C’è quindi l’intenzione di rinunciare a uno dei tanti gioielli di proprietà pubblica. L’ex Hotel Esit si trova nella baia di Santa Caterina di Pittinuri, una delle località più belle e suggestive della costa oristanese tra s’Archittu e Porto Alabe e offre, grazie alla sua posizione sulla scogliera, una vista straordinaria. Il nuovo bando, pubblicato lo scorso 29 settembre, determina le condizioni necessarie per la partecipazione alla gara, che scade alle 13 del 9 novembre: il prezzo di base d’asta è di 381.200 euro.
L’immobile, insieme ad altri similari che si trovano in altre località amene della Sardegna, non rientra più tra i beni che la Regione intende conservare nel proprio patrimonio, probabilmente perché ritenuti un onere più che una risorsa e soprattutto per l’impossibilità di gestirlo. Ha pertanto deciso di disfarsene attraverso la procedura di gara pubblica. Non la prima, visto che l’ex Hotel Esit andò all’asta una prima volta nel 2018 e quell’aggiudicazione ebbe una storia travagliata. La società che lo gestisce si oppose presentando un ricorso al Tar, nel quale chiese l’annullamento della procedura, previa sospensiva, dei provvedimenti che avrebbero dovuto consegnarlo al nuovo aggiudicatario.
Questo accadeva nel marzo del 2018. Nello stesso anno il tribunale amministrativo si pronunciò in favore della Regione e respinse il ricorso. A quel punto venne chiesto all’aggiudicatario dell’asta di perfezionare gli atti, quindi di versare il corrispettivo mancante, utilizzando le modalità che gli erano state indicate, e di nominare il notaio di fiducia con il quale stipulare l’atto di acquisto. Adempimenti che non vennero attuati dal privato. Nel 2020, dopo le varie comunicazioni intercorse tra le parti, l’acquirente ha informato gli uffici regionali di voler rinunciare all’acquisto della struttura adducendo «motivi di forza maggiore», quale il prolungamento dei tempi e la sopraggiunta pandemia. A quel punto la Regione non ha potuto fare altro che prendere atto della rinuncia e attivare le procedure per il recupero delle somme costituite a garanzia dell’offerta presentata. Da lì è conseguita la predisposizione del nuovo bando di alienazione dell’immobile, che conferma la base d’asta precedente, che era di 381.200 euro, e fissa la scadenza per la presentazione delle offerte alle 13 del prossimo 9 novembre.
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