La brusca risalita dei tassi d’interesse, che sta penalizzando il settore del credito, non ha avuto conseguenze su CA Auto Bank, l’istituto bancario nato ufficialmente pochi mesi fa in seguito al passaggio di proprietà di Fca Bank da Stellantis, che ne deteneva il 50% delle azioni, ai francesi di Crédit Agricole Consumer Finance. Una banca storicamente a servizio del comparto automobilistico attraverso finanziamenti per l’acquisto o il noleggio di veicoli, e che ora si propone con soluzioni per accompagnare la transizione ecologica. «In generale vediamo un rallentamento nelle erogazioni anche nell’ambito dei prestiti auto», osserva Giacomo Carelli, amministratore delegato di CA Auto Bank, anticipando alcune novità che verranno presentate alla fiera Iaa Mobility di Monaco di Baviera in programma ai primi di settembre. «Per quanto ci riguarda, essendo una nuova società, abbiamo ottime performance: a livello europeo registriamo ogni mese circa 1,3 miliardi di euro di nuove erogazioni. In sei mesi abbiamo raggiunto 7,8 miliardi fra prestiti e leasing, in crescita del 55% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso».
Di fatto risulta già superato l’obiettivo di 10 miliardi di euro di impieghi entro il 2026 che la banca si era dato due anni fa. E questo anche grazie al forte sviluppo di Drivalia, la società del gruppo che propone soluzioni di noleggio, leasing e mobilità e che sta sviluppando una rete di ricarica per le auto elettriche. Per la clientela si parte da circa 25 miliardi di euro di impieghi, di cui 14,5 mld già riguardano accordi diversi da quello storico con Fca. I nuovi contratti sostituiranno gradualmente il portafoglio captive Fca nell’arco di un paio d’anni. Eventuali acquisizioni interesseranno soprattutto Drivalia, con cui il gruppo punta a essere presente in 18 mercati europei entro il 2024.Per accompagnare la forte crescita, CA Auto Bank prevede di investire in due aree nei prossimi tre anni: da un lato, 150 milioni andranno alla digitalizzazione, rafforzando ulteriormente l’infrastruttura informatica paneuropea per i servizi ai clienti; dall’altro, sul versante della mobilità elettrica, con 100 milioni verrà potenziata l’infrastruttura da proporre attraverso Drivalia.
Il punto di svolta nel passaggio alla proprietà francese è rappresentato dal fatto che la banca non lavorerà più in esclusiva con un singolo costruttore automobilistico, ma si proporrà a tutte le realtà presenti sul mercato. «Lasciamo il nostro ruolo di captive e diventiamo indipendenti con il Crédit Agricole», osserva Carelli. «In questo modo saremo una banca a missione, focalizzata sulla mobilità per un futuro sostenibile e un presente migliore. Ora le scelte non nascono più dalle singole esigenze industriali a servizio di un unico costruttore. CA Auto Bank si pone dal lato del cliente: lavoriamo con costruttori e concessionari attraverso le nuove tecnologie, con una forte politica Esg».Un esempio riguarda gli accordi paneuropei con Tesla nella mobilità elettrica. Altri sono stati siglati con Mazda in Belgio e in Francia, con la vietnamita VinFast, con Harley-Davidson. È stata avviata una collaborazione con ByMyCar, la più grande rete di concessionari in Francia, mentre non è previsto lo sbarco in Cina perché CA Consumer Finance ha già una joint venture molto ben avviata con il costruttore Gac. In Europa, piuttosto, viene dato supporto alle case asiatiche e americane che arrivano nel continente con i loro prodotti elettrici. Altre intese sono state avviate con il gruppo Dr, con la cinese Nio in Olanda, con Mg France (gruppo cinese Saic) e con Geely-Qj Motor.
A livello operativo CA Auto Bank è completamente digitale. «Il cliente non ha bisogno di usare il cartaceo», precisa l’a.d. «Può scegliere di acquistare l’auto da casa, e poi il processo può andare avanti in concessionaria, oppure può comprare direttamente lì. Per quanto riguarda il noleggio e l’abbonamento, la maggior parte dei clienti sceglie la vettura e prenota online». Proprio quest’ultima formula sta crescendo: in Italia il 30% delle immatricolazioni (ancora di più a livello europeo) è relativo al noleggio. «Le nuove auto elettriche non sono conosciute dai più e le persone non si sentono sicure: potrebbero non trovarsi bene, oppure il veicolo potrebbe diventare obsoleto. In questo modo il noleggio può aiutare la transizione energetica».
Un discorso simile riguarda il prezzo. Carelli osserva che, da un lato, i costruttori devono abbassare i prezzi e, dall’altro, CA Auto Bank supporta l’acquisto o il noleggio, insieme alla manutenzione, con rate più accessibili. A livello di formule creditizie le novità riguardano i pagamenti online e il buy now pay later. In particolare, il credito immediato permette di scegliere fra il pagamento in contanti e le rate, con un’erogazione bancaria pressoché istantanea fino a 15 mila euro. «Le nuove tecnologie», sottolinea Carelli, «permettono di bypassare i vecchi sistemi creditizi di scoring più legati a un profilo statico anagrafico-reddituale del cliente, mentre ora, grazie all’open banking, si guarda al suo comportamento e profilo finanziario in maniera più dinamica».
Infine, i rapporti tra CA Auto Bank e Generali restano significativi. «Ora, attraverso Crédit Agricole, disponiamo di prodotti competitivi», osserva Carelli. «Quella con Generali, soprattutto nel furto, incendio e kasko in Italia e nella Rc auto in Germania, è una collaborazione storica che pensiamo di portare avanti in futuro, fermo restando che il riferimento principale sarà l’Agricole».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui