Le visure societarie che il Corriere delle Sera è stato in grado di effettuare indicano che quello di Aldo Spinelli, classe 1940, nato a Palmi (Reggio Calabria) e del figlio Roberto Spinelli, classe ’73, nato a Genova è un vero e proprio impero nato formalmente nel 1982, che spazia (o ha operato) dalla logistica portuale al calcio, dai magazzini di custodia e deposito per conto terzi alla fabbricazione di cisterne, serbatoi e contenitori in metallo per impieghi di stoccaggio o di produzione; dal movimento merci relativo a trasporti marittimi e fluviali alla fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi; dall’immobiliare in Liguria a quello in Sardegna.
Indici di bilancio positivi e alta liquidità
Andiamo con ordine, partendo proprio da ciò è disponibile reperire sul Cerved, la principale banca dati italiana in fatto di bilanci e dossier personali. Aldo Spinelli, già proprietario del Genoa e ex presidente del Livorno, già azionista di banca Carige, è presidente e consigliere di amministrazione di Spininvest (sede legale a Genova in via Scarsellini n. 15 «Attivita’ delle holding impegnate nelle attività gestionali»: la società è stata costituita più di 40 anni fa, nel 1982. AI di là dei dei numeri di bilancio, tutti positivi (20 milioni di euro il capitale sociale), il ROE, acronimo di Return on equity (uno dei principali e più importanti indicatori di bilancio di un’azienda, che indica la redditività), è altissimo: 20,6% già nel bilancio 2022. Stratosferico anche l’indice di liquidità immediato (corrisponde al livello di liquidità effettiva dell’impresa), pari al 188,2%. I soci sono solo due: Aldo Spinelli e il figlio Roberto, nato a Genova il 15 luglio 1971,che ricopre la carica di consigliere delegato.
Le attività di un gruppo in espansione
Il gruppo Spinelli svolge la propria attività su circa un milione e mezzo di metri quadrati attraverso il Genoa Port Terminal, la Divisione Trasporti, la Divisione Depositi, il Voltri Terminal Riparazioni, il Terminal Rinfuse Genova, il Centro Servizi Derna, il Salerno Container Terminal e la Saimare, quest’ultima focalizzata su servizi ausiliari internazionali marittimi. «Le nostre attività — spiegava l’imprenditore già nel 2021 — sono relative all’intera filiera logistica del container dalle banchine del porto al destinatario finale: operazioni di sbarco, imbarco, movimentazione merci e contenitori all’interno dei terminal portuali, trasporto camionistico e ferroviario, servizi di warehousing, di riparazione, compravendita container e servizi che coprono l’intero ciclo di assistenza a merci, navi, equipaggi e passeggeri. Inoltre, abbiamo avviato una collaborazione con Amazon per le attività che quest’ultima gestisce in Liguria. L’intero gruppo fattura intorno ai 180 milioni di euro, escluso l’immobiliare su cui daremo a breve importanti aggiornamenti. Spinelli con Riccardo Garrone, mister Erg e Sampdoria, ha condiviso anche l’avventura nell’azionariato del Corriere Mercantile. L’interesse per la stampa non è mai scemato, al punto che in tempi recenti aveva cercato di creare una cordata per il Secolo XIX, prima che arrivasse Gianluigi Aponte.
Il illustra con chiarezza le dimensioni del gruppo e mostra le cariche del fondatore. Le visure mostrano che i movimenti societari sono stati molti in questi 42 anni, in pratica una una continua chiusura e apertura di società che delinea un vorticoso movimento di conti. Aldo Spinelli è stato presidente del cda, amministratore delegato o amministratore unico in molte società: in Arluno Container Terminal spa «Magazzini di custodia e deposito per conto terzi» cessata nel ’94; in C.E.T. COMPAGNIA EUROPEA TRASPORTI spa, «Attività delle holding impegnate nelle attivita’ gestionali (holding operative) cancellata nel 2002; in Erzelli srl «Riparazione e manutenzione di container», cessata nel 2015; in G.T.R. GESTIONE TERMINAL RIUNITI LIVORNO srl (riparazione e manutenzione di container), cancellata nel 2006; in GE.RI.CO srl (fabbricazione di cisterne, serbatoi e contenitori in metallo per impieghi di stoccaggio o di produzione) cancellata nel ’99. Ha poi ricoperto cariche apicali in Immobiliare IVAN srl (compravendita di beni immobili effettuata su beni propri) cancellata nel 2016; in INDUSTRIE REBORA srl (movimento merci relativo a trasporti marittimi e fluviali) cancellata nel 2015: in ITALIANA CONTAINERS , cancellata nel 2004; in LOMBIMPERIA srl (agenzie di trasporto) cessata nel ’92; MILANO CONTAINER TERMINAL srl. Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cessata nel 94; SAIMARE FINANZIARIA srl, cessata nel 2021; in SPAM srl (locazione immobiliare di beni propri o in leasing, cessata nel 1985; in SPINELLI ALDO (ditta individuale) cessata ne 1985; in SPINELLI spa (trasporto di merci su strada cancellata nel 2004); nel Consorzio TOP TERMINAL GENOVA cessata nel ’92.
I ruoli societari del figlio Roberto
Il figlio Roberto Spinelli ha rivestito cariche in molte delle società citate ed attualmente é: consigliere delegato della citata holding SPININVEST srl; membro del cda di CONSORZIO GENOVA DISTRIPARK (gestione di centri di movimentazione merci: interporti); consigliere di FONE srl (produzione di software); amministratore unico di SO.CO. srl (gestione di infrastrutture ferroviarie); consigliere di SPINELLI srl (trasporto di merci su strada; presidente del cda di VOLTRI TERMINAL RIPARAZIONI (movimento merci relativo a trasporti marittimi e fluviali). Roberto Spinelli ha una partecipazione in GEES RECYCLING srl con sede ad Aviano (Pordenone) Il gruppo Spienlli sembra avere interessi immobiliari, oltre che in Liguria anche in Sardegna tramite l’Immobiliare Ivan di Arzachena e l’Immobiliare Ivan di Sassari. Tra i nomi storici del gruppo figura quello di Andrea Pacciani, commercialista e revisore unico, nato a Genova il 17 luglio 73 in carica fino all’approvazione del bilancio 2023.
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