riduzione dei volumi residenziali e commerciali dell’area a favore di una salvaguardia appunto del verde pubblico. Questo potrebbe essere un punto da considerare se siete una famiglia e state cercando una casa a “misura di bambino” che possa farlo crescere in maniera più “genuina”.
Parella, il quartiere della Tesoriera e della Pellerina
Il costo degli immobili in questa zona ricca di verde è di 1.700 euro al metro quadro.
Si tratta di un tranquillo quartiere residenziale, un tempo caratterizzato dall’aspetto agricolo e quindi popolato da molte cascine.
Vi si trovano il parco della Tesoriera e della Pellerina.
Vallette/Lucento/Madonna di Campagna
Tre zone che hanno un prezzo che oscilla dai 1.200 ai 1.500 euro al metro quadro.
Si tratta di zone poco costose anche perchè vi sono alcuni problemi in via di risoluzione, legati alla povertà del quartiere, che ha visto anche i cittadini protestare contro l’amministrazione.
Le Vallette ad oggi restano un quartiere residenziale periferico che può però vantare ampie aree verdi. La riqualificazione della zona è avvenuta nel 2011, a seguito della costruzione dello stadio della Juventus e del centro commerciale Area12.
Borgo Vittoria/Parco Dora
Restiamo sempre al nord della città e spostiamo la nostra attenzione alla Borgata Vittoria, anch’essa zona periferica e ricca di aree verdi.
Sede del famoso centro commerciale Parco Dora, i prezzi in questo quartiere si attestano sui 1.200 euro al metro quadro.
Aurora/Valdocco
Il costo è di 1.140 euro al metro quadro circa.
La zona, nota per la presenza dello storico mercato di Porta Palazzo, si estende tra Corso Principe Oddone e Corso Vigevano.
Possiamo dire che ad oggi la zona Aurora si presenta come divisa in due: una zona maggiormente riqualificata, quella a est, grazie alla vicinanza con il centro e alla presenza del nuovo polo universitario, nonché alla presenza della nuova sede dell’Italgas e della Nuvola Lavazza, e la zona a ovest invece maggiormente problematica con situazioni di degrado e di delinquenza.
Barriera di Milano
Il costo degli immobili è di 1.200 euro al metro quadro circa anche qui.
Il nome suggerisce anche la sua ubicazione: il quartiere di trova proprio in direzione di Milano, dove vi è situata infatti anche l’imbocco per l’A4, ovvero l’autostrada che collega Torino e Milano.
Il quartiere rispecchia la maggioranza delle zone periferiche delle grandi città e ad oggi è molto cosmopolita, anche per la vicinanza con Porta Palazzo e borgo Dora, due quartieri multietnici.
Il quartiere, a causa di episodi di micro-criminalità è considerato ad oggi uno dei più pericolosi di tutta Torino, quindi i prezzi più bassi sono anche “giustificati” da questi problemi.
Regio Parco/Vanchiglia/Vanchiglietta: la comodità del quasi centro per investire a Torino
Vanchiglia è un borgo che assomiglia molto ad un paese nella città.
Prezzi relativamente alti (1.900 euro al metro quadro) per un luogo che oggi però è uno dei centri più interessanti anche a livello culturale.
Vanchiglia è un quartiere inoltre molto ben collegato. Ottimo anche per chi vuole vivere lo spirito autentico degli artigiani e degli artisti che hanno scelto questo quartiere di Torino per farne luogo della loro creatività.
Andiamo dai 2.600 euro al metro quadro di Corso Belgio, fino ai 1.700 euro al metro quadro di Corso Giulio Cesare.
Barriera di Lanzo/Falchera/Barca/Bertolla
Chiudiamo la nostra rassegna con l’estrema periferia nord-ovest di Torino, confinante appunto con i paesi della valle di Lanzo, Mappano e Borgaro Torinese.
Qui i prezzi si attestano sui 1.330 euro al metro quadro, rivelandosi come abbastanza abbordabili.
Nonostante si trovi in una zona periferica, gode comunque di una certa centralità, dal momento che si trova ad essere attraversata da importanti infrastrutture come il collegamento con l’Aeroporto di Caselle e la ferrovia Torino-Ceres, e anche per la sua vicinanza con alcuni siti di interesse storico come la Reggia di Venaria e il Parco naturale La Mandria.
Dove acquistare a basso costo
Dalla carrellata hai potuto intuire che ci sono zone più abbordabili a livello di prezzi quali:
- Vallette / Lucento / Madonna di Campagna: i prezzi qui sono mediamente sui 1200€ al metro quadro;
- Aurora / Valdocco / Borgata Vittoria: i prezzi, qui, si collocano sui 1100, 1200€ al metro quadro;
- Barriera di Lanzo/ Barca/ Bertolla: questa zona è in fase di riqualificazione, la media attuale è di 1300€ al metro quadro;
- Barriera di Milano: questa zona periferica si attesta sui 1200€ al metro quadro, anche se in questo caso dovresti anche considerare l’aspetto vivibile della zona.
Ovviamente considera questi quartieri in una valutazione complessiva di costo / opportunità: sono le aree mediamente abitate peggio, con meno servizi e più povertà.
Ciò determina, anche in presenza di alloggi ben tenuti, una difficoltà oggettiva nell’affittare a buon prezzo e nell’attirare inquilini di qualità.
Non sai come investire?
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Conviene investire adesso a Torino?
Torino è una città che ha prezzi ancora molto accessibili, soprattutto se dovessimo confrontarli con città più grandi come Milano oppure Roma.
Ovviamente è necessario concentrarsi sul merito delle proprie iniziative perché, a fronte di un quadro abbastanza positivo, non è difficile fare brutti affari e prendere fregature. Prima di agire, il mio consiglio fondamentale resta sempre quello di studiare ed osservare a lungo il luogo, e di considerare tutti i fattori che vanno a interagire tra di loro.
Al momento abbiamo anche visto come a distanza di un anno (dal 2022 al 2023) i prezzi degli immobili siano aumentati, quindi forse questo non è esattamente il momento più propizio per comprare case.
Come monetizzare il nostro immobile?
Torino è una città che garantisce diverse modalità per monetizzare l’investimento e garantirsi una rendita:
- affitto a famiglie: la modalità tra le più classiche per garantirsi una rendita da un immobile;
- affitto a studenti: Torino è la città che ospita Università di Torino e Politecnico, due ottime università che sono in grado di attrarre studenti praticamente da tutta Italia. Si può pensare, nei quartieri giusti, di investire anche in immobili da offrire poi in affitto, a prezzi mediamente più alti, agli studenti. Qui trovi una guida con le mie considerazioni;
- B&B: Torino, negli ultimi anni, sta diventando una città a fortissima vocazione turistica e si può anche pensare di acquistare un immobile per trasformarlo in un B&B. È un investimento-lavoro, che può permetterci anche di cambiare vita anche a livello di carriera. Ho parlato in questa guida di come aprire un B&B;
- AirBNB e simili: sono il nuovo modo di affittare per brevi periodi e garantiscono buoni ritorni, di fronte ad un dispendio in termini di tempo decisamente inferiori al B&B, da tenere assolutamente in considerazione, se il tuo obiettivo è quello di fare un investimento che offra una rendita alta e costante. Anche qui ti invito ad approfondire con una guida dettagliata presente su Affari Miei.
Conclusioni
Torino è sicuramente una città interessante per effettuare un investimento immobiliare. La prudenza, tuttavia, deve regnare sovrana: prima di cimentarti in avventure fuori dalla tua portate effettua un’analisi di merito della situazione e, soprattutto, chiediti che ordine di priorità ha l’investimento immobiliare nella tua strategia complessiva.
Sul punto, ti rimando alla guida completa agli investimenti immobiliari in cui analizzo anche la città di Torino e trovi tutto quello che so sull’argomento.
In più, se non vuoi comprare ma vuoi avviare un’altra tipologia di attività, puoi leggere il mio articolo sulle sublocazioni.
In bocca al lupo!
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