Non si tratta di spiccioli: dalle aste per i primi due lotti di terreni messi a disposizione dall’Ismea, quando andarono venduti quasi 5mila ettari, furono ricavati circa 52 milioni di euro. Da questo bando, invece, l’Ismea si aspetta di incassare almeno 130 milioni di euro.
«Donne e nuove generazioni sono tra le parole chiave su cui siamo maggiormente impegnati – ha detto la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova – per gli under 40 che scelgono di aprire una nuova impresa agricola, ad esempio, sarà lo Stato a farsi carico, per i primi due anni, dei contributi previdenziali.
Per le donne che investono in agricoltura o aprono nuove imprese, invece, c’è “Donne in campo”, con un fondo rotativo da 15 milioni di euro per mutui a tasso zero. Di tutti i giovani, che ho incontrato spesso durante questi primi cinque mesi di ministero, mi ha colpito la competenza, la voglia di mettersi in gioco e l’interesse per questo settore, che può essere concretamente un fondamentale driver di sviluppo del Paese».
In tutto, la Banca delle terre dispone circa di 22mila ettari di terreni. Da quando è stata creata, ha già messo all’asta due lotti: il primo per un totale di 7mila ettari, il secondo per circa 8mila. Il lotto che viene avviato verso l’asta è quello maggiore. Si va dai vigneti agli uliveti, fino ai campi di cereali, con una superficie media di circa 26 ettari, decisamente più alta della media dei terreni nazionali che secondo l’Istat è di 8,4 ettari.
Superfici e numerosità dei terreni per Regione. Fonte: Ismea
In Italia il prezzo della terra è tra i più cari d’Europa, un ettaro costa sei volte in più che in Francia e tre volte in più che in Spagna. «All’Ismea, invece, non interessa ricavare un profitto – spiega il direttore Borriello – per questo il valore che mettiamo a base d’asta è un valore minimo. Per esempio, abbiamo acquisito un terreno 20 anni fa? Come base d’asta di quel terreno, prendiamo il valore di allora. Noi vogliamo rendere disponibile la terra e abbassare i valori del capitale fondiario disponibile in italia. L’agricoltura si fa con la terra, il primo fattore di produzione è quello».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui